ELIA E I SUOI FRATELLI

luglio 2, 2018
Categoria: News

Come di consueto segnaliamo anche i vincitori degli altri campionati nazionali di ciclismo su strada – perlomeno quelli dei Paesi più ‘tradizionalisti’, ciclisticamente parlando – che si sono disputati tra questo week end e quello precedente, sintetizzando al massimo ma dando una visione d’insieme più esaustiva possibile. Buona lettura.

Se in Italia Elia Viviani (Quick-Step Floors) ha fatto la voce del padrone imponendosi su un tracciato non propriamente adatto alle sue caratteristiche, il resto del panorama dei campionati nazionali di ciclismo su strada, almeno quelli disputati in paesi con maggior tradizione ciclistica, ha riservato sorprese o conferme che andiamo ad elencare. In Belgio la settimana scorsa ha visto sulle strade della Binche – Chimay – Binche il dominio della Quick-Step con Yves Lampaert a cogliere al meglio la tattica finale del compagno Philippe Gilbert, che ha fatto sia da specchietto per le allodole per gli avversari, sia da stopper, consentendo a Lampaert di trionfare a braccia alzate sul traguardo di Binche. Al secondo posto, ad oltre 20 secondi di ritardo, proprio Gilbert si piazza in seconda posizione davanti a Jasper Stuyven (Trek Segafredo). Sconfitto l’altro squadrone belga della Lotto Soudal che con Tim Wellens e Tiesj Benoot, altri favoriti della vigilia, occupa posizioni di rincalzo. In Spagna un’azione personale di Gorka Izagirre (Bahrain Merida) a meno di 20 km dall’arrivo scompagina i piani del Team Movistar, con ill basco abile ad allungare in discesa resistendo al ritorno degli inseguitori e vincere in solitaria sul traguardo di Castellón de la Plana. A 9 secondi si piazza in seconda posizione l’inossidabile Alejandro Valverde (Astana) davanti a Omar Fraile (Astana). In Polonia dopo cinque anni dall’ultima affermazione nel campionato nazionale ritrova il successo MichaÅ‚ Kwiatkowski (Sky), abile ad attaccare al momento giusto ed a sfruttare le sue doti da passista. Secondo classificato Maciej Bodnar (Bora Hansgrohe), terzo MichaÅ‚ GoÅ‚aÅ› (Sky). In Norvegia con un attacco nel finale ad imporsi è Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), che precede Rasmus Tiller (Joker-Icopal) e Kristian Aasvald (Team Coop). In Svezia vince il giovane dilettante Lukas Eriksson (Maifracing) che batte il più quotato Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ) mentre terzo ad oltre tre minuti giunge Gustav Hoog (Team Coop). Peter Sagan (Bora Hansgrohe) vince in Slovacchia dopo due anni di assenza nella prova nazionale: qui il campione del mondo in carica ha deciso di involarsi tutto solo a 90 km dall’arrivo e gli avversari (primo dei battuti il fratello Juraj) lo rivedranno soltanto all’arrivo. In Francia si è corso nel dipartimento delle Yvelines, lungo un impegnativo circuito di 22 km da ripetere 12 volte e che presenta nella parte centrale saliscendi reiterati che taglierann fuori le ruote veloci. Arnaud Démare (Team Groupama FDJ), campione di Francia uscente, è così costretto a lasciare il titolo, che finisce nelle mani di un suo compagno di squadra, Anthony Roux, abile a vincere in una volata ristretta su Anthony Turgis (Cofidis) e Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), quest’ultimo apparso già in condizioni ottimali per il prossimo Tour de France. In Gran Bretagna Connor Swift (Madison Genesis), cugino del più noto Ben, sorprende tutti con un attacco a 10 km dall’arrivo e vince la corsa più prestigiosa della sua carriera. Secondo è Adam Blythe (Aqua Blue Sport) mentre completa il podio Owain Doull (Sky). Nei Paesi Bassi si corre a Hoogerheide, patria del ciclocross olandese, ed è stato proprio un talento abituato alle ruote grasse come Mathieu Van Der Poel (Corendon – Circus) a vincere una corsa tiratissima, caratterizzata da attacchi e contrattacchi nel finale. Van Der Poel emerge in volata da un gruppo ristretto sopravanzando Danny Van Poppel (Team Lotto NL-Jumbo) e Ramon Sinkeldam (Groupama FDJ). In Russia è dominio Gazprom Rusvelo con tre ciclisti della formazione locale sul podio: a vincere è Ivan Rovny su Alexander Porsev e Alexander Vlasov. In Germania volata doveva essere e volata è stata in quel di Einhausen, su un percorso totalmente piatto ed adatto così alle ruote veloci: qui Pascal Ackerman (Bora Hansgrohe) conquista il suo primo titolo nazionale battendo John Degenkolb (Trek Segafredo) e Max Walsheid (Sunweb). In Lussemburgo Bob Jungels (Quick Step) vince il quinto titolo in carriera al termine di una fuga vincente. In Austria un’altra fuga vede la vittoria di Lukas Postlberger (Bora Hansgrohe). In Svizzera numero di Steve Morabito (Groupama FDJ) che conquista a 35 anni la vittoria più importante della sua carriera battendo in una volata a due Patrick Schelling (Vorarlberg Santic). In Danimarca Michael Mørkøv (Quick-Step Floors) conquista il primo titolo nazionale in carriera a 31 anni. Infine in Kazakhstan è ovviamente un terzetto dell’Astana, team sponsorizzato dal governo nazionale, a salire sul podio con Alexey Lutsenko si impone per la prima volta nei campionati battendo Nikita Stalnov e Artyom Zakharov.

Giuseppe Scarfone

Peter Sagan per la sesta volta in carriera conquista il titolo nazionale su strada (foto TASR)

Peter Sagan per la sesta volta in carriera conquista il titolo nazionale su strada (foto TASR)

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