A CASALINCONTRADA L’ITALIA S’È DESTA

giugno 15, 2017
Categoria: News

Riscossa italiana sulle strade del Giro d’Italia Under23. Come nel Giro dei “grandi” anche per i fratellini piccoli è stato un siciliano a cogliere la prima vittoria di questo rinato “Giro dei Dilettanti”. Oltre al primo posto conquistato da Francesco Romano (Team Palazzago Amarù), anche i restanti gradini del podio di giornata sono appannaggio di corridori italici. Massimo Rosa, del team Hopplà Petroli Firenze, si è piazzato secondo e Filippo Zaccanti della Colpack terzo. La maglia rosa a una tappa dal termine è ancora sulle spalle di Pavel Sivakov.

Dopo che le soddisfazioni per il ciclismo italiano erano venute da corridori stranieri in forza a team nostrani, oggi per il ciclismo di casa nostra è stato il giorno di gloria. A firmare la prima vittoria di un italiano in questa edizione del Giro è stato Francesco Romano del Team Palazzago Amarù. Il siciliano si è imposto al termine di una fuga che prima lo ha visto protagonista con altri 14 corridori e poi regolare i 4 che erano rimasti con lui dell’avanguardia del plotone. “Sono molto contento di essere il primo italiano a vincere in questo Giro d’Italia under 23. – ha dichiarato felicissimo – Non ho parole per descrivere l’emozione che provo. Sono alla seconda vittoria quest’anno, ma questa è di sicuro la più importante. Stamattina sono partito con il pensiero di provarci ed è andata a buon fine”.
Alle sue spalle si sono piazzati gli italiani Massimo Rosa e Filippo Zaccanti. Quarta piazza per Nicholas Dlamin,i sudafricano della Dimension Data, quinto a chiudere il gruppetto di fuggitivi Yuri Colonna della Altopack Eppela Coppi.
Nulla di variato in classifica generale dove, a una sola tappa al termine, continua a vestire la maglia rosa Pavel Sivakov (BMC Development Team) che ha così commentato la sua ennesima giornata in rosa: “È quasi fatta, ma il giorno più duro deve ancora arrivare. Domani sarà molto difficile combattere con tutti i contendenti alla Maglia Rosa. Già oggi è stata durissima, ma ce l’ho fatta. Ho mantenuto la testa, quindi… sì, va bene. Sono stati sei giorni duri e adesso tutti daranno il massimo. Io spero di andare bene e di vincere il Giro”.
Un po’ di delusione nelle parole di Massimo Rosa, secondo classificato: “Ho attaccato ai piedi della salita – racconta lo scalatore piemontese – Volevo anticipare il pezzo duro. Una salitaccia al 13% che ti spezzava le gambe. E’ stato un lungo testa a testa con il forte scalatore della Palazzago, ma alla fine Francesco Romano si è rivelato più esplosivo di me su questi tipi di arrivi. Un Giro d’Italia che ha fatto comunque emergere le mie potenzialità. Finalmente è ritornato un piazzamento importante in una corsa che conta per me. Questo secondo posto mi ha dato morale. Ora attendiamo domani. L’arrivo di Campo Imperatore segnerà davvero il passo. Una corsa a tappe che ci voleva per noi italiani. E soprattutto un Giro che mi permette di uscire in una condizione per fare bene anche al Valle d’Aosta, dove respiro aria di casa . E gli arrivi sembrano più adatti a me”.
La tappa odierna ha visto anche la caduta in discesa, a circa ottanta all’ora, del portacolori della Hopplà Firenze Petroli Alessandro Monaco: il pugliese, nonostante le molteplici escoriazioni, ha portato a termine la tappa.
Domani l’arrivo a Campo Imperatore, su Gran Sasso d’Itaia, metterà il sigillo a questo ritrovato Giro d’Italia Under23.

Mario Prato

Finalmente un successo italiano al Giro destinato agli Under 23 (www.federciclismo.it)

Finalmente un successo italiano al Giro destinato agli Under 23 (www.federciclismo.it)

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