ALENTOUR DU TOUR… A PEYRAGUDES
luglio 14, 2017
Categoria: Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
I GRANDI FAVORITI
Fabio Aru: Italia
Aru, è maglia gialla! Il tappone va a Bardet… – Aru: “Che emozione la gialla! Ma il Tour è ancora lungo” (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, super Aru si prende la maglia gialla: stroncato Froome nel finale – Tour de France, fuori strada da brivido per Froome e Aru: vanno dritti in curva (Corriere della Sera)
Chris Froome: Regno Unito
Froome loses yellow jersey to new Tour de France leader Aru (The Independent)
Chris Froome loses yellow jersey on gruelling Pyrenean stage (The Daily Telegraph)
Froome loses yellow jersey as rivals sense weakness on tough finish (The Times)
Alberto Contador: Spagna
Bardet gana, Fabio Aru es el nuevo líder y Froome sale vivo – ¡Froome pierde el amarillo! ¡Aru ataca en una rampa infernal! – Portal abroncó a Landa, que se justificó: “Disputé la victoria” – Contador: “Iré a por una victoria parcial, el Tour está imposible” – Las caídas lastran a Contador en el Tour de Francia desde 2011 – Valverde: “Cuando vi la rodilla pensé: se acabó mi carrera” – Froome: “El equipo hizo un gran trabajo, no tuve piernas” – Los españoles en el Tour: Landa se olvida de Froome y la lía – Urán, sancionado: 20 segundos por avituallamiento irregular – Froome y Aru: excursión por la hierba al iniciar el Peyresourde – Fabio Aru: “Seis segundos con Froome no son nada” – Bardet: “Tenía un plan y he gestionado bien los esfuerzos” – Nairo Quintana: “Ahora mismo no estoy en condiciones” – El Col de Menté tumbó a Ocaña: “No podíamos frenar” (AS)
Hachazo de Aru que arrebata el liderato a Froome (Marca)
Aru asalta el reino de Froome en el día de Bardet – Así ha sido el recto de Froome y Aru – Italia ha esperado tres años para ser líder del Tour – Froome: “No tuve piernas, sólo puedo felicitar a Bardet y Aru” – ¿Tenía o no que esperar Landa a Froome en el final de Peyragudes? – “Sin Landa y Nieve, hoy Chris Froome hubiera perdido más tiempo” – Nairo Quintana ya piensa en el Tour de 2018(El Mundo Deportivo)
Nairo Quintana: Colombia
Urán, segundo en la etapa 12; Aru le quitó el liderato a Froome – Rigoberto Urán fue sancionado con 20 segundos – La razón por la que Urán fue sancionado con 20 segundos en el Tour – ‘Uno tiene dos años malos y lo olvidan’: Urán – ‘La clave era descontarle tiempo a Froome’: Urán – La fuerza de Rigoberto Urán que el mundo aún desconoce – ‘Hemos luchado, pero las fuerzas no nos acompañan’: Nairo (El Tiempo)
Rigoberto Urán brilla en el día más difícil de Nairo – Tambalea el reinado de Froome – “Esperábamos acertar pero nos equivocamos”: Nairo Quintana (El Espectador)
Romain Bardet: Francia
Bardet gagne, Aru en jaune – Bardet : «Un poids en moins» – Romain Bardet, le champion mental – Uran pénalisé – Froome: «Je n’avais pas les jambes» – Le prix de la combativité – Aru: «Je ne l’aurais jamais imaginé» – Tom Simpson, aux brûlures de la gloire (L’Equipe)
Richie Porte: Australia – RITIRATO
The stage that shook the Tour de France (Herald Sun)
Bardet wins stage 12, Aru takes yellow from Froome (The Sydney Morning Herald)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Dedicata a Fabio Aru: “On Top of the World” (Imagine Dragons)
Dedicata al crollo della Sky sul rettilineo d’arrivo: “Siamo una squadra fortissimi” (Checco Zalone)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 13a TAPPA: SAINT-GIRONS – FOIX (101 Km)
È la tappa di montagna che ha sollevato le maggiori critiche per come è stata progettata, corta e con l’ultima delle tre salite collocata a 27 Km dal traguardo di Foix, in uno stile che ricorda quello – che si pensava dimenticato – di certe frazioni pirenaiche disegnate all’epoca nel quale era direttore del Tour Jean-Marie Leblanc. Attenzione, però, perchè quello che pare un punto di debolezza di questo tracciato potrebbe rivelarsi, al contrario, un valore aggiunto, rendendo la tappa più selettiva del previsto. La storia del ciclismo è ricca di episodi decisivi arrivati al termine di tappe di montagna brevi, perchè affrontate con piglio più deciso da parte del gruppo che, spesso, approcciava con più prudenza tapponi molto più ricchi e carichi di salite. Basta spulciare le cronache sportive più recenti per rendersene conto: il Giro d’Italia dello scorso anno s’è deciso al termine dei 134 Km della tappa che arrivava a Sant’Anna di Vinadio mentre, un mese fa, l’ultima edizione del Criterium del Delfinato è stata decisa da una tappa di montagna d’appena 115 Km. Venendo al tracciato della Saint-Girons – Foix, questo presenterà tre salite inserite in crescendo di difficoltà: si comincerà a 25 Km dal via con i 5.6 Km al 7.3% del Col de Latrape per poi andare ad affrontare i 10 Km all’8,2% del Col d’Agnes e, quindi, i 9.3 Km al 7.9% dell’ultima ascesa in programma, il Col de Péguère. Quest’ultimo sulle cartine ufficiali è indicato come “Mur” e non è un errore perchè gli ultimi 3,3 Km presentano le pendenze più rilevanti dell’intera giornata: la media è del 12,9%, la massima del 18%, valori che – se la tappa sarà partita a tutta e sin lì si saranno già sprecate parecchie energie – potrebbe presentare un salato conto per qualche big della classifica. A rendere ancora più selettivo il Péguère interverranno anche la sede stradale decisamente ristretta e il tratto successivo al GPM, nel quale la strada non inizia immediatamente a scendere con decisione e in quei tratti spesso i distacchi accumulati in salita tendono ad aumentare. Dunque una tappa solo apparentemente mal disegnata…..
METEO TOUR
Saint-Girons: cielo coperto, 18.7°C, vento moderato da WNW (10-11 Km/h), umidità al 96%
Aulus-les-Bains (Km 36) : cielo coperto, 17,2°C, vento moderato da WNW (10-15 Km/h), umidità al 93%
Foix: nubi sparse, 20.7°C, vento moderato da WNW (17 Km/h), umidità al 73%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “In pioggia hanno incontrato la pioggia”
Pancani: “Alejalberto Contador”
Martinello: “Cummings per molti chilometri è stato l’ultima posizione”
De Luca: “Auguri di buon pronta guarigione”
Aru: “Le due fratture che ha al braccio, al gomito e al polso”
Pancani: “Non è riuscito a correggere la traiettoria di questa curva”
Martinello: “Froome ha avanzato un paio di posizioni”
Martinello: “L’ammiaglia”
Pancani: “Gran Premio della Mondiala”
Pancani: “Non bastano le staffette della gendarmerie per aprire il tifo”
Martinello: “Sono stati cronometrati due secondi tra Uran e Aru” (entrambi hanno concluso la stessa tappa con lo stesso tempo, staccati di 2″ da Bardet)
Beppe Martinelli: “I francesi vorrano vincerlo questo Giro d’Italia”
De Stefano: “Alejandro… Alessandro… Vinokurov”
De Luca: “Alesan Vinokurov” (Aleksandr Vinokurov)
Virgilio.it: “Meinttjes” (Meintjes)
Televideo: “La 12.sima tappa” (12esima)
Televideo: “Bardetn” (Bardet)
Televideo: “Christophwer Froome”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Pau – Peyragudes
1° Daniel McLay
2° Bernhard Eisel a 1′02″
3° Artur Vichot a 1′58″
4° Davide Cimolai a 2′28″
5° Marcel Sieberg a 3′04″
Classifica generale
1° Luke Rowe
2° Tom Leezer a 4′10″
3° Olivier Le Gac a 11′12″
4° Davide Cimolai a 15′52″
5° Rüdiger Selig a 16′11″
START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA
Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.
13 LUGLIO 1987 – 13a TAPPA: BAYONNE – PAU (219 Km)
E SARONNI RITORNA A CASA
Breukink vince a Pau, Mottet riprende la maglia gialla
Il ritiro dell’italiano nella prima tappa pirenaica del Tour sorprende perfino il suo direttore sportivo – Quattrocento agenti vigileranno oggi sulla corsa per il timore di attentati baschi – Loro è 25° – Maria Canins oggi all’attacco
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