TOURBILLON A PAU
luglio 26, 2018
Categoria: Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).
I QUATTRO TENORI
Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia – Vincenzo Nibali – RITIRATO
Demare vince a Pau. Thomas sempre in giallo – A Pau vince Demare, da domani è battaglia finale – Nibali, lunedì l’operazione. Obiettivo: esserci alla Vuelta (Gazzetta dello Sport)
Froome buttato giù dalla bici da un poliziotto che lo scambia per un tifoso – Tour de France, il ciclista gli grida: «F…you»(Corriere della Sera)
Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas
Arnaud Demare triumphs as Geraint Thomas takes another step towards history – Chris Froome clears up incident with French policeman at Tour de France (The Daily Telegraph)
Geraint Thomas enjoys another flawless day in yellow as Arnaud Démare wins stage 18 – Chris Froome shouts ‘f*** you’ at French police officer after altercation – How Tom Dumoulin’s pre-programmed legs can beat Geraint Thomas and Chris Froome – Arnaud Demare wins stage 18 as Geraint Thomas retains yellow jersey – Dave Brailsford apologises for scathing comments on French culture after Team Sky abuse (The Independent)
Tour de France: Tougher test awaits Geraint Thomas after uneventful stage (The Times)
Colombia – Nairo Quintana
“Estuve un poco jodido, pero espero que no sea nada” dice Nairo tras su caída – ¡Susto en el Tour de Francia! Así fue la caída de Nairo en la etapa 18 (El Tiempo)
Pese a la caída, Nairo Quintana llegó con el lote de favoritos en la etapa 18 del Tour de Francia – Colombia, a un paso de su récord de victorias en el Tour de Francia – Nairo Quintana sufrió una caída en la etapa 18 del Tour (El Espectador)
Francia – Romain Bardet
Démare: «J’ai beaucoup pensé à Greipel» – Arnaud Démare gagne enfin! – Les 5 plus belles victoires de Démare – Démare tient sa victoire – Le maillot blanc, une zone grise – Sky a-t-elle déjà gagné les prochains Tours? (L’Equipe)
Tour de France : Arnaud Démare roi (enfin) du sprint – Quiz: les incidents de course dans le peloton du Tour de France – Canon fait des coureurs du Tour de France les cobayes de son labo mobile (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Sprinter” (Torres)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Lourdes : poco nuvoloso, 24.9°C, vento debole da NNE (4-5 Km/h), umidità al 80%
Capvern-les-Bains (GPM – 40 Km) : poco nuvoloso, 26.2°C (percepiti 28°C), vento debole da SE (3 Km/h), umidità al 74%
Arreau (66 Km) : cielo sereno, 29.1°C (percepiti 30°C), vento debole da S (8-13 Km/h), umidità al 49%
La Mongie (Tourmalet – 103.5 Km) : cielo sereno, 22.9°C, vento moderato da SSW (19-25 Km/h), umidità al 42%
Argelès-Gazost (144 Km) : cielo sereno, 28.6°C (percepiti 32°C), vento debole da WSW (7 Km/h), umidità al 68%
Gourette (Aubisque – 184.5 Km) : cielo sereno, 25.2°C (percepiti 26°C), vento moderato da SSW (14-25 Km/h), umidità al 46%
Laruns: previsioni non disponibili
LA TAPPA CHE VERRÀ: LOURDES – LARUNS (200.5 Km)
Il Tour de France 2018 saluta le montagne con una cavalcata pirenaica vecchio stile, tanti colli, chilometraggio importante e l’arrivo in fondo alla discesa dall’ultimo GPM per favorire anche gli scalatori dotati di fondo. Dopo una fase iniziale di una sessantina di chilometri priva di difficoltà, perchè tali non si possono considerare le due ascese di 4a categoria che s’incontreranno in questo tratto, s’inizierà seriamente a salire verso i 1490 metri del Col d’Aspin (12 Km al 6,5%), al quale seguirà a “ruota” la salita più blasonata della tappa, quel Col du Tourmalet (2115 metri, 17,1 Km al 7,3%) in cima al quale sarà assegnato il “souvenir” dedicato a Jacques Goddet, storico direttore del Tour dal 1937 al 1988. Lassù si sono spesso viste azioni determinanti, che potrebbero non verificarsi quest’anno perchè la cima del Tourmalet arriverà a 92 Km dal traguardo e non si incontreranno ulteriori difficoltà nei successivi 36 Km, percorsi i quali si andrà ad affrontare il semisconosciuto Col des Bordères (8,6 Km al 5,8%), che fu inserito nel percorso solo in due occasioni, nel 1987 e nel 1989. Terminata la breve discesa dal Bordères si salirà ai 1709 metri di un altro storico colle, l’Aubisque, in vetta al quale definitivamente si chiuderà la lotta per la maglia a pois non essendo previsti GPM nelle due frazioni rimanenti. La salita sarà affrontata dal versante che sulla carta pare come il meno impegnativo (16,6 Km al 4,9%), ma che debutta con gli 8 Km che, con una pendenza media di poco superiore all’8%, conducono a Col du Soulor, sui quali qualche big al vertice della classifica potrebbe anche saltare se giunto a questo punto con il serbatoio delle energie oramai al lumicino e magari dopo una gara condotta con spirito garibaldino dai diretti avversari. Se il distacco accusato non sarà elevatissimo, spazio per recuperarlo ce ne sarà nella difficile picchiata che in 20 Km esatti condurrà sul traguardo di Laruns.
