TRIO BELGA E CINQUE CERCHI AD HARELBEKE
Belgi sugli scudi sulle strade di casa. Nelle fasi calde della gloriosa E3 Harelbeke se ne vanno Naesen, il campione da classiche Gilbert e l’olimpionico Van Avermaet ed è proprio il corridore della BMC a conquistare la vittoria scegliendo ottimamente la posizione migliore dalla quale lanciare lo sprint.
Nota ai più come piccolo Giro delle Fiandre, la Record Bank E3 Harelbeke non ha deluso le aspettative ed è stata una corsa estremamente interessante, con un’azione di pregevole fattura inscenata dai corridori di casa, liberati da una caduta dall’incubo Sagan
Ll’anno scorso l’ordine di arrivo dei primi due classificati era stato lo stesso della recente Milano-Sanremo di quest’anno, ma stavolta il superfavorito, con il dente avvelenato per aver perduto la Classicissima proprio ad opera del detentore del titolo di questa corsa, è finito a terra quando mancavano ancora moltissimi chilometri al traguardo e la lunga sosta dovuta ad un problema meccanico lo ha definitivamente messo fuori dai giochi.
Sagan, però, non è stato l’unico a patire le conseguenze della caduta, perché Tony Gallopin ha dovuto lasciare la strade della corsa a bordo di un’autoambulanza, anche se i successivi esami hanno permesso di tirare un sospiro di sollievo accertando l’assenza di fratture.
La caduta è stata dovuta al ritmo davvero elevatissimo con il quale la corsa si è svolta sin dall’inizio. La riprova di tale considerazione la si è avuta nel corso dei primi 80 Kmm. Infatti, con una prima ora di corsa affrontata ad una media di oltre 43 orari nessuno dei numerosi tentativi di allungo ha avuto il via libera dal gruppo. L’unica azione che sembrava potesse avere possibilità di andare si è vista dopo 50 Km, con Kenneth Van Rooy (Sport Vlaanderen-Baloise), Jesper Asselman (Roompot Oranje Peloton), Nans Peters (Ag2r-LaMondiale) e Pieter Van Speybroeck (Wanty-Groupe Gobert), ma il gruppo ha impiegato appena un chilometro per chiudere su costoro.
Come si diceva, nonostante i primi muri e i primi tratti in pavè previsti già nel tratto iniziale della corsa, ci sono voluti 80 chilometri per vedere formarsi la fuga che ha caratterizzato buona parte della gara.
Alexis Gougeard (AG2R – La Mondiale), Laurens De Vreese (Astana), Gijs Van Hoecke (LottoNL-Jumbo), David Per (Bahrain-Merida), Christophe Masson (WB-Veranclassic-Aqua Protect) e Taco van der Hoorn (Roompot-Nederlandse Loterij) riescono ad evadere dal plotone, mentre al contrattacco si portano in tempi diversi Dries De Bondt (Verandas Willems-Crelan), Tom Van Asbroeck (Cannondale-Drapac) e Mickael Délage (FDJ). Il terzetto non riesce però a rientrare sui battistrada mentr il gruppo si rialza, concedendo alla fuga un vantaggio che raggiunge un picco massimo di cinque minuti.
E’ la Quick-Step Floors che prende in mano le operazioni di inseguimento e tale lavoro è finalizzato a favorire la accelerazione del plurivittorioso Tom Boonen che, in passato, ha fatto sua questa corsa per ben cinque volte.
Sul Taaienberg, però, i più blasonati avversari del capitano della Quick-Step non si lasciano sorprendere; Van Avermaet (BMC) e Sagan (Bora – Hansgrohe) rispondono all’accelerazione in prima battuta, mentre la seconda volta è Daniel Oss (BMC) a stoppare il tentativo. Naturalmente, queste violente accelerazioni e cambi di ritmo provocano numerose vittime in seno ad un gruppo che va assottigliandosi sempre di più fino a ridursi a non più di 35/40 uomini. Il successivo attacco è di Philippe Gilbert (Quick-Step Floors) che viene seguito Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Oliver Naesen (Ag2r-La Mondiale) e Greg Van Avermaet. Poco più avanti su questi uomini si riportano Luke Durbridge (Orica-Scott), Sacha Modolo (UAE Emirates) e Sep Vanmarcke (Cannondale-Drapac) e, grazie all’ingresso di questi ulteriori rinforzi, il vantaggio di questa fuga comincia a lievitare in modo significativo, mentre De Bondt, Van Asbroeck e Délage vengono ripresi.
