ALENTOUR DU TOUR… A SALON-DE-PROVENCE
luglio 21, 2017
Categoria: Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
I GRANDI FAVORITI
Fabio Aru: Italia
Numero di Boasson Hagen. Domani la crono decisiva (Gazzetta dello Sport)
Tour, vince Boasson Hagen. Froome resta maglia gialla e aspetta la cronometro (Corriere della Sera)
Chris Froome: Regno Unito
Edvald Boasson Hagen ends his six-year wait for victory as Chris Froome edges closer to fourth title (The Daily Telegraph)
Froome’s all-star Sky team: what they did and how they rated (The Times)
Alberto Contador: Spagna
Boasson Hagen gana la etapa más larga antes de la crono – Froome, Urán y Bardet se jugarán el podio – Froome: “Mañana correré para no perder la carrera, no para ganar” – Las mejores imágenes de la victoria de Edvald Boasson – Nairo: “El público no me abandona, eso es lo bonito” – Dumoulin renuncia a la Vuelta para centrarse en el Mundial – Contador: “Landa tiene difícil el podio por cómo es la crono” – Boasson Hagen: “Me he visto fuerte y no quería foto finish” (AS)
Boasson Hagen se hace justicia – Froome sigue líder en un día muy tranquilo – Froome: “Tengo que correr para no perder la carrera, no para ganar la etapa” – Chris Froome durante la etapa de este viernes – El británico espera defender su liderato en la crono de Marsella (Marca)
Boasson Hagen gana la etapa maratón del Tour, previa a la crono decisiva – Froome: “Mañana tengo que correr para no perder la carrera, no para ganar” – “Creo que Urán le puede quitar el segundo lugar a Bardet” – “Seguro que más de un espectador ha hecho una siesta con la etapa de hoy” – La monja que baja como Chris Froome revoluciona las redes sociales (El Mundo Deportivo)
Nairo Quintana: Colombia
Froome, Bardet y Urán dejaron todo para la última crono del Tour – ‘Mañana es el día más importante de mi carrera’: Rigoberto Urán – ‘La contrarreloj es para especialistas’: Alberto Contador – ‘La contrarreloj no se gana con un ‘maillot’, se gana con las piernas” – ‘La crono será difícil, trataré de pasarla de la mejor manera’: Nairo (El Tiempo)
Tras la etapa 19, Rigoberto Urán continúa tercero del Tour de Francia – “Será la crono más importante de mi carrera”: Rigoberto Urán (El Espectador)
Romain Bardet: Francia
Les trois vies de Boasson Hagen – Boasson Hagen avait ciblé le rond-point – Boasson Hagen à l’expérience – Froome : «Loin d’être fini» – Boasson Hagen dans un fauteuil – Matthews, maillot vert assuré – Quand Bardet battait Froome dans un chrono – Les grandes espérances – Bardet peut-il finir deuxième? – Bardet, si proche de Froome – Bardet: «Pas à réfléchir» – Bardet plombé par son casque? – Virenque se «reconnaît en Barguil» – Le Vélodrome, plus qu’un stade(L’Equipe)
Richie Porte: Australia – RITIRATO
Michael Matthews secures green jersey en route to Paris (The Sydney Morning Herald)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Che barba, che noia” (Sandra Mondaini)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 20a TAPPA: CIRCUITO A CRONOMETRO DI MARSIGLIA (22.5 Km)
Tre insidie presente la tappa a cronometro che gli organizzatori hanno piazzato al penultimo giorno di gara e la prima è proprio la collocazione di questa prova al termine di una corsa a tappe di tre settimane, quando le energie complessive sono oramai al contagocce e così gli specialisti del tic-tac potrebbero trovarsi al via con le armi decisamente spuntate. La seconda è data dal vento perchè il tracciato approntato sulle strade di Marsiglia si snoda per un buon tratto lungo la costa del Mar Mediterraneo e, dunque, il vento potrebbe influire non poco, anche se non sono previste folate particolarmente forti e queste saranno prevalentemente costanti per tutta la durata della prova, senza favorire o sfavorire i vari corridori in gara. Un peso maggiore, infine, potrebbe averlo la terza insidia, ovvero la presenza di una salita breve ma molto impegnativa nella seconda metà del tracciato, che potrebbe vanificare di colpo quanto di buono fatto da uno specialista nella prima scorrevole parte: si tratta della rampa di 1200 metri al 9,6% che rimonta il colle sul quale sorge la basilica Notre-Dame-de-la-Garde, “côte” non ufficiale poichè non assegnerà punti per la classifica della maglia a pois, i cui giochi si sono definitivamente conclusi con il passaggio dal Col du Pointu, il terzo ed ultimo GPM della tappa di Salon-de-Provence, anche perchè pure la tappa finale di Parigi non proporrà traguardi della montagna. Da segnalare, infine, la particolarità dell’arrivo di questa cronometro: come la partenza, per la prima volta nella storia questo si avrà non su una normale strada ma nel mezzo del campo da calcio di uno stadio, l’Orange Vélodrome.
