VALVERDE TRIONFA ALLA MOLINA, VAN GARDEREN NUOVA MAGLIA BIANCA
Dopo il ribaltone mattutino con tutta la sua squadra penalizzata di un minuto, in seguito ad una nuova decisione della giuria che ritornava sui suoi passi dopo la cronosquadre di ieri, alla Molina Alejandro Valverde (Movistar) si prende la giusta rivincita battendo Daniel Martin (Quick Step) grazie ad un’irresistibile progressione nelle ultime centinaia di metri. Adesso la maglia bianca è sulle spalle di Tejay Van Garderen (BMC) che già domani potrà difenderla in una tappa sulla carta adatta ai velocisti.
Dopo le polemiche seguite alle decisioni dei giudici di penalizzare soltanto tre ciclisti della Movistar per “spinte irregolari” durante la cronosquadre di ieri a Banyoles, la notte deve aver portato consiglio visto che gli stessi membri della giuria sono ritornati sui loro passi infliggendo una penalità di un minuto a tutta la squadra e facendo ripartire il Giro di Catalogna da Matarò con Ben Hermans (BMC) leader della classifica generale. Forse i più storceranno il naso – perché quelle spintarelle osservate in presa diretta avevano tutta l’aria di essere dei tocchi lievi più che delle spinte vere e proprie, tali da non dare un vantaggio effettivo in termini di tempo – ma dal punto di vista regolamentare è almeno fatto salvo il criterio di uniformità . Si ripartiva quindi con la terza tappa e con la Movistar a inseguire BMC e Sky, le due formazioni che, senza la penalità , le erano giunte dietro nella prova contro il tempo. Le prime fasi della corsa erano molto animate e si susseguivano i tentativi di fuga. Il gruppo compatto iniziava l’ascesa al primo GPM di giornata, l’Alt de Parpers, su cui transitava in prima posizione Thomas De Gendt (Lotto Soudal). Un gruppo di una ventina di ciclisti prendeva un vantaggio di 20 secondi ma il gruppo reagiva immediatamente ed annullava in poco tempo questo tentativo. Soltanto dopo il km 60 partiva la fuga di giornata con Pieter Serry (Quick Step), Natnael Berhane (Dimension Data), Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe) e Diego Rubio (Caja Rural). Il primo sprint intermedio di Manlleu era vinto da Ackermann ed al km 80 il vantaggio della fuga sul gruppo era di 5 minuti. Ackermann si aggiudicava anche il secondo traguardo volante al km 114 mentre la fuga raggiungeva un vantaggio massimo di 6 minuti e 50 secondi. Il tedesco si lasciava sfilare dalla fuga che rimaneva con tre soli ciclisti. Iniziava la scalata verso l’Alt de Toses, primo di tre GPM di prima categoria che caratterizzavano la seconda parte della tappa. Il gruppo guadagnava a poco a poco sui tre fuggitivi che scollinavano con 5 minuti e 10 secondi di vantaggio sul GPM, dove Berhane transitava in prima posizione. All’inizio della prima delle due scalate verso La Molina il vantaggio del terzetto era sceso a 4 minuti e 50 secondi. La Sky imponeva un ritmo più elevato in testa al gruppo ed il vantaggio della fuga si riduceva a poco meno di 3 minuti nel corso dell’ascesa. A 20 km dal termine la fuga aveva un vantaggio di 1 minuto e 10 secondi mentre si segnalava la maglia bianca Hermans in difficoltà nelle retrovie. Ai meno 10 la fuga aveva ormai soltanto 30 secondi di vantaggio sul gruppo. Berhane provava l’azione solitaria mentre la Sky tirava un gruppo ridotto ormai ad una trentina di unità . Ai meno 8 Berhane veniva ripreso grazie ad un’improvvisa accelerazione della Trek-Segafredo. Carlos Verona (Orica-Scott) tentava l’azione solitaria uscendo dal gruppo, ma la reazione di quest’ultimo era veemente e rinveniva sullo spagnolo nel giro di un chilometro. Il gruppo era ormai ridotto ad una ventina di unità . Ai meno 300 metri partiva Daniel Martin (Quick Step), che puntava al bis sullo stesso traguardoo dove si era già imposto l’anno scorso, ma Alejandro Valverde (Movistar) riusciva prima a incollarsi alla sua ruota e poi a batterlo allo sprint. A tre secondi Adam Yates (Orica Scott) regolava il gruppetto dei primissimi, che comprendeva anche Romain Bardet (AG2R), Ilnur Zakarin (Katusha), Geraint Thomas (Sky), Alberto Contador (Trek-Segafredo) e Tejay Van Garderen (BMC). Primo italiano era Davide Formolo (Cannondale Drapac), decimo a 8 secondi da Valverde. In classifica generale adesso è primo Tejay Van Garderen con un vantaggio di 41 secondi sul compagno di squadra Samuel Sánchez mentre Geraint Thomas è terzo a 44 secondi. La quarta tappa di domani tra LlÃvia e Igualada è la più lunga con i suoi 194 km ma anche, sulla carta, quella più facile dal punto di vista altimetrico, vista la presenza di due soli GPM, l’ultimo dei quali, a 14 km dall’arrivo, potrebbe smuovere un po’ le acque ma è tale da non condizionare più di tanto un prevedibile arrivo in volata.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 5:07:12
2 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors
3 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:03
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
5 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
6 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
7 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo
8 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
9 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:00:08
10 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
CLASSIFICA GENERALE
1 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 10:24:33
2 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:41
3 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:44
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:45
5 Christopher Froome (Gbr) Team Sky 0:00:49
6 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:01:10
7 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:01:13
8 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:01:18
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:01:25
10 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo