DA MICHAEL A MICHAEL, È LA VOLTA DI ALBASINI

aprile 4, 2017
Categoria: News

Cambia il cognome e la nazionalità ma il nome del vincitore della seconda tappa è lo stesso di chi si era imposto ieri, l’austriano Michael Matthews (Sunweb). Stavolta il più veloce è l’elvetico Michael Albasini (Orica-Scott), che ha la meglio allo sprint su “Max” Richeze (Quick-Step) e Sean De Bie (Lotto-Soudal). Matthews resta primo in classifica generale alla vigilia della terza frazione, che dovrebbe smuovere le acque proprio nei piani alti.

Un GPM di seconda categoria dopo 16 km ed un altro di terza a 60 km dall’arrivo sono le uniche asperità della seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi 2017, da Pamplona ad Elciego. La scena sembra, quindi, riservata anche questa volta ai velocisti, sulla falsariga di quanto successo ieri. Dopo la partenza da Pamplona l’immediato attacco della coppia formata da Luis Maté (Cofidis) e Fabricio Ferrari (Caja Rural) portava subito alla fuga di giornata, visto che il gruppo non reagiva, tant’è vero che già dopo soli 4 km dalla partenza il vantaggio della coppia era di 2 minuti. Al km 10 il vantaggio dei fuggitivi era di 4 minuti e 45 secondi sul gruppo, in testa al quale gli uomini della Sunweb del leader Matthews controllavano la situazione. Sul GPM dell’Alto de Etxauri, al km 16, Maté transitava in prima posizione mentre dal gruppo si segnalava il contrattacco di Igor Antón (Dimension Data) e Yoann Bagot (Cofidis), che però venivano riassorbiti dal gruppo nel giro di un paio di chilometri. La tappa proseguiva senza ulteriori note di cronaca, con il vantaggio della fuga tenuto sempre sotto controllo dal gruppo. All’inizio della salita verso l’Alto de la Aldea, secondo GPM di giornata posto al km 112, il vantaggio della coppia di testa era di 4 minuti. Bagot e Antón riprovavano ad attaccare mentre Maté transitava in prima posizione anche sul secondo GPM. A meno 47 dall’arrivo Alberto Contador (Trek-Segafredo) era vittima di una foratura ma tornava prontamente in gruppo. A 44 km dall’arrivo la fuga aveva un vantaggio di 2 minuti e 15 secondi. Le squadre dei velocisti imprimevano al gruppo un’andatura più sostenuta e il vantaggio dei fuggitivi si riduceva a 1 minuto a 35 km dall’arrivo. Ai meno 25 era la Quick-Step a prendere in mano la situazione ed a portarsi in testa a tirare, a sostegno di Maximiliano Richeze, velocista designato per la volata di oggi, ed protezione del capitano Alaphilippe dopo la sfortunata foratura avvenuta quando era all’attacco nel finale della prima tappa. Ferrari era il primo dei fuggitivi ad essere ripreso dal gruppo ai meno 18. Ma anche Maté, solo in testa, era ormai nel mirino del gruppo che lo riprendeva ai meno 16. Ai meno 10 in testa al gruppo faceva capolino la Movistar, con i compagni di Valverde schierati a protezione del loro capitano. La volata era sempre più vicina, precisamente dopo una curva verso destra. Il più scaltro era Michael Albasini (Orica-Scott) che anticipava di poco “Max” Richeze e Sean De Bie (Lotto-Soudal). Da segnalare il nono posto di Manuele Mori (UAE Team Emirates), primo degli italiani. La classifica generale non cambia nelle prime posizioni con Michael Matthews (Team Sunweb) sempre primo su Richeze e De Bie, senza distacchi in quanto non sono previsti abbuoni in questa corsa. Domani terza tappa di 160 km da Vitoria a San Sebastián infarcita di GPM: saranno ben sei, con l’ultimo a circa 10 km dall’arrivo. I velocisti, protagonisti nelle prime due tappe, dovrebbero lasciare il posto a coloro che aspirano alla vittoria finale e, inevitabilemente, anche la classifica generale assumerà un’altra fisionomia.

Giuseppe Scarfone

Il colpo di reni tra Albasini e Richeze sul traguardo di Elciego (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il colpo di reni tra Albasini e Richeze sul traguardo di Elciego (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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