ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ZONCOLAN
maggio 24, 2010
Categoria: Approfondimenti
Dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità : pareri tecnici di campioni del passato, che conoscerete nelle prossime giornate; le notizie sulle condizioni di Damiano Cunego, pervenute direttamente dal suo direttore sportivo; la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; una rubrica umoristica in ricordo di Raimondo Vianello; le “perle” dei telecronisti e le previsioni del tempo per la tappa che verrà . Seguiteci.
Foto copertina: lo stadio dello Zoncolan (foto Bettini)
IL POLSO DI DAMIANO
Oggi, sulla terribile ascesa dello Zoncolan, Damiano ha mostrato tutta la sua grinta: quando la corsa diventa dura, Cunego sa estrarre una forza d’animo rara che gli permette di sopperire al divario di energie rispetto ad altri corridori.
Mi e’ piaciuta anche la testa di Damiano: ha saputo gestirsi bene, trovando un ritmo che gli ha permesso di ottenere un buon quarto posto.
Brent Copeland
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
“Il giorno più bello. Squadra fantastica”(Gazzetta dello Sport)
Basso domina lo Zoncolan, ora è terzo. Arroyo in rosa(Corriere dello Sport – Stadio)
Basso ends wait for stage (The Daily Telegraph)
Basso tout en haut (L’Equipe)
Basso joue la transparence (Le Monde)
David Arroyo conserva el rosa, pero Basso mete miedo(As)
Basso reina en el Zoncolan
Basso consigue la décimoquinta etapa(El Mundo Deportivo)
Ivan Basso domine le Zoncolan(Le Soir)
Basso l’emporte et se replace au général(La Dernière Heure/Les Sports)
Basso remporte la 15e étape du Giro(actu24.be)
Basso wint op zwaarste col van Europa (De Standaard)
Ivan Basso s’impose au sommet de la 15e étape (Sud Presse)
Ivan Basso makes his move, wins 15th stage of the Giro d’Italia(USA Today)
Basso Climbs Back From His Suspension (The New York Times)
Basso wins epic Tour of Italy mountain stage (The Age)
Local hero dominates gruelling climb (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
M: Chi salterà oggi dei 7 corridori che in classifica precedono Nibali?
E: Gerdemann, Kiserlovsky e Wiggins; e forse anche Porte
H: BASSO: è tornato quello del 2006 sperando che questa volta sia tutta farina del suo sacco e ha il Giro in mano visto che già nella cronoscalata potrebbe recuperare il distacco che lo separa ora da Arroyo, e di sicuro lo farà nei giorni successivi
EVANS: se fosse salito con il suo passo avrebbe forse perso 20-30” in meno, anche lui comunque ha fatto un passo importante verso il podio, di più non può sperare visto che Basso sembra imbattibile
SCARPONI: ormai non è più una sorpresa e anche lui è ancora in corsa per un posto nei primi 3 a Verona malgrado il distacco sia ancora pesante
CUNEGO: peccato per la giornata no di ieri probabilmente dovuta al caldo, è tornato competitivo e anche se in classifica ormai è lontano può giocarsi una tappa anche lottando alla pari con i migliori e non solo andando in fuga
VINOKOUROV: mi aspettavo che cedesse più nettamente e invece ha retto bene ed è ancora in lotta per il podio, dovrebbe andare bene anche nella cronoscalata e avrà le discese del Gavia e del Mortirolo come alleate
SASTRE: spento, è salito con il suo passo e ha recuperato terreno nel finale ma siamo lontanissimi dal Sastre dei giorni migliori, a Plan de Corones perderà altro terreno mentre potrà difendersi negli ultimi due tapponi e sperare nel podio
NIBALI: ha pagato il grande sforzo di ieri e questo spiega anche perchè la Liquigas non aveva fatto forcing ma solo un’andatura regolare sul Duron, chiaramente ora dovrà solo mettersi al servizio di Basso
PINOTTI: strepitoso considerando le pendenze dello Zoncolan e avrebbe potuto fare addirittura meglio se non avesse tentato di seguire Basso all’inizio della salita, credevo che vaneggiasse quando diceva che può finire nei 10 e invece lo può fare nonostante i minuti persi all’Aquila
ARROYO: è andato in crisi negli ultimi 5 km e il vantaggio cala inesorabilmente non solo rispetto a Basso, diventa molto dura salire sul podio per lui
G: Basso si è dimostrato grande. Ma quanto devono ringraziare Szmyd in Liquigas? Ogni volta lo vedo tirare alla morte per il capitano di turno. Grande anche lui.
J: Pinotti bravissimo, mi sta piacendo un sacco. Umile, mai sopra le righe e non è disposto a mollare nulla. La sua tenacia lo premierà per un traguardo che forse lui stesso riteneva impossibile. Sperando di non sbagliarci ancora, forse essendo tutti puliti il divario dai big si è un poco ridotto.
