DOPPIETTA BURGHARDT A WETZIKON

giugno 18, 2010
Categoria: News

Tappa decisamente più semplice di quella di ieri con qualche salitella sul finale, in cui il gruppo lascia andare la fuga, nella quale primeggia Burghardt in solitaria. Gli inseguitori vengono regolati da Freire su van Avermaet. Giunge quarto, e primo degli italiani, Quinziato.

Foto copertina: Burghardt celebra sul podio la seconda vittoria in questo Tour de Suisse (foto APA)

La quiete dopo la tempesta: tappa decisamente più tranquilla rispetto alla precedente, e i big si riservano una giornata di riposo. Dalla pancia del gruppo partono 15 corridori tra i quali si distinguono Freire, Burghardt, Van Avermaet, Sanchez Gil, Quinziato, Flecha e Renshaw.
Per gran parte della gara il vantaggio dei battistrada si aggira intorno ai 5’ col gruppo che controlla, ma lascia fare. Intanto la tappa scivolava via senza sussulti, anche quando i corridori si accingevano a salire verso Wildhaus. La gara si accendeva quando i corridori in avanscoperta cominciavano la seconda ascesa di giornata, non appena, con il suo scatto, Burghardt faceva esplodere il gruppetto dei fuggitivi, involandosi solo verso il GPM. Al suo inseguimento si lanciava Sanchez Gil, che scollinava al secondo posto, seguito poco dietro dal resto dei fuggitivi. In breve tempo la staffilata del tedesco dava i suoi frutti, e il portacolori della BMC conduceva con 1’30” mentre dal gruppetto si sfilavano Kuschynski, Golas, Sesma e Iglinsky, proprio quando Breschel e Wilson, altri due componenti del plotoncino, tentavano da soli di ritornare sull’attaccante senza fortuna. Era poi la volta di van Avermaet ,seguito da Frank, che costringeva alla resa, sorprendentemente, Sanchez Gil – che però rientrerà – e Sesma. I due tentativi sortiscono i loro effetti dimezzando il vantaggio di Burghardt, mentre il gruppo oramai abbandonava l’inseguimento lasciando quasi 7’ ai battistrada.
Nessun respiro per i primi che, non appena finivano la rapida discesa dovevano immediatamente scendere qualche dente per ricominciare a salire verso l’ultima GPM della tappa. Il vantaggio dell’uomo BMC era di 1’10” su un gruppetto formato da Sanchez, Frank, Freire, Van Avermaet e Quinziato, con lo spagnolo della Rabobank che faticava a tenere le ruote del plotoncino.
Finita la discesa senza perdere secondi, il tedesco si involava solitario lungo la discesa che lo avrebbe portato al traguardo. Doppietta per lui, dopo il successo, sempre con arrivo in solitaria in seguito ad una lunga fuga, nella 5° tappa.
Gli inseguitori chiudono a 55” con Freire che batte van Avermaet e Quinziato, il gruppo giunge a più di 7’ con tutti gli uomini di classifica assieme.

Andrea Mastrangelo

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