100 E ANCOR PIÙ 100: OBIETTIVO ORTISEI

maggio 25, 2017
Categoria: Approfondimenti

Ne abbiamo modificato il titolo in occasione della centesima edizione del Giro, trasformando in una frase beneaugurante il tenebroso adagio medioevale “mille e non più mille”, ma i contenuti della rubrica saranno quelli soliti dell’Almanacco del dopo tappa made in ilciclismo.it che aveva accompagnato le cronache delle scorse edizione. All’interno ritroverete la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno (quest’anno raddoppiata), le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti in una rubrica dal titolo rinnovato, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (nell’anno del centesimo Giro abbiamo scelto di riportarvi indietro nel tempo fino al 1967, l’anno della 50a edizione).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Nibali, bordate su Dumoulin: “Non sia così spavaldo! Oggi è stato fortunato…” – Dumoulin rosa al veleno “Nibali e Nairo alleati? Bello se perdono il podio” – Il tappone a Van Garderen! E Dumoulin non lascia niente – Pinot, perché hai aspettato? Nairo-Nibali, così non va – Quintana: “Provato in ogni modo, oggi era impossibile staccarlo” – Domani nuovo attacco a Dumoulin sulla salita di Piancavallo (Gazzetta dello Sport)

Giro d’Italia, Van Garderen vince il «tappone» di Ortisei Dumoulin resta in rosa (Corriere della Sera)

Colombia

Nairo lo intentó, pero no pudo; Dumoulin, fuerte, defendió el liderato – ‘Lo intentaré hasta que reviente Dumoulin o lo haga yo’: Nairo – ‘Me sentí bien cuando me atacaron’: Dumoulin – ‘Dumoulin está muy fuerte’: Anacona – Róbinson López, el agricultor que le sigue los pasos a Nairo Quintana (El Tiempo)

Tras la etapa 18 del Giro, Nairo no se sacó diferencias con Dumoulin y sigue a 31 – Dumoulin: “Me gustaría que Nairo y Nibali pierdan el podio” (El Espectador)

Paesi Bassi

IJzersterke Dumoulin pareert alle aanvallen – ‘Quintana, waarom reed je niet?’ – ‘Hoop dat ze plek podium verliezen’ – Nibali: ‘Dumoulin kan gaan betalen’ – Dumoulin ook niet blij met Kruijswijk en Mollema – Dumoulin vreest ‘veldslag’ – ‘Quintana wil vandaag roze van Dumoulin afpakken’ – Breukink: ‘De moeilijkste rit voor Dumoulin’ (De Telegraaf)

IJzersterke Dumoulin zet grote stap richting Giro-zege IJzersterke Dumoulin zet grote stap richting Giro-zege(Algemeen Dagblad)

Dumoulin behoudt roze trui, Van Garderen wint loodzware Dolomieten-etappe – Dumoulin: ‘vreemde tactiek’ van Quintana en Nibali (de Volkskrant)

Svizzera

Van Garderen remporte la 18e étape (24 Heures)

Dumoulin auch in den Dolomiten unantastbar (Neue Zürcher Zeitung)

Austria

Dumoulin behält in den Dolomiten die Giro-Führung (Kronen Zeitung)

Slovenia

Giro: Dumoulin obdržal vodstvo, Polanc zaostal, Van Garderenu 18. etapa (Delo)

Francia

Pinot se rapproche du podium – Pinot: «J’échoue de peu pour la victoire» – Pinot: «Mon objectif, c’est le podium» – Nibali: «Dumoulin fait un peu le fanfaron» (L’Equipe)

Giro: Dumoulin se rapproche de la victoire, Pinot se rapproche du podium (Le Figaro)

Spagna

Otro palo de Landa y Dumoulin controla a Nairo y a Nibali (AS)

Landa se vuelve a quedar con la miel en los labios – Dumoulin resiste los ataques de Nairo(Marca)

“Quintana y Movistar no han estado a la altura del líder” (El Mundo Deportivo)

Belgio

Dumoulin pareert alle aanvallen in Giro, Van Garderen wint lastige etappe – Zware rel in Giro tussen toppers Dumoulin, Quintana en Nibali: “Hier zal hij voor boeten” (Het Nieuwsblad)

Giro: Nibali met en garde Dumoulin – Giro: Tejay Van Garderen s’adjuge la 18e étape, Dumoulin garde son maillot rose (La Dernière Heure/Les Sports)

Lussemburgo

Van Garderen s’impose, Jungels perd son maillot blanc (Luxemburger Wort)

Jungels verliert das Weiße Trikot (Tageblatt)

Germania

Gesamtsieg für Dumoulin immer wahrscheinlicher (Berliner Zeitung)

Russia

Американец Ван Гардерен выиграл 16-й этап «Джиро д’Италия», Закарин – шестой (Sovetsky Sport)

Stati Uniti

Cycling: Dumoulin Fends Off Quintana to Keep Giro Lead (The New York Times)

Costa Rica

Andrey Amador mostró su potencial; el líder Tom Dumoulin se defiende como un titán en la montaña (La Nación)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Mauro Facoltosi: Previsioni sul tappone?

