EPICO BENOOT, SUO IL “PALIO BIANCO”
Grande numero del belga Tiesj Benoot che, quando mancavano 30 Km all’arrivo, si è lanciato insieme a Pieter Serry all’inseguimento dei due battistrada che stavano pericolosamente prendendo il largo, riuscendo a raggiungerli da solo. Giusto il tempo di tirare il fiato e Benoot riparte di nuovo implacabilmente, staccando gli altri due e andando a vincere da solo sul prestigioso traguardo di piazza del Campo al termine di una gara condizionata dal maltempo, che ha reso fangose le affascinanti strade bianche che danno il nome a questa bellissima competizione
Ci si aspettavano Valverde, Kwiatkowski, Sagan, Van Avermaet. Niente da fare, i pronostici sono stati smentiti e questa gara, flagellata dal maltempo specie nella prima parte, è stata conquistata da un atleta che è riuscito a coronare una splendida azione in solitaria, perfetta anche dal punto di vista tattico. Tiesj Benoot (Lotto Soudal), infatti, ha azzeccato il momento giusto per lanciarsi all’inseguimento di Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e Wout Van Aert (Vérandas Willems-Crelan) che, a trenta chilometri dall’arrivo, avevano guadagnato un minuto sugli inseguitori. Per alcuni chilometri il portacolori della Lotto Soudal ha beneficiato della compagnia del connazionale Pieter Serry (Quick-Step Floors) ma solo il vincitore di oggi riuscirà a completare il ricongiungimento sulla coppia di testa ai – 16. Appena 4 chilometri per tirare il fiato e, nel tratto più duro dell’ultimo troncone sterrato previsto dal tracciato, Benoot è stato micidiale, partendo deciso senza dare scampo a Bardet e Van Aert, che erano davanti da diversi chilometri. Il bravissimo ciclocrossista belga è giunto al traguardo in terza posizione stremato dalla fatica, anche perché si è impegnato a fondo in una corsa dura come questa dopo aver affrontato un’intera stagione di ciclocross. Nonostante sul fango si trovi a proprio agio, il bravissimo Van Aert non è abituato alle distanze delle corse su strada e pertanto il terzo posto deve considerarsi per lui un grande risultato. Bardet ha cercato in ogni modo di vincere la gara, pensando che il tratto finale al 18% nel centro storico di Siena lo avrebbe favorito su eventuali compagni di avventura. Questa corsa, però, non è una prova per scalatori, è lo sterrato, ed oggi il fango, la chiave di volta per impostare una tattica vincente e, infatti, anche questa volta, sono stati gli sterrati di Monte Sante Marie e delle Tolfe ad emettere le sentenze definitive.
La pioggia insistente, che ha accompagnato la corsa specialmente nelle fasi iniziali, ha spinto alla prudenza i corridori nei primi chilometri ma quasi subito le andature sono andate progressivamente aumentando a causa dei numerosi tentativi di formare una fuga, tutti naufragati nelle bagarre generale. Nel secondo settore di sterrato c’è la prima, importante selezione naturale che lascia davanti circa 70 uomini. A questo punto, col il gruppo sfoltito, il tentativo di formare una fuga va in porto grazie a Pierre Latour e Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Valentin Madouas (FDJ), José Rojas (Movistar), Truls Korsæth (Astana), Aleksander Riabushenko (UAE Team Emirates), Victor Campenaerts (Lotto Soudal), Sepp Kuss (LottoNL-Jumbo), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) e Mark Padun (Bahrain-Merida), i quali riescono a salutare il gruppo che, a questo punto, si cheta lasciando spazio agli avventurieri.
Dopo una fase di stanca, sono BMC e Sky che vanno a forzare in testa al gruppo, provocando un’ulteriore selezione che riduce di circa la metà il plotone all’inseguimento dei battistrada, a questo punto composto da una trentina di unità , mentre anche davanti comincia a rompersi l’accordo con Latour e Madouas che cercano di forzare, ma è tutto inutile tanto che a 60 Km dalla conclusione avviene il ricongiungimento.
Con un gruppo così ridotto le possibilità di impostare una strategia di squadra sono ormai estremamente limitate e, pertanto, i big vanno ad inserirsi direttamente nei tentativi di attacco, tanto che il successivo, che avviene sullo strerrato di Monte Sante Marie, è formato da MichaÅ‚ Kwiatkowski (Sky), Stefan Küng (BMC), Alejandro Valverde (Movistar), Latour, Daniel Oss (Bora – Hansgrohe), Robert Power (Mitchelton-Scott), Madouas, Rojas, Søren Kragh Andersen (Team Sunweb) e Van Aert, mentre Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) e Bardet rientrano in un secondo momento.
