A CASTELLARANO SUCCESSO DEL BIELORUSSO RIABUSHENKO
Successo grandi firme nella seconda tappa del Giro d’Italia U23 Enel. A Castellarano si è imposto con autorità il campione europeo in carica, il bielorusso Aleksandr Riabushenko che difende i colori del italianissimo Team Palazzago Amarù. Il vincitore di ieri, Neilson Powless, ha conservato la Maglia Rosa.
Sul traguardo di Castellarano si è presentato quasi in solitudine il miglior elemento dell’intero movimento “dilettantistico” europeo, quell’Aleksandr Riabushenk che, oltre ad aver conquistato gli ultimi campionati europei di categoria, vanta un palmarès di tutto rispetto. Il portacolori del Team Palazzago Amarù si è imposto sul gruppetto di testa grazie ad un’azione imperiosa avvenuta ai meno 300, sullo strappo che conduceva al traguardo dell’Abbazia di San Valentino. Un’azione che gli ha permesso di lasciare sul posto chi era come lui impegnato a lanciare la volata, dimostrando una netta superiorità e raggiungendo il traguardo “in solitaria” due secondi prima dei più diretti inseguitori, Pavel Sivakov e Patrick Müller, entrambi in forza al Bmc Development Team.
Il vincitore di tappa ha così commentato: “L’arrivo di oggi era uno di quelli che piacciono a me, ho attaccato ai 300 metri ed è andata bene. La Maglia Rosa va molto bene ma si deciderà tutto nelle ultime salite. Il mio obiettivo è arrivare sempre tra i primi, anche vincere, perché no? Anche domani è una bella tappa per me. I miei riferimenti? Kyrienka e Valverde”.
La tappa odierna, come quella di ieri, è stata animata da una lunga fuga di 8 elementi, che sono riusciti a rimanere in avanscoperta fino all’ultimo GPM di giornata. Ai meno dieci c’è stato anche il tentativo, tutt’altro che velleitario, del campione nazionale argentino in linea e a crononometro Germán Nicolás Tivani Pérez (Unieuro Trevigiani – Hemus 1896) e Nicholas Cianetti (Hopplà Petroli Firenze). I due sono stati raggiunti solamente prima della volata finale che ha lanciato Riabushenko a cogliere il successo di tappa.
Il vincitore di ieri, Neilson Powless, per solo 7” ha mantenuto la maglia rosa. Questo il suo commento: “L’ultima salita aveva un finale esplosivo. Ho lavorato molto duro per stare con i migliori, avevano un ritmo alto soprattutto nella prima parte della salita dove mi sono un po’ staccato ma poi nella seconda parte ho recuperato e sono riuscito a difendermi per tenere la maglia. Domani sarà dura perché ci saranno molte salite in più rispetto ad oggi”.
Mario Prato