TOURBILLON AD AMIENS

luglio 14, 2018
Categoria: Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Tour, Groenewegen fa bis. Declassati Greipel e Gaviria (Gazzetta dello Sport)

Tour de France: bis di Groenewegen nell’8ª tappa, Van Avermaet resta in giallo – Da martedì si fa sul serio: le tappe chiave sulla strada per gli Champs-Élysées (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome

Dylan Groenewegen claims second successive win as Dan Martin lose time after crash (The Daily Telegraph)

Groenewegen holds off Gaviria and Sagan to win second sprint stage – What happens when you try to take away podium girls from sport in 2018 (The Independent)

Colombia – Nairo Quintana

Por esta acción fue sancionado Fernando Gaviria en la octava etapa del Tour (El Tiempo)

Fernando Gaviria fue sancionado en la octava etapa del Tour de Francia – Análisis de Jhon Jaime Osorio: Sanción a Fernando Gaviria y el sexto lugar de Rigoberto Urán en el Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Groenewegen, encore lui – “Sagan a attaqué un peu tôt” – Greipel et Gaviria déclassés – Dan Martin perd plus d’une minute – À quoi ressemblerait l’équipe de France? – Bardet: «Si je peux donner des coups…» – Gaviria, le nouveau Cavendish? – Dans la cage aux lions (L’Equipe)

Groenewegen, Greipel, Martin : ce qu’il faut retenir de la 8e étape (Le Figaro)

Belgio – Greg Van Avermaet

Ophef in de Tour: Gaviria én Greipel gediskwalificeerd na robbertje vechten – Groenewegen pakt tweede ritzege, Van Avermaet steviger in het geel TOURANALYSE. Etappes zoals die van vandaag zijn niet meer van deze tijd
Touranalyse: Etappes zoals die van vandaag zijn niet meer van deze tijd(Het Nieuwsblad)

Nouvelle victoire de Groenewegen sur le Tour de Ftance, Van Avermaet reste en jaune – Tour de France: Van Avermaet espère une victoire d’étape en jaune dimanche à Roubaix – Analyse de la 8e étape: la manœuvre dangereuse de Gaviria – Tour de France: Gaviria et Greipel déclassés (La Dernière Heure/Les Sports)

Paesi Bassi – Dylan Groenewegen

Niemand is op dit moment sneller dan Groenewe­gen in de Tour – Minnaard meezitten was totaal niet de bedoeling – Gretige Dumoulin vreest kasseien niet – Ten Dam baalde van slakkengang: ‘Nog nooit meegemaakt’ (Algemeen Dagblad)

Dylan Groenewegen wint zijn tweede etappe in Amiens – Ineens is Dylan Groenewegen de te kloppen man na tweede winst op rij – Hoe kon Tom Dumoulin zo veel tijd verliezen in de zesde etappe van de Tour? – In het slot van de zevende etappe valt alles op z’n plek voor Groenewegen (de Volkskrant)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Grazie dei fiori bis” (Renzo Arbore, Nino Frassica)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Arras : cielo sereno, 26.9°C, vento debole da NE (7-8 Km/h), umidità al 42%
Cambrai (inizio pavè – Km 42.5): cielo sereno, 28°C, vento debole da NE (6-8 Km/h), umidità al 40%
Orchies (Km 97.5): cielo sereno, 28.5°C, vento debole da NE (6-7 Km/h), umidità al 40%
Roubaix: cielo sereno, 28.5°C, vento debole da NE (6 Km/h), umidità al 37%

LA TAPPA CHE VERRÀ: ARRAS – ROUBAIX (156.5 Km)

