IL GIROBIO È DI BETANCUR
Il colombiano difende senza difficoltà la sua leadership nell’ultima frazione, da Firenze a Gaiole in Chianti, e conquista il Girobio 2010, un anno dopo il connazionale Sarmiento. L’ultima tappa va a Matteo Rabottini, che precede lo svizzero Beney, e gli altri azzurri Pizzaballa e Santoro, con quest’ultimo che sale in extremis sul gradino più basso del podio.
Foto copertina: Rabottini si impone allo sprint nell’ultima tappa del Girobio (foto www.girobio.com)
Sugli sterrati e i saliscendi delle colline senesi, sotto la pioggia, è andato in scena l’ultimo atto del GiroBio 2010. Un ultimo atto che ha messo sotto le luci della ribalta Matteo Rabottini (Aran D’Angelo) che ha battuto d’un soffio l’elvetico Romain Beney, quindi Gabriele Pizzaballa (Team Palazzago) e Antonio Santoro (Mastromarco). Sulle strade bianche Winer Anacona, terzo alla partenza, ha perso terreno dai migliori, consentendo a Santoro di salire al terzo posto della classifica finale, primo degli italiani.
L’ultima tappa, corsa sotto una pioggia intensa, è stata molto combattuta, come le precedenti, ma solamente in sette, con il beneplacito del capoclassifica, sono arrivati a giocarsi allo sprint la tappa. Al leader della classifica, 9° al traguardo, è bastato controllare per salire definitivamente sul primo gradino del podio e essere acclamato vincitore dell’edizione 2010 della più importante corsa a tappe italiana per under27.
Carlos Betancur è nato a Ciudad Bolivar (Colombia) il 13 ottobre 1989, secondo dei quattro figli di una coppia di agricoltori. Ha cominciato a pedalare da bambino, su consiglio della maestra elementare, entrando subito nel programma “Orgullo Paisa” con cui il governo colombiano finanzia la pratica sportiva degli studenti con spiccate doti atletiche. Trasferitosi a Medellin, ha coltivato il suo talento seguendo la stessa trafila dei più noti Fabio Duarte (campione del mondo 2008) e Cayetano Sarmiento (vincitore del GiroBio 2009). Proprio il 2009 è l’anno cruciale: dopo aver vinto a sorpresa il Giro di Colombia dilettanti, passa a farsi le ossa in Europa. Al GiroBio lavora per Sarmiento, al Giro della Valle d’Aosta vince la classifica Gpm. Va al Mondiale di Mendrisio e si piazza secondo alle spalle del francese Sicard: un argento che lo impone all’attenzione degli addetti ai lavori. Secondo il tecnico Libardo Leyton è «un ottimo scalatore e un buon passista, che però deve migliorare a cronometro. In corsa sa scegliere in fretta cosa fare». Religiosissimo e legatissimo alla famiglia, trascorre lunghi periodi di preparazione a Cernaia, in Toscana, nella struttura di riferimento della Colombia. È tra i principali favoriti del campionato del mondo di Melbourne. L’anno prossimo passerà pro con l’Acqua&Sapone.
Con l’arrivo di Gaiole in Chianti và in archivio anche questa edizione del GiroBio,una edizione corsa sotto il segno dei ragazzi colombiani e che, nonostante i “problemi” avuti a Cairo Montenotte in avvio di questa avventura, ha soddisfatto tutti, “attori” e “spettatori”, e, cosa più importante, gli organizzatori: “L’impegno dei ragazzi è stato a dir poco encomiabile – ha dichiarato Giancarlo Brocci, presidente dell’Asd Girobio – tutti ne hanno condiviso il progetto sportivo ed hanno dato ogni energia per onorare al meglio l’impegno che abbiamo proposto loro. I ragazzi sono disponibili a queste proposte; addirittura questa mattina anche i trenta ritirati sono venuti a Firenze per sottoporsi alle visite mediche finali; Questo per noi organizzatori è il più bel messaggio che potesse arrivare da questi ragazzi davvero meravigliosi”.
Mario Prato
LE MAGLIE:
Classifica generale (maglia Regione Toscana): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica a Punti (maglia Regione Lombardia): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica dei GPM (maglia Regione Emilia Romagna): Edward Beltran (Colombia)
Classifica TV (maglia Regione Marche): Paolo Colonna (Delio Gallina)
Classifica corridori stranieri (maglia Regione Veneto): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica etica (maglia Fondazione L’Eroica): Enrico Battaglin (Zalf Desiree Fior)