H: A parte Basso, che è stato veramente superlativo, io sottolineerei il grande impegno di Evans, che sta veramente onorando il Giro, e la tenacia di Cunego, che una volta trovati i suoi limiti è diventato un corridore umile e ammirevole, mai domo, sempre pronto a mettersi in gioco. Hanno lottato benissimo anche Vinokourov e Pinotti, pur se non è il loro terreno, mentre è stato un po’ deludente Sastre, ma evidentemente l’età si fa sentire.
S: BASSO: Non è tornato quello del 2006 ove stradominava, ma puo’ essere sufficente quest’anno per lottare per la vittoria; grande prestazione anche se non mi spettacolarizza molto (a me piacciono gli scattanti tipo pntani o riccò, lui va via di progressione)
EVANS: voto 10; su salite non da Tour arrivare 2° a solo 1′19″ da Basso è da lodare, non capisco perchè lo davano per favorito assoluto su salite non adatte a lui, puo’ ancora vincere il Giro essendoci discese pericolose e maltempo in vista; se mantiene questa condizione al Tour lo vedo bene
SCARPONI: il suo miglior Giro, non si sa se per qualche aiuto in piu’ o se gli altri si dopano di meno; arrivare a pochi secondi dal campione del mondo è notevole
CUNEGO: non male, a volte si ricorda che era uno scalatore o forse, in quel Giro che vinse, non c’erano ne’ Basso ne’ Evans…….
VINOKOUROV: da ammirare perchè anche quando perde e di parecchio, lo fa cadendo in piedi e dando tutto, senza conoscere nulla dei nostri duri percorsi, alla faccia di quell’Armstrong arrivato solo per un Giro da 4 soldi come il 2009, perdendolo cmq
SASTRE: che delusione, era un Giro fatto per lui, pensavo Evans perdesse il Giro ma da lui, non da Basso o Arroyo
NIBALI: ha pagato il grande sforzo di ieri, il Grappa era piu’ adatto a lui, lo vedremo fortissimo sul Gavia
PINOTTI: mah, non capisco quell’allungo sulla Sella Valcalda,a sprecare energie……….si è migliorato in salita pero’; ottima perstazione fisica ma tatticamente …
ARROYO: è andato in crisi negli ultimi 5 km e il vantaggio cala, ma penso che arrivera’ a Mazzo di Valtellina con 3′ di vantaggio; il Mortirolo decidera’ il Giro, se supera quello non è facile staccarlo sul Gavia
H: Condivido quasi tutto. Anche la breve analisi su Scarponi (se avessi avanzato io per primo questo sospetto sarei stato lapidato). Anche le considerazioni su Pinotti: incomprensibile la sua ostinazione a tenere il passo di Basso ed Evans, però è stato ammirevole. La flessione di Nibali era prevedibile. Per due ragioni: la condizione al 75% e il grande sforzo del giorno prima. Unica riflessione che condivido solo in parte è quella su Arroyo: lo spagnolo ha una discerta tenuta, ma non credo che arriverà ai piedi del Mortirolo con 3′ di vantaggio. A Corones potrebbe già perdere 40-45″ e nella tappa di Pejo potrebbe subire qualche attacco nel finale che potrebbe fargli perdere anche 30″. Su Sastre la penso esattamente come te.
H: Arroyo mi aspetto che perda come minimo 2′, ha perso 1′43” da Bruseghin a Oropa nel 2007 e se tanto mi da tanto perderà molto di più domani
H: Non volevo esagerare, ma credo anch’io che non perda meno di un minuto. Da Basso potrebbe perdere magari sui 50″. Non credo sia comunque in grado di arrivare a Verona in rosa. Basso secondo me resta il favorito unico. Se non si invertono in questi ultimi giorni i tempi di recupero (Evans brillante e Basso appesantito), ipotesi molto improbabile, credo che il varesino abbia il Giro in tasca. Già a Corones potrebbe rosicchiare altri 20-25″ a Evans, che al momento attuale resta il suo avversario più pericoloso.
M: Basso a questo punto è il favorito, anche se secondo me non farà una grande cronoscalata (non le ha mai fatte bene, nemmeno in tempi “sospetti”).
Lì vedo meglio Evans, Scarponi o Nibali.
Evans, forse, se avesse mollato un po’ prima Basso, senza andare fuori giri, probabilmente avrebbe perso una ventina di secondi in meno, negli ultimi 2 km era proprio piantato.
Vinokurov ed Arroyo ammirevoli, hanno perso meno di quello che pensavo.