La seconda azione seria si verifica sull’Eikenberg, ancora una volta promossa da scatti di Gilbert; stavolta le vittime sono Modolo e i tre contrattaccanti del mattino. Gilbert riporta i compagni di avventura rimasti alla sua ruota sulla testa della corsa. Si forma così un’azione con ben dodici membri che comincia ad avere un vantaggio interessante, anche perché Quick-Step e BMC, che hanno dei cavalli di razza come Gilbert e Van Avermaet in fuga, sono le squadre meglio organizzate e riescono quindi ad interpretare ottimamente il ruolo di stopper, sia quando Tony Martin (Katusha – Alpecin) tenta di sollecitare l’andatura andando in testa al gruppo a fare il ritmo, sia quando Peter Sagan in prima persona tenta anch’egli di aumentare il ritmo per ridurre in distacco che, invece, va lievitando perché, in realtà , le varie accelerate effimere sono la cartina al tornasole della scarsa organizzazione in gruppo.
Ai piedi del Paterberg, il più celebre dei muri di questa corsa, accade il “fattaccio”. In una caduta nella parte iniziale del gruppo rimane coinvolto Peter Sagan ed un problema meccanico lo costringe ad una lunga sosta che significa addio alle speranze di gloria. Se sabato scorso a Sanremo Sagan aveva perso per la propria generosità nel condurre tutta l’azione (anche se non avrebbe potuto fare diversamente), oggi è stata la sfortuna a privare lo slovacco della possibilità di giocarsi le proprie carte.
Davanti, sul Paterberg, Gilbert mette tutti alla frusta ed i risultati arrivano sul successivo muro, quando con lui rimangono solo Van Avermaet e Naesen. Durbridge tenta di resistere strenuamente, ma non c’è nulla da fare perchè davanti vanno fortissimo.
In gruppo, invece, con una progressione sul Paterberg Trentin (Quick-Step Floors) riesce a far esplodere il gruppo, e così i rivali del suo capitano restano isolati. Felline (Trek – Segafredo), che già era parso in grande spolvero nella fase di stanca del gruppo, è perà in grado di dare una mano al capitano Degenkolb che, a quel punto, sarebbe il superfavorito in caso di arrivo in volata.
Tuttavia, come già si era detto, la Quick-Step e la BMC si erano già rivelate per essere le squadre meglio organizzate e, infatti, nel gruppo, ormai ridottisimo, ci sono Boonen, Oss e Trentin.
Nessuno, così, dà una mano a Felline e il tentativo degli uomini davanti comincia a vedere aumentate le possibilità di andare in porto.
Anche sul Tiegemberg ci riprova Gilbert e, questa volta, a pagare è Naesen che rimane staccato. La mancata intesa tra Gilbert e Van Avermaet permette, però, al terzo belga di riacciuffare i due fortissimi avversari.
Nella fase finale i tre perdono molto del terreno che avevano nel frattempo guadagnato sul gruppo, studiandosi e spendendo la minor quantità di energia possibile.
La volata è preceduta da una strenua lotta per prendere la posizione migliore; i tre sembrano in una gara di velocità in pista, con dei quasi surplace e ognuno che tenta di non restare davanti. Come nelle corse in pista, qualcuno parte sparato e questo corridore è Naesen e, come nelle corse in pista, il primo a partire è quello che ne ha di meno. Van Avermaet riesce a passarlo agevolmentem riuscendo anche a precedere Gilbert che, a sua volta, aveva superato Naesen.
Corsa molto emozionante, grande Gilbert che è sembrato quello dei tempi d’oro ma, ancora una volta il più generoso, quello che più di tutti aveva alimentato il vantaggio con le sue accelerazioni, quello che aveva tentato in tutti i modi di staccare gli avversari, si è dovuto accontentare di un secondo posto battuto da un altro grande come l’olimpionico di Rio, che si era risparmiato maggiormente, limitandosi a rispondere colpo su colpo senza mai tentare in prima persona.
