VOLATA, FUGA, VOLATA. ALLA FINE VINCE BURGHARDT!
Solita tappa con la solita fuga destinata a essere ripresa negli ultimi chilometri. Pareva che questo fosse il copione del quinto giorno di gara sulle strade elvetiche. Invece, un imprevisto scombussola i piani del gruppo e così i fuggitivi, scremati dall’ultimo strappo, arrivano fino al traguardo, regolati da Burghardt, con Maaskant secondo e l’italiano Oss a chiudere il terzetto. La volata di gruppo è vinta da McEwen su Marcato.
Foto copertina: Burghardt esulta sul traguardo di Frutigen (foto Keystone)
Tappa incerta fino alla fine, ravvivata, manco a dirlo, da un imprevisto negli ultimi chilometri. Quando il destino del gruppo dei battistrada, in quel momento ancora forte di cinque unità (Maaskant, Burghardt, Aramendia e gli italiani Oss e Furlan), sembrava segnato dal ritorno del gruppo, un dritto pericoloso di un uomo dell’Omega Pharma, che finisce dritto in braccio ai tifosi, riaccende le speranze dei fuggitivi che recuperano i secondi necessari per arrivare in fondo.
La fuga di giornata era forte, come detto, di cinque uomini che vedevano il loro vantaggio, giunto a sfiorare i 5’ nel corso della gara, ridursi sempre più sotto il ritmo dei gregari di Gilbert che, dopo due tentativi andati a vuoto, aveva la ferma volontà di tentarci anche in questa tappa, approfittando dell’ultimo strappo di giornata. esattamente come nelle frazioni precedenti.
A scompaginare i suoi piani ci avevano pensato prima Cancellara e ieri gli uomini della HTC. Oggi, per non farsi mancare nulla, ci ha pensato direttamente un suo compagno che, nella foga di recuperare il gap dai battistrada, ha tirato dritto in una curva finendo in braccio agli spettatori. Inevitabile il rallentamento del gruppo che ha visto raddoppiare il ritardo dai primi, oramai sceso ad appena 2’. Tutto da rifare, quindi, quando mancavano 35 km e i battistrada, mai come in quel momento, ripredevano a sperare nell’impresa.
I cinque davanti giungono ai piedi dello strappo, 15 km all’arrivo, con 1’45” di vantaggio. Il ritmo imposto da Oss, Maaskant e Burghardt risulta insostenibile per Furlan e Aramendia che nell’ordine desistono, lasciando l’onore di giocarsi la tappa ai tre compagni d’avventure. Al GPM Oss anticipa Maaskant e Burghardt mentre il gruppo, guidato dai Saxo Bank che si impegnano anche a richiudere sui tentativi di Lastras e Rojas, transita con 1’15” di ritardo, margine troppo elevato per recuperarlo in meno di dieci chilometri.
Il plotone si abbandona quindi all’idea di giocarsi la volata per il quarto posto, vinta da McEwen su Marcato che guadagna punti preziosi per la maglia a punti e colleziona un altro piazzamento da incorniciare.
Tra i primi la bagarre scoppia ai meno due, con Burghardt che, sapendosi battuto in volata, anticipa tutti involandosi verso il traguardo. Maaskant non riesce a chiudere e giunge secondo, mentre un visibilmente provato Oss si accontenta del terzo posto.
Andrea Mastrangelo