Cunego, come nel 2007, fa un’ottima scalata: si stacca subito, poi sale di progressione e recupera bene. Invece il giorno prima, sul Grappa, perde di più, in proporzione. Boh, per me continua ad essere un mistero glorioso.
Io non sono d’accordo sul discorso che Sastre il fosse favorito: va bene le pendenze, ma, ragazzi, lui non correva dal Tour dello scorso anno, ed il ritmo di gara è difficile da recuperare in 3 settimane. Però il suo distacco, grazie alla fuga dell’Aquila, non è elevato, e potrebbe sempre inventarsi qualcosa.
A: Secondo me gli unici problemi per Basso sono le discese di Trivigno e Gavia (sopratutto quest’ultima, in quanto più vicina al traguardo)
8: Credo che Basso al momento sia favorito (Evans è a tutta già dai primi di aprile; Basso mi sembra che abbia meglio programmato il suo picco di forma), ma il ciclismo come si sa è imprevedibile. Basta una crisi di fame, un colpo di freddo o un banale raffreddore per crollare, anche se si è in gran condizione. Poi Basso non è un gran discesista e una discesa veramente stretta e impegnativa come quella del Gavia potrebbe mandarlo in crisi.
Per la cronoscalata di domani prevedo piccoli distacchi. Se devo fare un pronostico vince Evans perchè ottimo cronoman di natura e da ex-biker dovrebbe trovarsi bene su sterrato. Comunque credo che Evans, Basso, Nibali, Vinokourov e Scarponi dovrebbero essere chiusi entro il minuto; forse Sastre un pelo di più, ma non molto di più.
Arroyo secondo me la maglia rosa la tiene fino a venerdì mattina, nella tappa con Mortirolo e Aprica la perde, ma alla fine può anche arrivare attorno alla sesta-settima posizione in classifica.
OGGETTO: VAM
H: Monte Grappa (dislivello m. 1469): Nibali, Basso, Scarponi ed Evans in 55′10″ = VAM 1597 m/h
Monte Zoncolan (dislivello m. 1200): Basso in 40′30″ = VAM 1777 m/h
P: O sono più stanchi, o forse è vero che si bombano di meno rispetto al passato.
1770 su una salita ripida come lo Zoncolan o 1600 sul Grappa sono valori da 5° posto di un giro di 5 anni fa, almeno 100mh sotto i valori a cui eravamo abituati
N: Vero. Simoni in una tappa più facile salì in 2 minuti meno.
J: Almeno adesso sono credibili. Se davvero ci fosse stata un’”amnistia” generale per quanto riguarda il doping sarebbe davvero una gran cosa, perchè lo spettacolo che ci stanno offrendo adesso è di altissimo livello.
H: Certo, sono più credibili. Comunque oggi prima dello Zoncolan si sono fatti 22-23 chilometri di salita.
H: Vedremo sul Plan de Corones confrontando i tempi con quelli del 2008, teoricamente domani dovrebbero essere migliori di due anni fa considerando che allora si veniva dopo Pampeago e Fedaia e domani si verrà dopo un giorno di riposo e che il livello del Giro 2008 (che peraltro non sarà stato combattuto come questo ma aveva comunque un percorso duro e fu condizionato dal maltempo come questo) era piuttosto basso con Contador, Menchov e Di Luca non al top tanto è vero che Bruseghin, bravissimo allora per carità , è riuscito a salire sul podio; se i tempi saranno simili o superiori a due anni fa sarà effettivamente il segnale di un ciclismo più pulito
8: Mah, non credo che il fatto che Basso abbia impiegato un minuto e mezzo in più di Simoni sia sinonimo di ciclismo più pulito. La tappa oggi aveva molti più Km e dislivello di quella del 2007.
E anche sul Grappa…non dimentichiamo che più una salita è lunga e più è difficile fare una VAM alta perchè bisogna saper dosare meglio lo sforzo…e credo che sabato non siano veramente saliti alla morte contando che la tappa della domenica era davvero dura. Il Giro si vince anche centellinando le forze giorno per giorno. E poi non dimentichiamo che i primi 10 giorni in questa edizione del Giro sono stati corsi davvero a tutta (come mai era avvenuto prima) e con pesante maltempo, qualche scoria in più rispetto agli anni passati può averla lasciata ai corridori.
