HAMMER SERIES: SUCCESSO FINALE TARGATO SKY
Si è conclusa con il successo del Team Sky, che ha avuto la meglio su una scatenata Sunweb, la tre giorni ciclistica denominata Hammer Series. Nell’ultima delle tre prove non tutto è andato per il verso giusto. Trattandosi in tutto e per tutto di una cronometro a squadre, pur con partenza in stile “Gundersen”, si è venuta a creare una situazione paradossale con ben sei team che si sono compattati strada facendo e che hanno raggiunto di comune accordo il traguardo. Gara sfortunata per il Team BMC che ha collezionato una serie incredibile di forature quando aveva rimontato tutto lo svantaggio.
L’ultima giornata di gara, la Hammer Series Chase, era strutturata con due serie di partenze ben distinte. Le prime otto squadre a prendere il via si dovevano giocare le posizioni dalla nona alla sedicesima. La sequenza di partenze prevedeva che la prima squadra a muovere fosse la Trek-Segafredo, seguita da Quick-Step Floors, BMC e tutte le altre. Sia la Quick-Step che la BMC hanno prontamente raggiunto e superato la squadra che le precedeva, con la BMC lanciata verso la conquista della nona posizione finale. Ad un certo punto, però, il team statunitense, che sembrava irraggiungibile, ha cominciato a collezionare una serie incredibile di forature. Il primo a finirne vittima è stato Daniel Oss ma essendo il trentino il quinto elemento della squadra e venendo il tempo veniva preso sul quarto, ciò non ha scombussolato particolarmente i piani del team. I problemi sono cominciati subito dopo poichè nell’ordine hanno forato, costringendo i restanti elementi ad aspettarli, Stefan Küng, Miles Scotson e per ultimo Manuel Quinziato. Questa serie di contrattempi ha fatto si che sia la Quick-Step sia la Trek superassero lo sfortunato team statunitense. La prova si è così conclusa con il successo della squadra belga, che ha tenuto la Trek-Segafredo a 4″ . La BMC è arrivata terza a 1’38”, seguita da Roompot-Nederlandse Loterij a 2’11”, Bahrain-Merida a 2’48” , UAE Emirates a 2’52”, Caja Rural-Seguros RGA a 4’18” e la Israel Cycling Academy a 4’22”.
Con la partenza del secondo lotto, valido per le posizioni dalla prima all’ottava, sono cominciati i problemi soprattutto per le posizioni di rincalzo. La serie di partenze prevedeva che il primo team a prendere il via fosse la Sky, seguita dopo 32″ dalla Sunweb; dopo 1’00” è toccato alla Nippo-Vini Fantini, dopo 1’12” alla Lotto Soudal, dopo 1’29” ha preso il via la Movistar, dopo 1’49” è stato il turno della Cannondale-Drapac, dopo 2’02” dellala Orica-Scott e dopo 2’16” della LottoNL-Jumbo.
La lotta per il primo posto è stata regolare e ha visto la Sky e la Sunweb arrivare a giocarsi il tutto per tutto in una vera e propria volata che ha premiato i britannici. Le altre sei squadre, invece, strada facendo si sono raggruppate in un unico plotone che, con cambi regolari tra tutti i team, ha fatto sì che arrivassero al traguardo distanziate di pochissimi secondi una dall’altra.
I cronometri a fine gara hanno sentenziato il successo del il Team Sky con un solo secondo sulla Sunweb a solo un secondo. Il gruppone delle sei è stato così separato: terza la Orica a 36″, stesso distacco per la Lotto, a 37″ la Movistar, a 39″ la LottoNL, a 41″ la Cannondale e a 45″ la Nippo.
Il successivo intervento della giuria ha sanzionato di 5 minuiti ciascuno dei sei team protagonisti di quello che definire “stare in scia” è riduttivo. L’intervento non ha, però, modificato di una virgola l’ordine d’arrivo. Salta subito agli occhi, però, il faatto che dopo tre giorni di gara la differenza tra il primo e secondo team in classifica è di un solo secondo.
Mario Prato