ALENTOUR DU TOUR… A CULOZ
luglio 18, 2016
Categoria: Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Pantano trionfa nel tappone Aru ci prova, big insieme – Tour de France, Aru: “Proverò ancora. Bravo Vincenzo”… – De Marchi con Nibali, Aru, Rosa e Caruso: fatta l’Italia per Rio – Albanese trionfa al Matteotti. Polonia, tappa cancellata (Gazzetta dello Sport)
Tour de France: Pantano, colombiano con l’ombrello, vince la 15esima tappa
Contador: Spagna – RITIRATO
Pantano bate a Majka y logra la 15ª victoria colombiana – ¿Recuerdan a Pantano? Llegó a Arcalís… ¡con un paraguas! (AS)
Otro ‘paseo’ de Froome – Pantano: “He soñado toda mi vida con esto” – Valverde: “Froome es el capo” (Marca)
Victoria de Pantano en otro día en la oficina de Froome – Susto de Majka: Se salió de la carretera pero evitó la caída – Pantano: “Es un sueño cumplido” – Froome: “Me sorprende que no haya más ataques” – Quintana: “Lo hemos intentado, pero era imposible atacar al Sky – Valverde: “No nos desesperamos con Sky” (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Froome retains yellow yersey as Pantano wins stage 15 (The Independent)
Tour de France: Chris Froome retains leader’s yellow jersey after Jarlinson Pantano wins mountainous stage 15 (The Daily Telegraph)
Froome clears another hurdle as Pantano takes stage win (The Times)
Quintana: Colombia
¡Victoria colombiana! Járlinson Pantano ganó la etapa 15 del Tour – ‘He trabajado toda mi vida por ganar una etapa en el Tour’: Pantano – Pantano, un cilclista colombiano luchador (El Tiempo)
Jarlinson Pantano ganó la etapa 15 del Tour de Francia – “Ganar una etapa en el Tour es un sueño hecho realidad”: Pantano – Froome: “Me sorprende que no ataquen” (El Espectador)
Francia
Pantano, premier sommet – Bardet: “J’espérais du renfort” – Froome: “Des équipiers qui pourraient être leaders” – Vuillermoz candidat aux Jeux (L’Equipe)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
PRIMA DELLA TAPPA
Mauro Facoltosi: Previsioni?
Nebe1980: Previsioni non so perché qua la corsa fatica a decollare comunque la speranza è che le squadre degli avversari di Froome si alleino per far fuori la sky entro la Grand Colombiere con attacchi di uomini pericolosi anche a scacchiera (esempio Porte e Van Garderen a turno, Valverde e Quintana a turno ecc) oppure con l’inserimento di seconde linee (ma non troppo seconde) in fughe ben assortite. Insomma mettere alla frusta la sky in modo da aver Froome se non solo comunque con massimo un uomo. Poi sui laccetti lanciare l’attacco serio per tentare di vedere se Froome inizia a manifestare qualche debolezza. Certo l’attacco serio non può essere lo scattino dei 100 metri come quello di Quintana sul Ventoux, ci vogliono allunghi a ripetizione seri convinti ecc. Speriamo bene
DOPO LA TAPPA
Mauro Facoltosi: L’unico attacco serio è stato quello di Aru, anche se non ha portato a nulla. Davanti va la fuga, vittoria a Pantano
Salitepuntocià: Valverde come l’anno scorso, miglior gregario di Froome
Howling Wolf14: Se fosse stato un attacco serio, quello di Aru, avrebbe procurato scompiglio. E’ andato a prenderlo Wouter Poels. Avete capito bene? Ho detto Poels.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“E adesso pedala” (Marco Pantani)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 16a TAPPA: MOIRANS-EN-MONTAGNE – BERNA (209 Km)
Sconfinamento in terra di Svizzera per il Tour de France che domani, per la prima volta in 113 anni di storia, farà scalo nella capitale elvetica con l’ultima vera frazione di trasferimento di questa edizione. La carta dice volata ma non per tutti per la presenza di due secchi strappi negli ultimi 2,5 Km, anche se – a differenza di quanto visto ad Angers e Limoges – stavolta i mille metri conclusivi saranno perfettamente pianeggianti. I 250 metri al 7% per arrivare alla Nydegasse e soprattutto i 600 metri al 6,5% dell’Aargauerstalden rappresenteranno due succulenti inviti a nozze per i finisseur, gli uomini delle sparate finale, che a questo punto del Tour potrebbero trovare terreno fertile perchè all’inizio dell’ultima settimana di gara le forze – sia fisiche, sia mentali – sono in calando rispetto ai primi giorni e i velocisti potrebbero non riuscire a cogliere l’attimo e a ricucire. Considerato che è alla sua ultima stagione da corridore, sembrerebbe un traguardo tagliato sulle misure di un corridore come Cancellara, che siam convinti che ci terrà a lasciare una delle sue ultime firme sulle strade di casa, lui che è nativo della vicina Wohlen bei Bern e che ha il nome della capitale elvetica nel soprannome di “Locomotiva di Berna”
ANTEPRIMA TOUR
È certamente una coincidenza, ma nell’anno del ritiro di Fabian Cancellara, che disputerà a luglio il suo ultimo Tour, lo sconfinamento della Grande Boucle nella città di Spartacus sembra quasi un tributo. E non c’è dubbio che lo svizzero farà il possibile e l’impossibile per onorare l’occasione, cercando di anticipare lo sprint di gruppo che un’occhiata distratta all’altimetria potrebbe far apparire inevitabile.
