FROOME ASSESTA IL COLPO DEL KO
La maglia gialla vince in rimonta la cronoscalata da Sallanches a Megève, precedendo Tom Dumoulin e un Fabio Aru finalmente convincente. Pagano Mollema e Yates, che conservano seconda e terza piazza ma scivolano a quattro minuti circa dal leader, venendo pericolosamente avvicinati dagli inseguitori. Per Aru il podio appare ora un obiettivo possibile, distante meno di due minuti.
La fase calda della cronoscalata tra Sallanches e Megève è durata 7 minuti circa, fra le 17.11 e le 17.18: il tempo intercorso fra i transiti di Chris Froome al primo e al secondo intermedio di giornata, separati da 3 km e mezzo di salita pedalabile.
Il primo riferimento, in vetta alla Côte de Domancy del leggendario Mondiale 1980, vedeva una maglia gialla sorprendentemente in ritardo di 23’’ rispetto a Richie Porte, partito – forse sulle ali dell’entusiasmo per l’ottima prestazione di ieri – con una baldanza che, come alla Caverne du Pont d’Arc la scorsa settimana, si sarebbe poi rivelata eccessiva. Davanti a Froome si collocavano anche Dumoulin (2°), in testa al traguardo, De Gendt (4°), e soprattutto Adam Yates, 3° all’intertempo e nella generale. Gli altri uomini di alta classifica, ad eccezione di un Quintana in sempre più profonda crisi, erano raccolti in pochi secondi alle spalle del britannico della Sky, improvvisamente umano.
L’illusione di sfatare il tabù dell’imbattibilità del keniano bianco e della sua corazzata è durata la miseria di 423 secondi: tanto ha impiegato la maglia gialla a divorare il tratto di gara da Domancy a Combloux, facendo fermare il cronometro sul tempo di 18’59’’: appena 10’’ peggio di Dumoulin, alla pari con Porte, addirittura 32’’ meglio di Yates, calato drasticamente dopo l’exploit nel primo terzo di gara.
Il resto della prova non ha fatto che confermare la tendenza: già al comando al terzo intermedio, con 13’’ su un Dumoulin a sua volta in flessione, Froome ha dilatato il margine fino ai 21’’ finali, conquistando la seconda vittoria di tappa in questo Tour (la settima in carriera), e soprattutto dando con ogni probabilità la spallata definitiva alla classifica generale: Mollema, dopo l’exploit del Mont Ventoux, ha confermato le difficoltà di ieri, chiudendo 17° a 1’25’’; Yates lo ha preceduto di appena 2’’. Il distacco dei due, che pure mantengono per ora il secondo e il terzo gradino del podio, schizza così a 3’52’’ e 4’16’’ rispettivamente, e la sensazione è che, nelle due frazioni alpine restanti, sarà proprio su quei gradini che si focalizzerà la battaglia.
Le controprestazioni dell’olandese e del britannico di scorta hanno infatti accorciato la classifica alle spalle di Froome, a cominciare da un Quintana che, dopo la partenza letargica, ha poi scalato la classifica fino al 10° posto di tappa, e, pur continuando a non convincere affatto, si trova ad appena 21’’ dalla terza piazza. Proprio a quella, con ogni probabilità , punterà il colombiano, che non sembra avere né le gambe né il coraggio per dare l’assalto al fortino Sky.
Oltre a pensare a scavalcare chi lo precede, Quintana dovrà però guardarsi al contempo le spalle da chi lo segue, a cominciare da un ottimo Romain Bardet, 5° oggi e in graduatoria, grazie anche ad un tempo eccezionale nel tratto finale, migliore – benché per un solo secondo – anche di quello di Froome. Ancor più minacciosa di quella del francese, che pure rende ora solo 20’’ a Quintana, è però la sagoma di Richie Porte, che prosegue la sua rimonta con il 4° posto di oggi, a 33’’ da Froome, malgrado la discutibile gestione dello sforzo, e sarebbe a quest’ora non sesto ma secondo senza il minuto e mezzo abbondante accusato a Cherbourg a causa di una foratura. Solo 44’’ separano in ogni caso il leader BMC dal podio, ed è proprio lui, vista la tendenza degli ultimi giorni, il principale candidato a scalzare uno degli attuali occupanti.
Meglio di tutti gli altri uomini di classifica, incluso il tasmaniano, ha però saputo fare oggi Fabio Aru, alla prima prova davvero convincente di un Tour de France sinora al di sotto delle attese, più per le prestazioni incolori che per il piazzamento in sé. Il sardo, che all’inverso di Porte ha disputato una crono in crescendo, è stato secondo al solo Froome tra Domancy e il traguardo, soffiando in extremis, per questione di centesimi, il podio di giornata allo stesso Porte. Il guadagno cronometrico non è nel complesso particolarmente ingente, e Yates continua a distare quasi 2’. Ciò che più conta è tuttavia la ritrovata verve di Aru, in una prova che non dà modo di nascondersi, proprio alla vigilia delle due frazioni alpine decisive.
La lotta per accompagnare Froome sul podio parigino pare essersi ristretta a questi sei corridori. Valverde, 8°, sembra infatti cominciare a pagare le scorie del Giro, e chi segue (Meintjes, Martin, Rodriguez e Kreuziger), con l’eccezione dell’irlandese, apparso però in calo negli ultimi giorni, ha costruito la propria posizione soprattutto sulla regolarità , che difficilmente basterà per colmare un gap tra i 3 e i 4 minuti.
A dirimere la questione provvederà , almeno in parte, la tappa di domani, che, secondo quello che è ormai un costume consolidato del Tour, batterà di nuovo le strade odierne, sia pure in senso opposto. Chilometri che saranno tra i più facili ma al contempo tra i più decisivi in programma: sarà questo, infatti, il tratto di discesa e fondovalle che separerà la vetta dell’ascesa più ardua di giornata, la Montée de Bisanne, dai piedi della salita finale verso Le Bettex. Un percorso non inappuntabile ma impegnativo, che speriamo non venga sacrificato, come già tante altre frazioni della Grande Boucle in corso, in nome del terrore delle salite dell’indomani.
Matteo Novarini
CLASSIFICA DI TAPPA
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:30:43
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:21
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:33
4 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
5 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:42
6 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:01:02
7 Jon Izaguirre (Spa) Movistar Team 0:01:03
8 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:01:05
9 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:01:08
10 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:10
11 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:15
12 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:01:18
13 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:01:20
14 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:01:22
15 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:23
16 Adam Yates (GBr) Orica-BikeExchange
17 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:01:25
18 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:01:28
19 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:01:38
20 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:01:44
21 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:01:46
22 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:54
23 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:02:09
24 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:02:12
25 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:13
26 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 0:02:15
27 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:02:18
28 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:02:20
29 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:02:21
30 Michael Valgren (Den) Tinkoff Team 0:02:22
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 77:55:53
2 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:03:52
3 Adam Yates (GBr) Orica-BikeExchange 0:04:16
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:04:37
5 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:57
6 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:05:00
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:06:08
8 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:06:37
9 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:07:15
10 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:07:18
11 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:08:11
12 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:08:23
13 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:12:40
14 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:17:30
15 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:22:24
16 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac 0:22:51
17 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:27:54
18 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:30:23
19 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:32:37
20 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:35:54
21 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:38:42
22 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:38:46
23 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:39:48
24 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 0:40:47
25 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:42:08
26 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:42:31
27 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:45:59
28 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:51:31
29 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:58:49
30 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:59:56