Nebe1980: Davvero difficile fare previsioni poiché gli ultimi 30 Km sono molto strani con megadiscesone e salita facile nel finale. In teoria dovrebbe risolversi la cosa nei 3 Km finali della salita di Pontives Ortisei (gli unici duri) ma la situazione nn lo permette perché Dumoulin ha la crono finale dalla sua e quindi ad esempio Nibali che è a un minuto ne dovrebbe guadagnare almeno 2 e mezzo/3 entro domenica per poter stare tranquillo e lo stesso discorso vale per Quintana anche se Domenica i distacchi a crono potrebbero essere più risicati (ma appunto potrebbero)
Tuttavia questa tappa è per certi aspetti (Chilometraggio e facile salita finale) simile a quella di Formigal della Vuelta 2016 e tutti sappiamo come è andata a finire. Quintana vinse lì la Vuelta ma solo grazie all’attacco organizzato da Contador ed alla ingenuità di Froome. Oggi il Contador di turno potrebbe essere Nibali che pare in grado di superare Quintana a crono domenica però non è detto che Dumoulin si lasci infinocchiare come Froome… staremo a vedere

Salitepuntocià: Nessun tappone oggi, potrebbe assomigliare a qualche tappa appenninica di qualsiasi giro, visto le pendenze dolcissime, cambia solo lo scenario… Per dirla tutta, se c’era ancora Saronni, avrei previsto la sua vittoria in volata su un gruppetto.

DURANTE LA TAPPA

Mauro Facoltosi: Fuga in corso, non ci sono state azioni nel gruppo dei migliori ma a 6 Km dal Pordoi Dumoulin è già rimasto senza compagni di squadra al suo fianco

Salitepuntocià: ah, anche succedesse qualcosa, non è certo per il percorso, cha fa schifo comunque. Una volta Aru vinse la Vuelta su una tappa simile (un po’ piu selettiva ma di poco) sulla Sierra navacerrada… direte, … certo, ma restava pur sempre una tappa del cavolo pure quella, ma perlomeno dopo una Vuelta fra le piu dure di sempre. Quindi a prescindere da chi vincerà il giro, è un percorso sbilanciato per cronoman che si difendono in salita, con le bici di oggi e le preparazioni atletiche di oggi, anche Moser poteva ambire a vincerlo, sto Giro è facile per quello si è internazionalizzato

Mauro Facoltosi: Mi correggo: con Dumoulin è rimasto il solo Ten Dam

Nebe1980: All’attacco del falzarego ci sono di nuovo diversi compagni di Dumoulin perchè, andata via la fuga con tanta gente, il gruppo ha inopinatamente rallentato

Mauro Facoltosi: A 4 Km dal Valparola Dumoulin è rimasto ancora con il solo Ten Dam.

Nebe1980: Se Nibali e Quintana attaccano sulla salita finale hanno perduto il giro salvo episodi come quello di Bormio. Non si può aspettare che vengano le crisi agli altri, le crisi vanno provocate a suon di attacchi. Certo il percorso non aiuta ma il tracciato è quello e si deve sfruttare ciò che c’è. Nella tappa di Formigal l’attacco era già strapartito

MirkoBL: Oggi a me Dumoulin è sembrato il più forte, gli altri non ne hanno. Tra l’altro è stato anche molto intelligente: ora sa che agli scatti di Quintana e Nibali reagiranno anche Pinot, Zakarin e Pozzovivo. Bella classifica, comunque: 6 atleti in 2 minuti a giocarsi il Giro in 3 tappe.

Nebe1980: Bisogna dire che mancano le salite pendenti. Dall’epoca di Pantani in poi c’era sempre qualche salita come Fedaia o Mortirolo nella terza settimana mentre quest’anno la salita più dura era la Maielletta (Blockhaus). Su salite come quelle di oggi il passista va a nozze. Dovevano fare Pordoi Falzarego Giau Fedaia e Sella, sempre 5 salite sempre tappa breve e sempre Moena Ortisei. Pantani disse nel 98 “a cronometro si fanno i distacchi, si fanno anche in salita ma non ci sono le salite che ci vorrebbero per dar fastidio a questi uomini” In quel caso bagliò perchè c’era il Fedaia che infatti mise in croce Zulle che per cercare di limitare i danni crollò sul Sella e poi usci di classifica sul Goletto di Cadino. Dumoulin ricorda molto Indurain e anc’egli pativa le super pendenze, nel 94 reagì bene sul Mortirolo ma poi sul Santa Cristina pagò un conto salatissimo. Ovviamente le salite dure van messe non come arrivo altrimenti si rischia lo scattino a 800 metri o situazioni tipo Zoncolan 2014. Vero che Dumoulin non pesa 80 Kg come Indurain però certamente le pendenze forti le soffre come si è visto al blockhaus, occasione in cui è stato bravissimo ma da Quintana ha perso. A Oropa invece lo ha addirittura staccato.
Speriamo che gli organizzatori capiscano che con queste salite nn si possono mettere 70 Km a crono. Se metti tante salite dure allora puoi mettere anche 90 Km a crono per bilanciare ma così dovevano fare come il Tour de France e mettere una trentina di Km massimo a crono

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

Dedicata a Dumoulin, a Pinot (unico tra i big a guadagnare oggi) e gli 80° anni delle Dolomiti al Giro

“La vie en rose” (Edith Piaf)

DISCOGIRO 100

In occasione del 100° Giro abbiamo selezionato alcune canzoni da abbinare a momenti storici della Corsa Rosa

5 giugno 1994 – La consacrazione di Pantani sul Mortirolo nella Merano-Aprica

“Un’emozione per sempre” (Eros Ramazzotti)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

San Candido / Innichen: cielo sereno, 19.8°C, vento debole da NNE (8-12 Km/h), umidità al 42%
Sappada (TV – 47.3 Km): cielo sereno, 16.7°C, vento debole da E (4 Km/h), umidità al 47%
Ovaro (74.3 Km) : cielo sereno, 21.6°C, vento debole da SSE (4 Km/h), umidità al 47%
Anduins (128 Km) : cielo sereno, 23.3°C, vento debole da S (5 Km/h), umidità al 47%
Maniago (TV – 156.3 Km) : cielo sereno, 22.9°C, vento debole da SSW (6 Km/h), umidità al 49%
Piancavallo: cielo sereno, 17.5°C, vento debole da SSE (4-6 Km/h), umidità al 53%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Il gruppio allungatissimo”
Martinello: “Con sorprendentemente”
Pancani: “Ten Dem” (Ten Dam)
Saligari: “Il gruppo della maglia rosa tirata da Giovanni Visconti”
Pancani: “Siamo entrati negli ultimi 40 secondi”
Martinello: “Vediamo questo ralenty della giuria” (regia)
Martinello: “Sta cercando di pescare nelle ultime gocce di energia”
De Stefano: “Come la possiamo disegnare questo finale?”
De Stefano: “Sarà la tappa l’argomento della nostra trasmissione” (e certo… di che volevate parlare al “Processo alla tappa”?
De Luca: “Ha dato gli ultimi 50 metri, veramente stoico”
Salvo Aiello (Eurosport): “Philippe Rolland” (Pierre Rolland)
Grafica in sovrarimpressione: “Monte Civitta” (Civetta)
Procyclingstats: “Ortisei/St. Urlich” (Ortisei/St. Ulrich)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Moena – Ortisei/St. Ulrich

1° Zhandos Bizhigitov
2° Matteo Busato s.t.
3° Ariel Maximiliano Richeze s.t.
4° Roberto Ferrari s.t.
5° Viacheslav Kuznetsov s.t.

Classifica generale

1° Giuseppe Fonzi
2° Ilia Koshevoy a 16′17″
3° Zhandos Bizhigitov a 18′42″
4° Marcin Bialoblocki a 19′21″
5° Lorenzo Rota a 21′57″

IL GIRO DI MEZZA ETÀ
Quest’anno la corsa rosa taglia il traguardo della centesima edizione, in un clima di festa certamente non secondo a quello con il quale nel 1967 si celebreva il 50° Giro d’Italia con la prima delle tre vittorie di Felice Gimondi. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”

7 GIUGNO 1967 – 18° TAPPA: VICENZA – UDINE (167 Km)

DA OGGI IL GIRO AFFRONTA LE DOLOMITI – A UDINE CADONO QUATTRO CORRIDORI: ZANDEGÙ VINCE, CLASSIFICA INVARIATA

Il traguardo alle Tre Cime di Lavaredo, quota 2320 – Emozioni nel finale dopo 167 Km di percorso
Planckaert, Armani, Mealli e Fantinato rotolano a terra a 200 metri dal traguardo – Nessun danno grave – Nella confusione Zandegù trova il varco per piazzare lo spunto decisivo – Balmamion aveva movimentato la tappa – Anquetil e gli assi italiani si erano impegnati nell’inseguimento – Il veneto Schiavon difende la maglia rosa sulle strade di casa – Una difficile impresa – Entrano in azione gli scalatori – Pericolo di valanghe per il Giro allo Stelvio

Lo scenario delle Dolomiti questanno se sovrapposto a quello del ricordo delle gesta di Michele Scarponi (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Lo scenario delle Dolomiti quest'anno se sovrapposto a quello del ricordo delle gesta di Michele Scarponi (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

ARCHIVIO
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Raduno di partenza Alghero
1a tappa: Alghero – Olbia
2a tappa: Olbia – Tortolì
3a tappa: Tortolì – Cagliari
4a tappa: Cefalù – Etna
5a tappa: Pedara – Messina
6a tappa: Reggio Calabria – Terme Luigiane
7a tappa: Castrovillari – Alberobello
8a tappa: Molfetta – Peschici
9a tappa: Montenero di Bisaccia – Blockhaus
10a tappa: Foligno – Montefalco (cronometro individuale)
11a tappa: Firenze (Ponte a Ema) – Bagno di Romagna
12a tappa: Forlì – Reggio Emilia
13a tappa: Reggio Emilia – Tortona
14a tappa: Castellania – Oropa
15a tappa: Valdengo – Bergamo
16a tappa: Rovetta – Bormio
17a tappa: Tirano – Canazei

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