CAMPO IMPERATORE NON BASTA. PAVEL SIVAKOV VINCE IL GIRO D’ITALIA UNDER 23
L’impegnativo arrivo di Campo Imperatore non è stato sufficiente per mettere in difficoltà la maglia rosa. E sì che ci hanno provato in diversi e, in effetti, i primi tre della tappa conclusiva sono anche li stessi che occupano i tre gradini del podio finale, anche se non nello stesso ordine. La tappa è andata a Jai Hindley che con il compagno Lucas Hamilton, secondo, ha provato a mettere in dificoltà Pavel Sivakov. Il russo, però, grazie al terzo posto di giornata e all’esiguo distacco di soli 3” è riuscito a salvare la sua Maglia Rosa, davanti ad Hamilton e a Hindley.
Parole di entusiasmo ed elogio al termine di questa edizione del Giro d’Italia Under23 brandizzato Enel. Parole degli stessi protagonisti, ma anche quelle di dirigenti e di sponsor che hanno visto nella rinascita del “Giro dei Dilettanti” uno splendido strumento per portare “urbi et Orbi” i loro marchi.
Il primo a parlare non poteva che essere la maglia rosa Pavel Sivakov (BMC Development Team), che dopo i lunghi minuti passati ad attendere il responso dei cronometristi, ha saputo che con un distacco di soli 9” nella generale ha conquistato questo Giro: “Ho vinto il Giro d’Italia. È da pazzi! Il finale è stato molto duro, ma il team ha svolto un lavoro bellissimo e io ce l’ho fatta. La mia squadra è semplicemente fantastica, sono stati perfetti per tutta la settimana. Non è solo la mia vittoria, è anche la loro. La mia dedica va a tutto il team”.
Felicità anche nelle parole di Jai Hindley (Mitchelton Scott), primo a giungere a Campo Imperatore: “Sono molto felice di aver vinto, ma è stato molto difficile. Il vento è stato un fattore determinante, non si poteva scalare liberamente. Abbiamo dovuto aspettare fino alla fine”.
Delle stesso tenore anche le parole del direttore generale del Giro Marco Selleri, che si è ovviamente unito al coro: “12 mesi di lavoro ininterrotto ma ne è valsa la pena. Sono stati 7 giorni entusiasmanti, una grande festa di sport: vincitori da tutto il mondo, città in festa. I ragazzi di oggi saranno i campioni di domani, e in questo Giro Under 23 Enel ci hanno emozionato”.
Tornando alla corsa, l’arrivo di Campo Imperatore è stato veramente l’esame di maturità per i giovani “girini” impegnati in questo Giro d’Italia Under 23 Enel. Un esame passato a pieni voti da tutti. La tappa, infatti, nonostante l’arrivo “monstre” ad oltre 2000 metri di quota, è stata corsa senza badare al risparmio. Il BMC Developement Team di Pavel Sivakov ha fatto l’andatura per buona parte della tappa, dimostrando fin da subito l’intenzione di portare a casa la Maglia Rosa. All’inizio della salita finale si sono avvantaggiati Luca Covili (Team Palazzago Amarù) e John Anderson Rodriguez (Delko Marseille Provence KTM), che correva con le insegne della nazionale colombiana. Visto quanto c’era in ballo, per i due non c’è stata fortuna e l’inseguimento dei migliori si è concluso a pochi chilometri dall’arrivo. Meglio è andata al duo della della Michelton Scott composto Jai Hindley e Lucas Hamilton, che sono scattati all’ultimo chilometro mon solo per la conquista parziale della tappa, ma anche per centrare il bersaglio grosso della maglia rosa finale. La difesa di Pavel Sivakov, di rosa vestito, non si è fatta però attendere. Il traguardo, con i passaggi nell’ordine di Hidley e Hamilton e Sivakov leggermente staccato, ha messo la parola fine alle ostilità, ma per avere il responso finale sono accorsi alcuni lunghissimi minuti. Tempo questo necessario ai cronometristi per stilare la classifica definitiva. L’attesa che ha comunque premiato chi già la maglia rosa la vestiva e che è riuscito a mantenerla per soli 9” sul secondo di giornata e vincitore della semitappa a cronometro Hamilton. Terza piazza a 17” per il vincitore di tappa Hindley
Pavel Sivakov ha ricevuto la maglia rosa finale da Donato Leone, Responsabile Affari Istituzionali Territoriali Enel, che ha manifestato anche a parole il suo entusiasmo: “Con il sostegno al Giro d’Italia Under 23 Enel confermiamo la collaborazione con uno sport che rappresenta appieno i valori di Enel: la bicicletta simboleggia la mobilità a zero emissioni e la sostenibilità, mentre l’arrivo di questa ultima tappa nel cuore del Gran Sasso racconta impegno, passione, sacrificio e lealtà. Il Giro d’Italia Under 23 Enel apre le porte ai giovani verso il professionismo, per questo siamo particolarmente orgogliosi di essere main sponsor”.
Chiudiamo con le parole del Presidente della FCI Renato di Rocco, anche lui unito all’entusiasmo generale generato dalla rinascita di una manifestazione ciclistica di cui l’Italia ciclistica e non sentiva la mancanza: “Il Giro d’Italia Under23 è tornato, dopo cinque anni, ed è stato un successo completo. Abbiamo assistito ad un Giro entusiasmante, disegnato per valorizzare il ciclismo dilettantistico ed anche il nostro territorio. La Federazione Ciclistica Italiana ha fortemente voluto il ritorno di questa importante corsa a tappe perché, dalle sue origini, ha tenuto a battesimo e lanciato grandi talenti: Da Moser ad Aru, passando per Battaglin, Casagrande, Pantani e Simoni. Complimenti quindi agli atleti italiani che si sono fatti valere, mettendo in evidenza il loro giovane talento e contribuendo così al successo del Giro. Complimenti al vincitore che per soli 9″ ha difeso la Maglia Rosa. Complimenti a Marco Selleri, presidente della Nuova Ciclistica Placci 2013 che ha assunto direzione tecnica della competizione con risultati organizzativi di ottimo livello che hanno risposto alle esigenze degli atleti, squadre e personale al seguito, contando anche sulla determinazione e competenza di Davide Cassani. Tutto questo è stato possibile grazie agli Sponsor che credono nel ciclismo dilettantistico, categoria fondamentale per approcciarsi nel migliore dei modi al professionismo”.
Mario Prato