SAGAN, SPRINT DI POTENZA AD ARDOOIE. KÃœNG ANCORA PRIMO IN CLASSIFICA GENERALE
Ad Ardooie la volata, ampiamente prevista, premia Peter Sagan (Bora Hansgrohe) che bissa il successo della prima tappa battendo Edward Theuns (Trek Segafredo) e Rudy Barbier (AG2R). Il campione del mondo fa un bel salto in classifica generale ed ora ha soli cinque secondi di ritardo da Stefan Küng (BMC). Domani la quarta tappa strizza ancora l’occhio ai velocisti e Sagan potrà dare l’assalto al primo posto.
La terza tappa del BinckBank Tour da Blankenberge ad Ardooie, lunga 185 Km, non lasciava molto spazio all’immaginazione visto che il percorso, del tutto pianeggiante, sembrava fatto apposta per i velocisti e per un arrivo allo sprint. Rispetto a ieri, i ciclisti non trovavano pioggia e iniziavano la tappa con attacchi e controattacchi che portavano alla formazione della fuga di giornata grazie all’azione di cinque uomini: Frederik Backaert (Wanty Groupe Gobert), Sander Cordeel (Veranda’s Willems), Piet Allegaert (Sport-Vlaanderen Baloise), Kristijan Koren (Cannondale Drapac) ed Elmar Reinders (Roompot). Il quintetto raggiungeva in breve tempo un vantaggio che si stabilizzava a 3 minuti. Allegaert vinceva il primo traguardo volante posto al km 14 mentre il gruppo manteneva un ritmo costante con in testa le squadre dei velocisti. In particolare era l’Orica Scott a dettare il ritmo dell’inseguimento ed a 50 km dall’arrivo, dopo un progressivo innalzamento del ritmo, il vantaggio della fuga era sceso a soli 40 secondi. Anche Quick Step e BMC facevano capolino in testa al gruppo. Allegaert si aggiudicava anche il secondo sprint intermedio, poi un rallentamento del gruppo faceva ritornare il vantaggio del gruppetto superiore al minuto. La fuga veniva ripresa ai meno 5 dall’arrivo. La volata era ormai segnata con le squadre degli uomini veloci a tenere alto il ritmo in testa al gruppo, mentre qualche goccia di pioggia era iniziata a cadere. A un chilometro dall’arrivo una caduta in una chicane di un paio di ciclisti – tra cui uno sfortunato Sep Vanmarcke (Cannondale Drapac) – spezzettava un po’ il gruppo e consentiva a Jean-Pierre Drucker (BMC) di approfittare di un buco e di involarsi tutto solo al traguardo. Il lussemburghese assaporava la vittoria ma veniva ripreso negli ultimi 300 metri mentre Peter Sagan (Bora Hansgrohe) emergeva prepotentemente e andava a bissare il successo della prima tappa. In seconda posizione si classificava Edward Theuns (Trek Segafredo), mentre chiudeva il podio parziale Rudy Barbier (AG2R). Da segnalare l’ottavo posto di Simone Consonni (UAE Team Emirates), unico italiano nella top ten. Nelle prime posizioni di classifica generale cambia qualcosa proprio grazie all’abbuono ottenuto da Sagan, che è adesso quarto con 5 secondi di ritardo da Stefan Küng (Team BMC), lo stesso distacco di Tom Dumoulin (Sunweb) mentre Maciej Bodnar (Bora Hansgrohe) è secondo a 4 secondi dallo svizzero. Domani è in programma la quarta tappa che si correrà in circuito attorno alla località di Lanaken per un totale di 154 km. L’assenza di asperità altimetriche di rilievo fa propendere per un altro arrivo allo sprint, prima delle ultime tre tappe che dovrebbero riservare, almeno sulla carta, maggiore incertezza e spettacolo.
Giuseppe Scarfone