A CESENATICO LA SORPRESA LOCATELLI

giugno 17, 2010
Categoria: News

Va a Paolo Locatelli la 6a tappa del Girobio 2010, sul traguardo di Cesenatico. Il corridore della Colpack De Nardi si è inserito nel drappello dei fuggitivi usciti dal gruppo al 60° chilometro, da cui è poi evaso a 55 km dal termine. Zuanon e Calzon completano il podio. Sostanzialmente invariata la classifica generale, alla vigilia della cronometro da Tavullia a Urbino di domani.

Foto copertina: Paolo Locatelli vince sotto la pioggia sul traguardo di Cesenatico (foto www.ciclonet.it)

Sorpresa oggi pomeriggio a Cesenatico, dove è mancata la tanto pronosticata volata, al termine di una tappa sulla carta interlocutoria. Merito o colpa, a seconda della parte dalla quale la si vede, di Paolo Locatelli della Colpack De Nardi che, dopo una giornata passata all’attacco, quando la collaborazione fra i fuggitivi, all’attacco dal 60° km, ha cominciato a scemare, ha salutato la compagnia e si è “sorbito” 55km di fuga in solitaria.
Merito suo? Demerito del gruppo dei velocisti? Poco importa; ciò che conta è che questo ragazzo, che ha tagliato il traguardo disegnando un cuore con le braccia al cielo, dedicando il suo terzo successo stagionale alla fidanzata Silvia, ha saputo, con il cuore e con la testa, andare contro la logica che diceva volata ed è andato a cogliere un successo emozionante a “casa Pantani”.
“Questa è la vittoria più importante della mia carriera, per di più l’ho ottenuta a casa di Marco Pantani che per me è stato un vero e proprio mito. Credo che tutti sognassero di vincere su questo traguardo; a duecento metri dall’arrivo mi è venuta la pelle d’oca dall’emozione. Dopo la tappa del Grappa in cui Stefano Locatelli ha dovuto abbandonare definitivamente le ambizioni di classifica i nostri interessi si sono spostati sulle singole tappe; non avendo più la responsabilità di dover proteggere il leader ci siamo concentrati sui traguardi intermedi. Facevo parte di un drappello di una decina di fuggitivi e a poco meno di sessanta chilometri dalla conclusione ho intuito che l’accordo stava venendo meno; ho attaccato con la speranza che qualcuno rispondesse ma poco dopo mi sono ritrovato solo al comando e non ho avuto alternative. Partire a così tanti chilometri dalla conclusione rappresentava sicuramente un rischio, ho fatto una pazzia e mi è andata bene, anche perché se mi avessero ripreso una bella tirata d’orecchi da parte di Gianluca Valoti non me l’avrebbe tolta nessuno”.
Dopo 16” dall’arrivo del bergamasco, le prime avvisaglie degli inseguitori (15 elementi) sono state regolate in volata da Zuanon su Calzoni, mentre il resto del plotone, forse anche a causa del maltempo che ha messo alla prova i ragazzi, è arrivato a Cesenatico frastagliato in più gruppetti, con un ritardo che variava tra uno e quattro minuti dal vincitore.
In classifica, l’impresa di Paolo Locatelli non ha creato movimenti degni di nota. Domani il colombiano Betancur si giocherà buona parte del successo finale nella cronometro individuale da Tavullia ad Urbino di km 30,5. Un continuo su e giù tra le colline attorno ad Urbino, con arrivo in città, in leggera salita.

Mario Prato

LE MAGLIE

Classifica generale (maglia Regione Toscana): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica a Punti (maglia Regione Lombardia): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica dei GPM (maglia Regione Emilia Romagna): Edward Beltran (Colombia)
Classifica TV (maglia Regione Marche): Piotr Gawronski (Polonia – MGK Vis)
Classifica corridori stranieri (maglia Regione Veneto): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica etica (maglia Fondazione L’eroica): Romain Beney (Svizzera)

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