GIRO DELL’APPENNINO, SUCCESSO GENOVESE PER CICCONE
Dopo le belle cose fatte vedere al Tour of the Alps, Giulio Ciccone si è preso l’Appennino che si concludeva nel salotto buono di Genova.
Giulio Ciccone, lo scalatore abruzzese in forza alla Bardiani-CSF, si è aggiudicato il 79° Giro dell’Appennino. La corsa ligure con un passato glorioso e un palmarès di tutto rispetto per il 2018 non solo ha ritrovato la sua salita simbolo, la Bocchetta, ma anche l’arrivo in Via XX Settembre, il salotto buono del capoluogo ligure, lo stesso traguardo dove un giovane Giovanni Visconti si vestì di tricolore e dove un certo Elia Viviani si aggiudicò la sua prima tappa al Giro d’Italia.
In contemporanea con la vittoria di Ciccone, in Croazia Paolo Simion otteneva la sua prima vittoria da professionista e il vincitore dell’Appennino ha così commentato: “Stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro. Due vittorie in un solo giorno sono un risultato incredibile, ma non certo un caso. Tutta la squadra sta correndo bene da inizio stagione. Ogni gara è stata un passo in avanti, una crescita costante che ci ha dato convinzione. Abbiamo lavorato bene fin dall’inverno per riscattare un 2017 deludente: così stiamo facendo”. Passando a riferirsi alla gara che l’ha visto vincitore ha detto: “La corsa di oggi era difficile sia per il percorso sia perchè, dopo il Tour of the Alps, avevamo gli occhi puntati addosso come squadra. Questo ci ha aiutato a compattarci. Ci siamo presi la responsabilità di gestire la corsa, soprattutto con Orsini e Wackermann che hanno tirato per tantissimi chilometri lasciando poco spazio agli attaccati. In prossimità della Bocchetta sapevo che quello doveva essere il mio momento. Ho attaccato, Masnada e Antunes sono stati dei buoni compagni di fuga, e insieme abbiamo subito creato un buon vantaggio sul gruppo. Nel finale è servito tanto sangue freddo. Sapevamo che ce la saremmo giocata in tre, ma una mossa sbagliata poteva essere fatale. E’ stata una giornata perfetta, di quelle che rimangono impresse nella memoria. Ora godiamoci il successo e attendiamo, maggio sarà un mese importante…”
Come si evince dalle sue stesse parole, il Giro dell’Appennino è stata un affare a tre, ma di certo non si è trattato di un lento trasferimento in attesa dello striscione d’arrivo. Fin dalla partenza da Serravalle Scrivia si è tenuto un ritmo sostenuto, che ha portato al nascere di una fuga dopo 11 km, composta di sette elementi: Luca Colnaghi (Sangemini), Enrico Salvador (Biesse Carrera), Emanuele Onesti (D’Amico), El Mehdi Chokri (Dimension Data), Filippo Fortin (Felbermayr), Fernando Barceló (Euskadi-Murias) e Mateusz Taciak (CCC Sprandi). Il vantaggio massimo superiore ai cinque minuti non ha messo i sette in una posizione di sicurezza, soprattutto perché le salite tipiche di questa corsa erano ancora tutte da affrontare e la Bardiani-CSF si era autonominata controllore della corsa. Il Passo della Castagnola, il Passo del Giovi, la Crocetta d’Orero e ancora i Giovi hanno cominciato a chiedere dazio al gruppo dei fuggitivi, che ha cominciato a perdere elementi. Ma è stata la Bocchetta a cambiare le situazione in corsa, quando lassù, dopo il gran lavoro della sua Bardiani-CSF, Giulio Ciccone ha forzato l’andatura e ha tirato la stoccata buona. L’unico in grado di seguire l’abruzzese nell’azione che si è poi dimostrata decisiva è stato Fausto Masnada dell’Androni-Sidermec. I due hanno cominciato a raggiungere e superare gli ultimi fuggitivi, ormai sparpagliati sulla salita “simbolo” del Giro dell’Appennino. Prima del GPM i due sono stati raggiunti dal portoghese della CCC Sprandi Amaro Antunes. A quel punto la corsa è proseguita con il terzetto di testa che ha continuato a mantenere un buon vantaggio sugli inseguitori e anche di incrementarlo, sia sull’inedita salita di Fraconaltok sia sull’ultima ascesa al Passo dei Giovi, in vetta al quale il loro vantaggio era di 2 minuti esatti.
