L’ÉTAPE DU JOUR: LIMOGES – ISSOUDUN

luglio 14, 2009
Categoria: News

Tappa per velocisti proposta nel giorno della festa nazionale francese: l’intraprendenza dei corridori transalpini costituirà una difficoltà aggiunta per i velocisti, oltre alle insidie che proporrà la strada. I saliscendi dei chilometri iniziali saranno ideali rampe di lancio per i tentativi di giornata, nei quali vedremo sicuramente protagonisti i corridori di casa, alla ricerca d’un successo che coronerà i festeggiamenti per il 14 luglio. Per Astana, Ag2r e le altre squadre coinvolte dai giochi di maglia sarà una giornata d’ordinaria ammistrazione.

Dopo una sosta rigeneratrice tra i mossi paeseggi del Limosino, il Tour si rimetterà in marcia il 14 luglio. È la festa nazionale francese, giornata nella quale i transalpini ne approfittano, quasi emulando quanto fecero 220 fa anni i “citoyens” parigini alla Bastiglia, per prendere d’assalto le strade della Grande Boucle, qualunque sia la tappa prevista dagli organizzatori. Non sempre, per questa calda giornata di metà mese (calda e sentita lo sarà sempre questa festività, indipendentemente dall’effettivo “calore” meteorologico) si riesce ad allestire una tappa di montagna, in grado di catalizzare ancor di più frotte di appassionati, comunque sempre presenti in gran numero essendo questo il tradizionale mese delle ferie francesi. È quello che accadrà quest’anno, quando il sottofondo della “Marseillaise” farà da colonna sonora alla quinta frazione tarata sulle misure dei velocisti. Per loro sarà, però, il quarto traguardo conquistato, essendo sfumato quello di Perpignan, espugnato da un uomo solo al traguardo, il francese Voeckler. Anche stavolta gli sprinter dovranno stare attenti ai francesi, che ci terranno da matti a mettersi in mostra nel giorno della festa nazionale: sicuramente tenteranno la fuga da lontano, magari promuovendola dai chilometri iniziali, i più propizi a dare il “la” a tentativi del genere per la presenza di alcuni trampolini di lancio (leggi GPM di 4a categoria). Man mano che ci si avvicinerà a Issoudun i su è giù si diraderanno ed il percorso si farà più consono alle “trenate” degli squadroni, in particolar modo negli ultimi 27 Km, insolitamente pianeggianti. In Francia la vera, autentica pianura è rarissima e questo contribuisce a rendere ancora più snervanti e massacranti le frazioni: anche queste “piccolezze” contribuiscono a comporre il quadro a tinte gialle del Tour de France, l’evento principale dal panorama ciclistico mondiale.

SOUVENIRS DU TOUR 1
Se fosse stato sede d’arrivo, quest’anno Limoges avrebbe fatto 13: una dozzina sono le occasioni nelle quali il Tour ha posto un traguardo nella cittadina francese. La prima volta trionfò il belga André Rosseel (1951), l’ultima il francese d’origini friulane Christophe Agnolutto (2000). Tra i successi di mezzo ci soffermiano sulle affermazioni “agli antipodi” di Bugno e Armstrong. Il primo tagliò il traguardo per primo nel 1988 senza levare le braccia al cielo: non si trattava di un gesto polemico, ma di un’impossibilità fisica, correndo il monzese con una placca nella spalla, reduce da una distrasosa caduta al Giro d’Italia, nella tappa di Rodi Garganico. Tutti, almeno chi seguiva già il ciclismo allora, abbiamo ancora negli occhi e nella mente il commovente arrivo di Armstrong nel 1995, quando letteralmente proiettò il suo corpo e la sua anima verso l’alto, verso quel cielo al quale era volato pochi giorni prima il suo amico Fabio.
Ricordiamo, infine, anche le vittorie italiane di Defilippis nel 1960 e di Bontempi vent’anni più tardi.
Per Issoudun si tratta di un esordio assoluto.

Issoudun, la "Tour Blanche" (panoramio)
Issoudun, la “Tour Blanche” (panoramio)

SOUVENIRS DU TOUR 2
Capoluogo della regione storica dalla quale prende il nome (il Limousin), Limoges riveste questo ruolo anche per il dipartimento della Haute-Vienne. L’attraversa il fiume Vienne, sulla cui riva destra s’adagia il centro storico, interessante per la cattedrale di Saint-Etienne ed il museo nazionale Dubochè, interamente dedicato alla produzione tipica di Limoges, le ceramiche (in epoca medioevale, invece, era celebre per gli smalti). “Limougeauds” celebri sono il pittore Pierre-Auguste Renoir e Marie François Sadi Carnot, presidente della repubblica dal 1887 al 1894 . E’ di matrice limosina anche il termine d’uso comune “silhouette”, che trae origine dal politico Étienne de Silhouette, passato alla storia come controllore generale delle finanze di Luigi XV e per aver deciso di imporre le tasse anche ai privilegiati ed ai ricchi: in quell’occasione il suo nome venne associato ad un particolare tipo di pantaloni senza tasche (e di conseguenza, senza soldi da metterci) ed in seguito arrivò a definire i ritratti “essenziali”, realizzati seguendo l’ombra del viso.
Issoudun è un comune del dipartimento dell’Indre, erede della città gallica di “Uxeldunum”, distrutta e poi ricostruita da Giulio Cesare, piazzaforte nelle contese tra Filippo II di Francia e Riccardo Cuor di Leone. Perduto l’interesse storico dopo la rivoluzione francese, ha riacquistato fama nel secolo scorso, divenuta meta di frequenti pellegrinaggi al luogo di fondazione delle congregazioni dei Missionari del Sacro Cuore di Gesù e delle Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore (avvenute tra il 1854 ed il 1874 ad opera del locale parroco, padre Jean Jules Chevalier). Il celebre scrittore Honoré de Balzac ambientò ad Issoudun alcuni capitoli del suo romanzo “Casa da Scapolo” (titolo originale, “La Rabouilleuse”)

LA MÉTÉO
Festa rovinata a metà per i francesi del Limosino, sulle cui terre pioverà sin dalle ore notturne. Il via della decima frazione, dunque, avverrà sotto l’acqua. Deboli precipitazioni accompagnate da un lievissimo vento caratterizzeranno le fasi iniziali, con temperatura ed umidità consone alla situazione (19°C, 80%). Marciando verso il traguardo il tempo migliorerà, ma senza virare verso il sereno: a Issoudun, dove la pioggia cesserà già in mattinata, il cielo permarrà coperto, mentre aumenteranno la temperatura (leggermente, fino a 22°C) e il vento (più sensibilmente, visto che si raggiungeranno i 12 nodi). Come è ovvio, si assisterà anche ad un drastico calo dei valori d’umidità (57%).

BOULE DE CRISTAL
Giornata transitoria. Credo che sia un’altra occasione per le ruote veloci del gruppo. Bennati , Cavendish e i vari velocisti vorranno sicuramente sprintare per vincere la tappa e per conquistare punti per la maglia verde. Di sicuro sarà una giornata di riposo per la squadra della maglia gialla, perché la corsa sarà per l’80% controllata dai team dei velocisti.

LA TERNA SECCA DI LUCA ZANASCA

1° Cavendish
2° Freire
3° Hushovd

Mauro Facoltosi & Luca Zanasca

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