METEO TOUR
Marsiglia – partenza primo corridore: sole e caldo, 30.9°C, vento moderato da SSW (15-18 Km/h), umidità al 40%
Marsiglia – arrivo maglia gialla: sole e caldo, 30.5°C, vento moderato da SSW (15-18 Km/h), umidità al 39%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Martinello: “Le formazioni che erano dedicate ai velocisti” (frazioni)
Bugno: “Vedremo cosa faranno al prossimo Froome”
Bugno: “La tappa che arrivava a Mendez” (Rodez)
Bugno: “L’ultima strada” (gli ultimi chilometri)
Bugno: “Un Giro d’Italia disegnato su Froome”
Garzelli: “Il Tour dovrebbe vincerlo Froome ancora domani questa crono”
Pancani: “La Trek Segafredo, la formazioni oggi di John Degenkolb” (perchè ieri correva con un’altra squadra?)
Bettini: “Fabio Aru, alla sua prima esperienza alla Grande Boucle” (non hai seguito il Tour dell’anno scorso, caro Paolo…)
Bettini: “E’ mancato un successo fin qui” (e non hai seguito neppure quello di quest’anno, visto che Aru ha vinto la tappa sui Vosgi)
Martinello: “Marco Mantani”
Martinello: “In questi ultimi 45 di scatti ne vedremo a decine”
Pancani: “L’unico ad andare oltra quota 100″
Mazzoleni (preparatore Aru): “Fuslang” (Fuglsang)
Mazzoleni: “L’Astana ha portato Aru a questo massimo del risultato”
Martinello (sulla Sky): “Hanno vinto il Tour, e sarebbe il quarto” (invece sono 5 perchè oltre ai 4 di Froome c’è anche quello vinto da Wiggins nel 2012)
Carlo Saronni (UAE Emirates): “Abbiamo un ragazzo nella fuga di corridori” (perchè chi altro poteva andarci in fuga? le ammiraglie?)
Martinello: “Gianluca Brambilla è rimasto nella parte” (seconda parte del gruppetto di fuggitivi9
Martinello: “Ci sono uomini che, se prendono 100 metri, sono difficili da chiudere”
Pancani: “Hanno guadagnato 5 metri questa rotonda”
Martinello: “Lanciato tutto solo al successo di tappa”
Televideo: “Norvegese scappa ad Arndt” (Arndt non è il paese dove è arrivata la tappa, è il cognome del secondo classificato)
Televideo: “Immutati distacchi top”
Televideo: “Il norvegese corona con un allungo irresistibile una fuga a lunga gittata che lo ha visto protagonista con altri 20, poi rimasti 9″
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della ventesima tappa, Embrun – Salon-de-Provence
1° Alessandro De Marchi
2° Davide Cimolai s.t.
3° Adrien Petit s.t.
4° Maciej Bodnar s.t.
5° Thomas Boudat s.t.
Classifica generale
1° Luke Rowe
2° Tom Leezer a 7′06″
3° Rüdiger Selig a 9′22″
4° Robert Wagner a 11′04″
5° Taylor Phinney a 15′49″
Miglior italiano Fabio Sabatini, 14° a 25′23″
START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA
Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.
23 LUGLIO 1987 – 22a TAPPA: LA PLAGNE – MORZINE (186 Km)
AMARA RESA DELLA CANINS
Il Tour sorride al risorto Roche e alla Longo
24 LUGLIO 1987 – 22a TAPPA: SAINT-JULIEN-EN-GENEVOIS – DIGIONE (224.5 Km)
IL CRONOMETRO DECIDE IL TOUR
Ultima sfida Delgado-Roche per la maglia gialla
Il verdetto oggi in 38 Km – Tra lo spagnolo e il vincitore del Giro soltanto 21” – Ieri a Digione 1° il francese Clère – Tra le donne la Longo verso il trionfo finale
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