GILBERT, RITORNO DI FIAMMA; KÃœNG NUOVA MAGLIA GIALLA
Philippe Gilbert (Quick Step) vince a Cham in una volata ristretta dopo che il gruppo si era ridotto a causa di una caduta avvenuta a 25 Km dalla conclusione. In seconda posizione si classifica Patrick Bevin (Cannondale Drapac) e in terza Anthony Roux (FDJ). Stefan Küng (BMC) è la nuova maglia gialla in seguito al ritardo accusato del compagno di squadra Dennis, coinvolto della caduta e vincitore ieri del cronoprologo. Domani tappa favorevole ai velocisti
La seconda tappa del Giro di Svizzera 2017 si svolgeva lungo un circuito con partenza e arrivo a Cham per un totale di 172.7 km. Il GPM di Horben, da affrontare complessivamente quattro volte, metteva pepe alla tappa visto che, pur non essendo lunghissimo, superava in alcuni tratti il 10% di pendenza, seppur dall’ultimo passaggio mancavano ancora una ventina di chilometri all’arrivo. Sulla carta una tappa quindi favorevole a uomini potenti o a velocisti resistenti a salite secche e ripide. Non era comunque da escludere a priori l’arrivo della fuga, visto che in questi giorni va di moda (leggasi Criterium del Delfinato). Dopo la partenza da Cham si formava il tentativo di giornata grazie all’azione di cinque uomini: Lasse Norman Hansen e Conor Dunne (Aqua Blue Sport), Nick Dougall (Dimension Data), Antoine Duchesne (Directe Énergie) e Nick Van der Lijke (Roompot Oranje). Il gruppo inizialmente lasciava fare e si portavano in testa gli uomini della BMC per imprimere un ritmo basso. La fuga intanto accumulava un buon margine sul gruppo, tant’è vero che alla fine del primo giro del circuito faceva registrare un vantaggio di 4 minuti e 40 secondi. Hansen faceva un bel bottino di punti transitando in prima posizione sui primi tre GPM di Horben, mentre Dougall vinceva lo sprint intermedio posto al km 78. A metà tappa il vantaggio della fuga era sceso a 3 minuti e 55 secondi. In testa al gruppo iniziavano a farsi vedere i ciclisti delle squadre interessate all’arrivo in volata. Ai meno 50 il vantaggio della fuga era sceso ulteriormente a 2 minuti e 40 secondi. In testa al gruppo oltre alla BMC tiravano Sunweb e Bora Hansgrohe. La fuga veniva ripresa ai meno 25 ed allo stesso tempo si registrava una caduta di una ventina di ciclisti nelle retrovie del gruppo, tra i quali si segnalava anche la maglia gialla Rohan Dennis (BMC). Il gruppo si divideva in molti gruppetti, complici la caduta e la successiva scalata dell’ultimo GPM di Horben. Era Jan Bakelants (AG2R) a transitare in prima posizione sull’ultimo GPM, a circa 21 km dall’arrivo. Il belga era seguito da Damiano Caruso (BMC) e Rui Costa (UAE Team Emirates). Il terzetto arrivava ad avere 30 secondi di vantaggio sul gruppo a 17 km dall’arrivo. Quest’ultimo cercava nel frattempo di organizzare l’inseguimento con Bora Hansgrohe e Sky molto attive in testa. Ai meno 10 il vantaggio del terzetto era di 23 secondi. La tortuosità del percorso favoriva i fuggitivi e nel gruppo la maggior parte dell’inseguimento sembrava essere sulle spalle della Bora Hansgrohe. Caruso vinceva l’ultimo sprint intermedio ai meno 7. I tre all’attacco venivano ripresi ai meno di 6 km dall’arrivo. In vista dell’ormai certa volata non si vedeva una squadra capace di mantenere alto il ritmo e, anzi, si registravano alcuni attacchi di ciclisti isolati tra i meno 5 e i meno 2. Era l’Astana comunque a ricompattare quel che restava del gruppo. La volata era lanciata ed era Philippe Gilbert (Quick Step) ad avere la meglio su Patrick Bevin (Cannondale Drapac) ed Anthony Roux (FDJ). Bella vittoria del campione belga dopo lo stop forzato seguito alla caduta nell’Amstel Gold Race che gli aveva impedito di partecipare anche al Giro d’Italia. Da segnalare il buon quinto posto di Matteo Trentin (Quick Step), primo degli italiani. In seguito alla caduta di Dennis, giunto al traguardo con quasi 10 minuti di ritardo, Stefan Küng (BMC) è la nuova maglia gialla con un secondo di vantaggio sulla coppia Sunweb Michael Matthews-Tom Dumoulin. Domani è in programma la terza tappa da Menziken a Berna, arrivo classico del Giro di Svizzera. Tre facili GPM di terza categoria, l’ultimo dei quali a 16 km dall’arrivo, non dovrebbero impensierire più di tanto gli uomini veloci, anche se l’arrivo posto in cima ad uno strappetto, lo stesso sul quale s’impose Sagan al Tour de France dello scorso anno, potrebbe ancora far gola a corridori del calibro di Gilbert.
Giuseppe Scarfone
1 Philippe Gilbert (Bel) Quick-Step Floors 4:22:36
2 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac
3 Anthony Roux (Fra) FDJ
4 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott
5 Matteo Trentin (Ita) Quick-Step Floors
6 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
7 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
8 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
9 Valerio Conti (Ita) Team UAE Emirates
10 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb
CLASSIFICA GENERALE
1 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 4:29:08
2 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb 0:00:01
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
4 Lars Boom (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:04
5 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:00:08
6 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:00:10
7 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:00:11
8 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:00:12
9 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac 0:00:13
10 Matteo Trentin (Ita) Quick-Step Floors 0:00:14