Sono, però, Bardet e Van Aert che decidono di lanciare l’attacco decisivo. A dir la verità , in un primo momento Bardet sembra cercare alleati, dato che si volta spesso per vedere se qualcuno cerca di rientrare. Probabilmente i chilometri che ancora mancavano al traguardo hanno spinto il francese a pensare che, forse, due uomini erano pochi per tentare di portare a termine l’impresa, ma visto che il vantaggio saliva con il passare dei chilometri il portacolori dell’Ag2R ha preso fiducia ed ha cercato insieme a Van Aert di distanziare il più possibile gli inseguitori.
L’impresa gli sarebbe riuscita se alle loro spalle non si fosse formato un drappello a seguito di un rimescolamento delle carte, formato da Giann Moscon (Sky), Latour, Salvatore Puccio (Sky), Giovanni Visconti (Bahrain Merida), Küng, Gregor Mühlberger (Bora – Hansgrohe), Madouas, Benoot, Andrey Amador (Movistar) e Serry. Sono proprio Serry e Benoot i più decisi nell’inseguimento, tanto che rimangono da soli ad inseguire i battistrada che, nelle more, avevano racimolato un minuto di vantaggio. Quando Benoot si mette a fare sul serio, però, non ce n’è per nessuno. Serry deve mollare e, ai – 16, anche i battistrada vedono piombare su di loro come un falco la maschera di fango del belga, che non ci pensa due volte a staccarli di forza dopo aver ripreso fiato per 4 chilometri.
Gli ultimi 12 Km sono una marcia trionfale ed è evidente che nessuno riprenderà più il belga della Lotto Soudal che va a conquistare la più prestigiosa vittoria in carriera. Il belga ha solo 24 anni ma la classe e l’intelligenza tattica sfoderate oggi fanno presagire un avvenire ricco di soddisfazioni.
La Strade Bianche, del resto, non è una corsa che possa vincere chiunque ed il successo di un giovane acquista molto valore proprio perché la particolarità della prova la rende adatta soprattutto a corridori esperti.
Quella di oggi è stata la prima vera grande corsa della stagione del grande ciclismo e fa da antipasto alla Parigi-Nizza che scatterà domani ed alla Tirreno Adriatico che prenderà il via mercoledì in vista della Classicissima, in calendario sabato 17 marzo. Le premesse per una stagione spettacolare ci sono tutte.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 5:03:33
2 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:39
3 Wout Van Aert (Bel) Veranda’s Willems Crelan 0:00:58
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:01:25
5 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:01:27
6 Robert Power (Aus) Mitchelton-Scott 0:01:29
7 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:01:42
8 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:02:08
9 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors 0:02:11
10 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:02:16
11 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:03:05
12 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe 0:03:22
13 Floris De Tier (Bel) LottoNL-Jumbo 0:04:03
14 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:04:08
15 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:04:10
16 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:04:14
17 Simon Clarke (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:04:41
18 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:04:55
19 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:12
20 Valentin Madouas (Fra) FDJ 0:05:14
21 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:06:14
22 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
23 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb 0:07:56
24 Andrey Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:08:12
25 Julien Vermote (Bel) Dimension Data 0:08:26
26 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:08:55
27 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:09:46
28 Stijn Devolder (Bel) Veranda’s Willems Crelan 0:10:11
29 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
30 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:10:57
31 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 0:12:36
32 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:12:39
33 Jens Keukeleire (Bel) Lotto Soudal 0:12:43
34 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:13:05
35 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
36 Philippe Gilbert (Bel) Quick-Step Floors
37 Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo 0:13:08
38 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 0:13:10
39 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida
40 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:13:50
41 Sep Vanmarcke (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:17:08
42 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:18:31
43 Alex Howes (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:19:05
44 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:19:12
45 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:19:16
46 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:19:27
47 Nikolas Maes (Bel) Lotto Soudal
48 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo 0:19:33
49 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors 0:19:36
50 Owain Doull (GBr) Team Sky
51 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal 0:21:36
52 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors 0:21:45
53 Sepp Kuss (USA) LottoNL-Jumbo