I PRECEDENTI
La celeberrima Lourdes vanta pochissimi precedenti al Tour a causa dell’”ingombrante” presente del santuario e, soprattutto, della mole di turisti in transito, difficilmente conciliabile con la vastità della carovana della Grande Boucle. In 115 anni di storia, infatti, solo in due occasioni una tappa è terminata a Lourdes: il primo a imporsi in questo centro non poteva che essere il “pio” Gino Bartali, a segno nel 1948, mentre nel 2011 a tagliare per primo il traguardo sarà il norvegese Thor Hushovd.
Laruns, località di villeggiatura della Vallée d’Ossau, non ha mai ospitato un arrivo di tappa del Tour ma ha una certa esperienza di Grande Boucle e non soltanto per essere la porta d’accesso al versante più impegnativo del Col d’Aubisque. Spesso i passaggi dalla corsa da Laruns, infatti, sono stati considerati validi come traguardo volante e c’è un precedente “firmato” da un italiano, Fabio Roscioli, che si impose nello “sprint intermedio” qui collocato nel 1998 durante la tappa Pau – Bagnères-de-Luchon, vinta da un altro “azzurro”, Rodolfo Massi.
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Il Tourmalet per soli 10 metri non è l’altetto più alto del Tour”
Garzelli: “I velocisti sanno che negli arrivi in salita posso perdere 1 minuto al chilometro dai velocisti”
De Stefano: “Oggi stanno andando pianissimo” (e infatti hanno fatto 48 Km/h nella prima ora e 45 Km/h a fine corsa)
Martinello: “Prima ora di corso”
Pancani: “La gamba destra del corpo”
Pancani: “In salita ha preso 9 Km da Quintana”
Pancani: “Alaphilippe ha messo le mani sulla corsa a pois”
Martinello: “Condizioni precaria”
Pancani: “Siamo nella zona del Tursan, vigneto rinomatissimo” (vitigno)
Martinello: “Il tappone alpino di domani” (è da tre giorni che siamo sui Pirenei)
Martinello: “Daniel Oss è diventata una delle sue ombre”
Pancani: “Adesso sul proprio all’uscita dalla curva”
Pancani: “Fuori dalla volata un Peter Sagan” (tanto c’è quello di scorta)
Televideo: “Dopo le fatiche degli ultimi giorni, 18a tappa rilassata al Tour de France” (sono andati a scuola dalla De Stefano)
Televideo: “Timoty Dupont” (Timothy)
Televideo: “Jacopo Guarneri” (Guarnieri)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa
1° Lawson Craddock
2° Tobias Ludvigsson a 42″
3° Ian Boswell s.t.
4° Rory Sutherland a 53″
5° Luke Durbridge s.t.
Miglior italiano Franco Pellizotti, 17° a 2′04″
Classifica generale
1° Lawson Craddock
2° Jacopo Guarnieri a 18′44″
3° Jay Robert Thomson a 20′12″
4° Amund Grondahl Jansen a 20′24″
5° Timo Roosen a 22′54″
1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
29 LUGLIO 1998 – 17a TAPPA: ALBERTVILLE – AIX-LES-BAINS (149 Km)
CAOS AL TOUR: SCIOPERO
I severi controlli antidoping scatenano le proteste della Tvm che ottiene la solidarietà di tutta la carovana
Tappa neutralizzata, tre squadre si ritirano – I corridori si tolgono i numeri e minacciano di chiudere la corsa ma oggi si ripartirà – Pantani: la mia festa rovinata – Il Pirata: la polizia farebbe meglio ad affrontare i problemi che ha la Francia – “C’è chi sfrutta il Tour per farsi pubblicità” – Dalla retata della Tvm ai nuovi controlli – In serata anche Massi finisce sotto interrogatorio – Prodi: forte malessere – Per Obree e la Brunnel il coraggio di dire no
30 LUGLIO 1998 – 18a TAPPA: AIX-LES-BAINS – NEUCHÂTEL (218.5 Km)
MASSI, LA CADUTA PIÙ AMARA – PER FORTUNA CHE C’È IL PIRATA
Tour senza pace: continua l’interrogatorio del corridore italiano, detto “il farmacista”, fermato ad Aix-les-Bains – Pantani: “La tensione diventa quasi insopportabile”
Virenque: “Citerò gli organizzatori” – Tre tappe alla conclusione – La legge francese: niente carcere per i dopati – Ma la federazione nazionale può squalificarli anche a vita – Tre tappe alla conclusione – A Neuchâtel vince Steels in volata
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