In realtà, gli organizzatori hanno piazzato negli ultimi 2 km e mezzo un trabocchetto che potrebbe fare la fortuna di Cancellara e di chi nutrirà ambizioni analoghe: una salitella in due parti, 250 metri al 7% prima e 600 al 6.5% poi, che terminerà a 1 km soltanto dall’arrivo, e, se affrontata di petto, potrebbe tagliar fuori i velocisti più puri, scompigliando i treni e aprendo le porte ai colpi di mano. Né un arrivo in solitaria né una volata di gruppo (probabilmente caotica) possono quindi essere esclusi.
Favoriti: Sagan, Kristoff, Cancellara
(A cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della quindiciesima tappa tappa, Bourg-en-Bresse – Culoz (160 Km)
Moirans-en-Montagne : cielo sereno, 27.3°C (percepiti 29°C), vento debole da NW (6-8 Km/h), umidità al 56%
Champagnole (Km 45) : cielo sereno, 27.3°C, vento debole da NW (6-8 Km/h), umidità al 54%
Malbuisson (Km 87.5) : cielo sereno, 24.8°C, vento debole da NNW (7-10 Km/h), umidità al 47%
Neuchâtel (Km 151.5) : poco nuvoloso, 26.6°C (percepiti 28°C), vento debole da ESE (4-6 Km/h), umidità al 66%
Berna : cielo sereno, 26.9°C (percepiti 28°C), vento debole da NNE (6-9 Km/h), umidità al 59%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Farà molto caldo in queste dove circola poca aria”
Pancani: “E’ morto in Italia, a Calabria”
De Stefano: “Corsa senza un metro di discesa”
De Stefano: “La nazionale che affronterà la prova olimpica con il CT Davide Cassani” (corre pure lui?)
Pancani: “Cosa accadrà durante la strada”
Martinello: “Oggi si torna a correre con un certa timperatura”
Pancani (commentando la crisi di Nibali sul Grand Colombier): “Non è neanche il Tour dell’ultima settimana a questo Giro d’Italia”
Martinello: “Questa accelerazione sta emergendo questo limite”
Pancani: “Una quindicina di secondi quelli che devono ricordare” (recuperare)
De Stefano: “Asfalto incandescente, si vedeva nella seconda parte della salita”
De Stefano: “Trofeo Mattenotti”
Garzelli: “Uno viene dal Polonio” (Giro di Polonia)
Televideo: “All’intermedio passa Majka su Zakarin” (era il passaggio dal GPM del Grand Colombier)
Sportal.it: “La prima tappa alpina non scalfisce il primato del capitano della Sky” (la prima tappa alpina era quella del Ventoux; e poi oggi non si correva sulle Alpi ma sul Massiccio del Giura)
Cyclingnews: “Jarinson Pantano” (Jarlinson)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 15a tappa, Bourg-en-Bresse – Culoz
1° Daniel Mclay
2° Marcel Kittel a 2′35″
3° John Degenkolb s.t.
4° Sondre Holst Enger s.t.
5° Sep Vanmarcke s.t.
Miglior italiano: Davide Cimolai, 9° a 2′35″
Classifica generale
1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 6′18″
3° Leigh Howard a 15′55″
4° Bernhard Eisel a 19′19″
5° Shane Archbold a 21′59″
Miglior italiano: Davide Cimolai, 6° a 28′10″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
19 LUGLIO 1951 – 15a TAPPA: LUCHON – CARCASSONNE (213 Km)
ROSSEEL PRIMO A CARCASSONA DOPO UNA “TAPPA DI RIPOSO”
Unico episodio interessante: lo scatto di Bartali sull’ultimo colle dei Pirenei – Finalmente una fuga – L’astuzia del belga
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