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
GIRO A SEGNO
Rubrica semiseria sul Giro 2010, in ricordo del grande Raimondo Vianello
Che bello lo Zoncolan
oncolan
colan
lan
una eco possente
risaliva dal Basso….
by Napo
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione San Vigilio di Marebbe – Plan de Corones
San Vigilio di Marebbe – ore 11: cielo sereno, temperatura 16,7°C, vento debole da WSW (9-13 km/h), umidità al 65%
San Vigilio di Marebbe – ore 14: cielo sereno, temperatura 19,9°C, vento moderato da WSW (12-15 km/h), umidità al 51%
San Vigilio di Marebbe – ore 17: poco nuvoloso, temperatura 20,1°C (percepiti 16°C causa vento), vento moderato da SW (17-24 km/h), umidità al 54%, debolissima possibilità di piovaschi (meno di 0,1 mm)
Plan de Corones – ore 11: cielo sereno, temperatura 9,9°C (percepiti 8°C causa vento), vento moderato da W (11-18 km/h), umidità al 69%
Plan de Corones – ore 14: cielo sereno, temperatura 12,8°C (percepiti 10°C causa vento), vento moderato da W (12-17 km/h), umidità al 56%
Plan de Corones – ore 17: alternanza di piogge deboli (0,2 mm) e schiarite, temperatura 13,2°C (percepiti 11°C causa vento), vento moderato da WNW (11-14 km/h), umidità al 57%, limite della neve a 3190 metri (arrivo a 2275m)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli svarioni della giornata più attesa del Giro 2010
Bartoletti: “Anche il tifo ha tifato” (e un urlo si levò dalla corsia del sanatorio)
De Luca intervista Arroyo giostrando tra italiano e spagnolo: “Sei in maglia rosa nel giorno più duro, in maglia rosa nel dia mas peligroso” (in spagnolo duro rimane duro, peligroso vuol dire pericoloso)
Sgarbozzi: “Scarboni” (Scarponi)
Pancani: “Abbiamo visto brividi già mostrando l’altimetria di questa tappa”
Pancani: “Abbiamo montanto il palco del Processo 3 km più a valle, all’altezza di Sutrio” (Sutrio è a 13 Km dalla cima della salita)
Savoldelli: “Sono stati molto attenti da non andare sotto il peso limite”
Enzo Cainero, parlando del Monte Crostis: “pendenza media del 13,5%” (9% sul versante più duro)
Cainero, come sopra: “oltre 2000 metri, la strada più alta del Friuli Venezia Giulia” (la strada del Crostis arriva fino circa 1965 metri)
Pancani: “La nostra diretta è cominciata alle una”
Cassani, con riferimento alla tappa dello Zoncolan del 2007: “L’anno scorso c’era una sola salita”
Cassani: “Passo del Palade” (delle Palade)
Cassani, riferendosi alla vittoria di Basso nella tappa di Aprica del 2006: “Dal quel giorno non è più riuscito a vincere una corsa” (pochi giorni dopo vinse il GP SBS-Miasino-Mottarone)
Savoldelli: “Noi ci trovevamo un po’ in difficoltà come squadra”
Pancani: “Monte Zancolan”
Pancani: “Il sogno di Cainero è quello di realizzare la Panoramica delle Vette” (esiste già , lui la vorrebbe inserire nel percorso del Giro)
Pancani: “Selva Valcalda” (pensava già alle vacanze che farà a Selva Valgardena?)
Pancani: “Si lascia sulla sinistra la strada per Ravaschiello” (Ravascletto, e poi la deviazione è sulla destra)
Pancani: “Il testa a testa che tutti ci attendevamo”
Approfittiamo dell’occasione per andare a ravanare sul fondo della cassapanca (l’avete notato, è il soprannome che è stato affibbiato al duo microfonato della RAI) e a pescare qualche strafalcione storico.
Perle degli anni passati di Gigi Sgarbozza
“Fassa Ba-Bau Bortolo”
“Edoardo Bennati” (Daniele)
“un budget di 200.000 dollari” (euro)
Vinokuruf (Vinokourov)
“L’ultima salita presenta il Gavia e il Mortirolo”
“VOTO 9, riesce sempre ad essere al traguardo” (per un corridore non dovrebbe essere un gran problema finire le tappe)
“Il 50% di percentuale”
“Dopo la Tirreno-Adriatico Cipollino non ha più corso” (si è dedicato ai cinepanettoni)
Come non ricordare la famosa ricognizione sul finale della tappa di Feltre del Giro 2000, con Sgarbozza, Paolo Brosio e Paola Pezzo. Brosio tentò di dare un bacio sulla guancia alla Pezzo ma perse l’equlibrio e, cadendo dalla bici, tirò giù anche gli altri due, con le peggiori conseguenze a Sgarbozza che grattuggiò il volto sul marciapiede.
Morale della storia: tra i due “litiganti” il terzo gode. Ovvero, Sgarbozza è stato l’unico a baciare qualcosa…. l’asfalto!!!
ARCHIVIO ALMANACCO
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3a tappa Amsterdam – Middelburg
4a tappa Cuneo – Savigliano (cronosquadre)
8a tappa Chianciano Terme – Terminillo
9a tappa Frosinone – Cava de’ Tirreni
12a tappa Città Sant’Angelo – Porto Recanati
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