A questo punto, il fatto che l’anno scorso l’ordine di arrivo dei primi due sia stato uguale a quello della Sanremo di quest’anno non stupisce più di tanto, nonostante la totale diversità delle caratteristiche del percorso.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 4:48:17
2 Philippe Gilbert (Bel) Quick-Step Floors
3 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale
4 Luke Durbridge (Aus) Orica-Scott 0:00:40
5 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:41
6 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team 0:00:52
7 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
8 Tom Boonen (Bel) Quick-Step Floors
9 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Drapac
10 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac
11 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
12 Jens Keukeleire (Bel) Orica-Scott
13 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
14 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
15 Luke Rowe (GBr) Team Sky
16 Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale-Drapac
17 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
18 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
19 Niki Terpstra (Ned) Quick-Step Floors
20 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
21 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
22 Matteo Trentin (Ita) Quick-Step Floors 0:00:57
23 Sep Vanmarcke (Bel) Cannondale-Drapac 0:01:53
24 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-Scott 0:02:12
25 Borut Bozic (Slo) Bahrain-Merida
26 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
27 Alexander Kristoff (Nor) Katusha-Alpecin
28 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb
29 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
30 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data
31 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
32 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
33 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
34 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
35 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo
36 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty – Groupe Gobert
37 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott
38 Taco Van Der Hoorn (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
39 Carlos Barbero (Spa) Movistar Team
40 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team
41 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
42 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
43 Gijs Van Hoecke (Bel) Team LottNl-Jumbo
44 Stijn Devolder (Bel) Veranda’s Willems Crelan
45 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
46 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
47 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
48 Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal
49 Huub Duijn (Ned) Veranda’s Willems Crelan
50 Thomas Sprengers (Bel) Sport Vlaanderen – Baloise
51 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
52 Kevyn Ista (Bel) WB Veranclassic Aqua Protect
53 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:02:16
54 Lukasz Wisniowski (Pol) Team Sky
55 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
56 Ian Stannard (GBr) Team Sky
57 Ivan Garcia (Spa) Bahrain-Merida
58 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott
59 Thomas Scully (NZl) Cannondale-Drapac
60 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie
61 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
62 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:02:20
63 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
64 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:02:29
65 Tyler Farrar (USA) Dimension Data 0:02:43
66 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:06:15
67 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
68 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
69 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
70 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin
71 Stijn Vandenbergh (Bel) AG2R La Mondiale
72 Michael Morkov (Den) Katusha-Alpecin
73 Martin Elmiger (Swi) BMC Racing Team
74 Eliot Lietaer (Bel) Sport Vlaanderen – Baloise
75 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb
76 Tom Van Asbroeck (Bel) Cannondale-Drapac
77 Mickael Delage (Fra) FDJ
78 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale
79 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
80 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
81 Bert De Backer (Bel) Team Sunweb 0:08:36
82 Elmar Reinders (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
83 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
84 Floris Gerts (Ned) BMC Racing Team
85 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
86 Jorge Arcas Peña (Spa) Movistar Team
87 Kenneth Van Rooy (Bel) Sport Vlaanderen – Baloise
88 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
89 Romain Cardis (Fra) Direct Energie
90 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
91 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
92 Julien Vermote (Bel) Quick-Step Floors
93 Julien Duval (Fra) AG2R La Mondiale
94 Nuno Bico (Por) Movistar Team
95 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
96 Lars Boom (Ned) Team LottoNl-Jumbo
97 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
98 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:08:39
99 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 0:10:45
100 Sven Erik Bystrøm (Nor) Katusha-Alpecin
101 Erik Baska (Svk) Bora-Hansgrohe
102 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe
103 Sander Cordeel (Bel) Veranda’s Willems Crelan
104 Alexander Porsev (Rus) Gazprom – Rusvelo
105 Igor Boev (Rus) Gazprom – Rusvelo
106 Julien Morice (Fra) Direct Energie
107 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
108 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
109 Alexandre Pichot (Fra) Direct Energie
110 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal
111 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo
112 Aime De Gendt (Bel) Sport Vlaanderen – Baloise