CON RUBIO REYES LA COLOMBIA FA FESTA ANCHE A FOLGARIDA
Un altro successo colombiano sulle strade del Giro d’Italia Under23. Cambio della guardi in classifica generale dove il vincitore di ieri ha perso la leadership.
Ancora salita e ancora Colombia, ecco in sintesi quanto è successo oggi nella Darfo-Boario Terme – Dimaro Folgarida (Malga di Dimaro). Il successo è andato a Einer Augusto Rubio Reyes, portacolori della molisana Vejus TMF ma presente al Giro Under23 sotto le insegne della propria nazionale. Il vincitore odierno è di Chiquiza, nella Regione di Boyaca, in Colombia. È cresciuto nella squadra di Esteban Chaves e dal 2017 vive in Italia, a Benevento.
Seconda piazza per il gallese Stephen Williams (SEG Racing Academy), nuova maglia rosa. “È una grande corsa, – ha detto il nuovo capoclassifica – organizzata veramente bene. Grandi percorsi, grandi avversari. È fantastico vestire questa maglia rosa, ora sono in testa alla classifica e cercherò di mantenerla fino alla fine”.
La prima azione si è avuta dopo 44 km. Ad animarla sono stati Robert Stannard (Mitchelton-BikeExchange), Sean Bennett (Hagens Berman Axeon), Julian Mertens (Lotto Soudal), Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka), ai quali si aggiugono Gabriel Cullaigh (Team Wiggins) e Inigo Elosegui (Equipo Lizarte). La loro fuorisuscita dal gruppo però è durata solo pochi chilometri.
Lo svizzero Gino Mäder (IAM Excelsior), dopo aver conquistato il GPM di Corteno Golgi, prosegue la sua azione, raggiunto dopo poco da Alessandro Covi, Ward Jaspers, Andrea Colnaghi, Raul Colombo, Mattia Bais, Matteo Donegà, Giuseppe La Terra, Roger Adria, Mark Donovan, William Barta, Aldo Caiati, Giacomo Garavaglia, Alessandro Monaco, Luca Covili, Grigory Shtein e Stefan De Bod. Successivamente Covi (Team Colpack) fa suo l’Intergiro precedendo Raul Colombo (Biesse Carrera Gavardo) e Giacomo Garavaglia (Petroli Firenze Hopplà Maserati).
Il Passo del Tonale chiama alla ribalta il colombiano Cristian Muñoz (nazionale colombiana) – accompagnato per un tratto da Andrea Colnaghi (Team Pala Fenice) e Matteo Donegà (CT Friuli) – che prosegue da solo andando alla conquista del GPM posto sul passo che unisce Lombardia e Trentino. Lo seguono a 3’ Elosegui, Shtein e Bayembayev (Astana City), Gianni Pugi (Ciclistica Malmantile) e Mikkel Bijerg (Hagens Berman Axeon). Il gruppo viene cronometrato a 3’28”. Con il fuggivo sempre solo la situazione alle sue spalle è in continuo divenire. Lungo la salita che porta al traguardo Muñoz viene raggiunto in primis da Nikolai Cherkasov (nazionale russa), poi dal connazionale Einerrubio Reyes e da Yuriy Natarov (Astana City).
La situazione volge decisamente a vantaggio del quartetto che ha tutte le possibilità di andarsi a giocare la tappa. Il primo attacco è di Natarov, che fa da incolpevolmente punto di riferimento per il colombiano Reyes, che lo salta e va a vincere la tappa. Per il rappresentante del Team Astana City non c’è nemmeno la soddisfazione del secondo posto, perché viene saltato anche dal gallese Williams, in grande rimonta, che conquista la maglia rosa con 13″ sull’ex capoclassifica Osorio Carvajal (nazionale colombiana) e con 23″ su Natarov,
Domani si disputerà la sesta tappa da Dimaro Folgarida a Pergine Valsugana per 120,7 km: si tratta di una frazione relativamente corta e ondulata, movimentata da due GPM di 3a categoria (Madrano e Alberè di Tenna), ottima per chi vorrà cercare una fuga da lontano e per i finisseur, ma anche i velocisti potrebbero dire la loro
Mario Prato

Rubio continua la festa colombiana sulle strade del Giro d'Italia Under 23 (foto Isolapress)