RIVERA PARTE LUNGA, LEPISTÖ LA INFILA
La sesta tappa del Giro Rosa va alla finlandese Lotta Lepistö (Cervélo) che in volata precede la statunitense Coryn Rivera (Sunweb) e l’azzurra Giorgia Bronzini (Wiggle). In classifica generale la maglia rosa Anna Van der Breggen (Boels) approfitta di un “buco” nel finale per guadagnare ulteriori tre secondi sulle inseguitrici, portandosi a 1’03” sulla Longo Borghini (Wiggle) e a 1’39” sulla Van Vleuten (Orica).
Volata poteva essere e volata è stata. Le velociste e le proprie squadre non si sono fatte sfuggire l’ultima opportunità per uno sprint, nonostante un percorso difficile da interpretare. L’itinerario odierno prevedeva, infatti, partenza ed arrivo in quel di Roseto degli Abruzzi, intervallate da un giro di 116 chilometri nell’entroterra teramano, comprensivo di un paio di salitelle, l’ultima delle quali posta a cinque chilometri dal traguardo.
Il primo, vero tentativo di fuga si è verificato sul penultimo strappo di Piana degli Ulivi ad opera di tre atlete – Soraya Paladin (Alè Cipollini), Sofia Bertizzolo (Astana) ed Hanna Barnes (Canyon) – che hanno guadagnato al massimo un vantaggio di 45”. A quel punto le squadre delle sprinters si sono portate in testa con un bel ritmo, riuscendo così prima a controllare le battistrada e poi a raggiungerle prima dell’ultima salita, sulla quale è stata la maglia rosa Anna Van der Breggen (Boels) ad imporre il ritmo, mettendo in difficoltà alcune velociste, tra le quali la compagna di squadra e campionessa del mondo in carica Amalie Dideriksen.
Sulla successiva discesa e nel tratto finale di pianura non c’è stato modo per evitare la conclusione in volata, che ha visto trionfare Lotta Lepistö (Cervélo), la quale è riuscita a saltare negli ultimi Coryn Rivera, (Sunweb) partita troppo presto, prima dei 200 metri. Alla pari anche Giorgia Bronzini (Wiggle) nulla ha potuto per superare la finlandese. Completano la top ten Roxane Fournier (FDJ Nouvelle Aquitaine Futuroscope), Elena Cecchini (Canyon SRAM Racing), Maria Giulia Confalonieri (Lensworld – Kuota), Emilie Moberg (Hitec Products), Anna Van der Breggen (Boels), Chloe Hosking (Alé Cipollini) e, prima a giungere con 3” di ritardo dalla vincitrice, Annemiek Van Vleuten (Orica).
In classifica generale comanda ancora la Van der Breggen che allunga dunque di 3” sulle rivali, il modo migliore per affrontare la tappa di domani, 141 chilometri da Isernia a Baronissi, senza pianura e con due salite toste, l’ultima delle quali posizionata a quaranta chilometri dal traguardo. È il momento della fuga e, magari, di una vittoria italiana?
Paolo Terzi