Ai meno dieci il terzetto di testa ha avuto la certezza che ormai da dietro non sarebbe più arrivato nessuno e così, dopo tanti chilometri di fraterna collaborazione, ognuno ha cominciato a pensare in proprio. Chi con un allungo come Masnada prima e Ciccone poi, chi rimanendo passivo per risparmiare energie come il portoghese Antunes. Il “teatro” di Via XX Settembre ha visto così arrivare i tre tutti assieme, nonostante le scaramucce finali. La volata a tre ha premiato il portacolori della Bardiani-CSF che, dopo le belle cose fatte vedere al Tour of the Alps, è già in forma Giro. Secondo posto per il portoghese Antunes, che ha rivelato di essersi ritirato dal Tour of the Alps per un problema fisico, proprio per non compromettere la sua partecipazione alla corsa genovese, uno dei suoi obiettivi stagionali. Per quanto riguarda la Ciclismo Cup la Androni-Sidermec ha piazzato Francesco Gavazzi 4° e Davide Ballerini 5°, oltre al 3° posto di Masnada.
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 4:52:54
2 Amaro Antunes (Por) CCC Sprandi Polkowice
3 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
4 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:02:06
5 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
6 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
7 Paolo Totò (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
8 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
9 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
10 Roland Thalmann (Swi) Team Vorarlberg Santic
11 Antonio Santoro (Ita) Italy
12 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
13 Alessandro Bisolti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
14 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
15 Ildar Arslanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
16 Luca Raggio (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
17 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
18 Matteo Badilatti (Swi) Team Vorarlberg Santic
19 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Wilier Triestina-Selle Italia
20 Alberto Amici (Ita) Biesse Carrera Gavardo
21 Michele Gazzara (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
22 Luca Colnaghi (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
23 Mikel Bizkarra Etxegibel (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
24 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
25 Damiano Cunego (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini 0:02:15
26 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:02:20
27 Filippo Tagliani (Ita) Italy 0:04:38
28 Frantisek Sisr (Cze) CCC Sprandi Polkowice
29 Matteo Sobrero (Ita) Dimension Data for Qhubeka Continental Team
30 Stephan Rabitsch (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
31 Hideto Nakane (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
32 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
33 Fernando Barcelo Aragon (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
34 Jonas Koch (Ger) CCC Sprandi Polkowice
35 Andrea Toniatti (Ita) Italy
36 Antonio Di Sante (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
37 Simone Velasco (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
38 Nicola Gaffurini (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
39 Marco Tizza (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
40 Joan Bou Company (Spa) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
41 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
42 Oscar Rodriguez Garaicoechea (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
43 Ettore Carlini (Ita) D’Amico Utensilnord
44 Mikel Iturria Segurola (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
45 Leszek Plucinski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
46 Mateusz Taciak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
47 Davide Gabburo (Ita) Amore & Vita-Prodir
48 Manuel Bosch (Aut) Team Vorarlberg Santic 0:10:14
49 Aleksei Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
50 Enrico Salvador (Ita) Biesse Carrera Gavardo
51 Stéphane Cognet (Fra) Project Nice Cote d’Azur
52 Simone Ravanelli (Ita) Biesse Carrera Gavardo
53 Andrea Garosio (Ita) D’Amico Utensilnord
54 Daniel Lehner (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
55 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom-Rusvelo
56 Enrico Logica (Ita) Biesse Carrera Gavardo
57 Colin Chris Stüssi (Swi) Amore & Vita-Prodir
58 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
59 Stefano Oldani (Ita) Italy
60 Antonio Nibali (Ita) Italy 0:10:32
61 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF
62 Matvey Nikitin (Kaz) Astana City 0:10:57
63 Patryk Stosz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
64 Filippo Fortin (Ita) Team Felbermayr Simplon Wels
65 El Mehdi Chokri (Mar) Dimension Data for Qhubeka Continental Team
66 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
67 Lukas Schlemmer (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
68 Umberto Marengo (Ita) Italy
69 Lorenzo Delcó (Swi) Biesse Carrera Gavardo
70 Gianluca Milani (Ita) Italy
71 Ivan Rovny (Rus) Gazprom-Rusvelo
72 Beñat Txoperena Matxikote (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
73 Alexander Porsev (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:15:08
74 Yuriy Natarov (Kaz) Astana City
75 Anton Kuzmin (Kaz) Astana City
76 Niccolo’ Salvietti (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
77 Dario Puccioni (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
78 Davide Orrico (Ita) Team Vorarlberg Santic
79 Massimo Rosa (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
80 Samuel Mugisha (Rwa) Dimension Data for Qhubeka Continental Team
81 Francesco Bettini (Ita) D’Amico Utensilnord 0:19:38
82 Julien Amadori (Fra) Project Nice Cote d’Azur
83 Jan-André Freuler (Swi) Amore & Vita-Prodir
84 Franco Orocito (Arg) D’Amico Utensilnord
85 Brendan Cole (Aus) Project Nice Cote d’Azur
86 Matthias Mangertseder (Ger) Team Felbermayr Simplon Wels
87 Sergey Luchshenko (Kaz) Astana City
88 Hafetab Weldu (Eth) Dimension Data for Qhubeka Continental Team
89 Andrea Zanardini (Ita) Biesse Carrera Gavardo
90 Kevin Colleoni (Ita) Biesse Carrera Gavardo