Può una tappa lunga poco più di 150 Km e totalmente pianeggiante essere una delle più attese e al contempo temute di una corsa a tappe? Sì, se sotto le ruote dei corridori fa la comparsa il pavè, quello sconnesso della Parigi-Roubaix della quale questa frazione rappresenta una sorta di versione in miniatura. Si pensi soltanto al fatto che oggi si dovranno percorrere quasi 22 Km sulle pietre, quasi la metà di quelli proposti quest’anno nell’edizione dell’”Inferno del Nord” conquistata da Peter Sagan e molti in più rispetto a quelli visti delle tappe del Tour terminate ai margini della Foresta dell’Arenberg (2010 e 2014) e a Cambrai (2015). È proprio dopo il passaggio da questo centro, percorsi i primi 42 Km, che inizierà la serie dei ben 15 settori di porfido, il più celebre ed impegnativo dei quali sarà quello di Mons-en-Pévèle, lungo 900 metri e collocato a 46 Km dal traguardo. Un tratto che si prevede particolarmente intenso sarà quello posto a cavallo tra il terzultimo (da Bourghelles a Wannehain, 1,1 Km) e il penultimo settore di pavè (Camphin-en-Pévèle, 1,8 Km) perchè alle porte di Camphin l’organizzazione ha strategicamente collocato il traguardo volante “Pont Bonus” che elargisce abbuoni validi per la classifica generale. Una volta usciti dall’ultimo troncone (da Willems a Hem, 1,4 Km) mancheranno poco meno di 7 Km al traguardo, che sarà collocato nelle vicinanze del celebre velodromo di Roubaix, naturale sede d’arrivo della crudele “Regina delle Classiche”

I PRECEDENTI

C’è un solo precedente arrivo del Tour ad Arras, cittadina del dipartimento del Passo di Calais famosa per la sua cittadella fortificata progettata dal maresciallo Vauban ed oggi inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO: nel 2004 vi si concluse una cronometro a squadre di quasi 54 Km, partita da Cambrai e vinta dall’US Postal di Lance Armstrong.
Roubaix, che in passato fu nota anche con l’appellativo di “Manchester francese”, è alla sua 23a presenza al Tour come traguardo di tappa, una serie inaugurata nel 1907, quando vi si concluse la prima frazione di quell’edizione con la vittoria del francese Louis Trousselier. L’unica affermazione italiano porta il nome di Pietro Guerra, impostosi a Roubaix nel 1971, mentre l’ultimo a trionfare su questo storico traguardo è stato il belga Rudy Matthijs nel 1983

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “È partita l’inseguimento”
Martinello: “Sono cose che sono sempre accadute e continuavano ad accadere”
Martinello: “Se la trappa è troppo lungo”
Pancani: “Mark Casvendish” (Cavendish)
Pancani: “Abbazia di Chartres” (cattedrale)
Pancani: “Si sono sgangiati dal gruppo”
Martinello: “A casa della sfortuna” (causa)
De Luca: “Gaviria è salito sul suo pullman”
Televideo: “Subito dopo il via scattano Laurens, Minaard e Grellier” (solo l’ultimo cognome è giusto; il secondo è Minnaard e il primo… è il nome proprio del corridore in fuga, che di cognome fa Ten Dam)
La Dernière Heure/Les Sports (quotidiano belga): “Tour de Ftance”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa

1° Tony Martin
2° Simon Clarke s.t.
3° Damien Gaudin a 6′03″
4° Wout Poels s.t.
5° Omar Fraile s.t.

Miglior italiano Franco Pellizotti, 17° a 7′23″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Jay Robert Thomson a 17′32″
3° Marcel Kittel a 20′03″
4° Damien Gaudin a 21′20″
5° Rory Sutherland a 21′24″

Miglior italiano Roberto Ferrari, 11° a 25′09″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

18 LUGLIO 1998 – 7a TAPPA: MEYRIGNAC-L’ÉGLISE – CORRÈZE (cronometro individuale) (58 Km)

PANTANI: “È IL TOUR DEI VELENI MA IO NON MERITO SOSPETTI”
Mentre la corsa prosegue tra le polemiche, il vincitore del Giro replica seccato alle insinuazioni maliziose – Pronto l’attacco a Ullrich, il Pirata adesso fa paura
“Ho vinto in modo pulito: è Saronni che al Giro tentò di infangarmi” – Virenque, espulso, voleva gareggiare – In Italia: presto una legge severa, alla francese – Chirac: “Chi imbroglia deve essere condannato per salvare i giovani” – La cronometro e martedì le montagne

Uno scorcio della cattedrale di Amiens, la più vasta di Francia (www.minube.it)

Uno scorcio della cattedrale di Amiens, la più vasta di Francia (www.minube.it)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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