ALENTOUR DU TOUR… A VILLARS-LES-DOMBES
luglio 16, 2016
Categoria: Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Infinito Cav! E sono quattro. Merckx è sempre più vicino – Cav: “Ho aspettato Kittel”Cimolai: “Va meglio” … (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, Cavendish vince la 14esima tappa, Froome resta in giallo (Corriere della Sera)
Contador: Spagna – RITIRATO
Cavendish suma 30 victorias y ya está a cuatro de Merckx (AS)
Póker de triunfos para Cavendish al sprint – Unzué: “Lo de Nairo con la moto fue un metro y medio” – Cavendish: “Ahora pienso en la etapa de París” (Marca)
Cavendish no tiene rival al sprint a las puertas de los Alpes – Movistar y Quintana tienen que buscar los puntos débiles de Sky y Froome – Unzue:”Hay que poner en apuros a Froome y remontar, no tiramos la toalla” – Cavendish: “Sueño con la etapa de los Campos Eliseos” – La acción de Froome era sancionable según el reglamento – Alberto Contador podría regresar en la Vuelta a Burgos – Thibaut Pinot se pierde los Juegos por una “infección viral” (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Cavendish seals stage win number four to take overall tally to 30 (The Independent)
Mark Cavendish beats Alexander Kristoff and Peter Sagan to win 30th Tour de France stage of his career (The Daily Telegraph)
Cavendish wins again in Villars-les-Dombes (The Times)
Quintana: Colombia
Cavendish gana la etapa 14; Nairo sigue cuarto en la general (El Tiempo)
Mark Cavendish gana la etapa 14 del Tour de Francia; Nairo continúa cuarto – “Hay que poner en apuros a Froome”: director del Movistar (El Espectador)
Francia
Cavendish passe la quatrième – Pourquoi Mark Cavendish revit – Frank et Breschel ont abandonné – Kittel se plaint de Cavendish – Kittel en colère contre Cavendish – Cavendish: “Kittel a lancé le sprint trop tôt” – Coquard: “Il reste deux occasions” – Pinot forfait pour Rio – Fin de Tour pour Pinot – Pinot, de l’espoir à la désillusion – Madiot : «Ça devenait très compliqué» (L’Equipe)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Volare – english version” (Dean Martin).
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 15a TAPPA: BOURG-EN-BRESSE – CULOZ (160 Km)
“Assaggiate” le Alpi sul Ventoux e in attesa di tornarci per le quattro impegnative frazioni in programma alla vigilia della conclusione parigina, domani il Tour trascorrerà una giornata di montagna sulle strade del massiccio del Giura, teatro di una frazione che i “gourmet” dei percorsi hanno definito come una delle meglio disegnate di questa edizione. Il merito non è soltanto della doppia scalata al difficile Grand Colombier ma di tutta la successione di ascese secondarie che l’anticiperanno e che, di fatto, priveranno i 160 Km in programma di momenti di tregua altimetrica nei quali tirare il fiato. I primi 100 Km di avvicinamento al gran finale non proporranno mai alternative alla salita o alla discesa, con ben 8 ascese da superare solo in questo primo tratto, 4 delle quali valide per la classifica della maglia a pois. Negli ultimi 60 Km ci sarà, invece, il doppio Grand Colombier, la prima volta scalato fino in vetta (1501 metri) salendo dal versante di Locheu (12,8 Km al 6,8%), la seconda – dopo il primo passaggio dal traguardo – dal più impegnativo versante di Culoz terminando l’ascesa a quota 891 metri, dopo 8,4 Km al 7,6%. Superato lo striscione dell’ultimo GPM mancheranno 14 Km al traguardo, con una picchiata di 5,5 Km al 9,9% che ricondurrà a riguadagnare l’agognata pianura sulla quale si pedalerà nei restanti 8,5 Km, un tratto che potrebbe rivelarsi troppo breve per chi si troverà con il problema di dover recuperare il distacco eventualmente accusato in salita.
ANTEPRIMA TOUR
È forse la frazione più atipica del Tour quella di Culoz, e quindi anche una delle più difficili da leggere tatticamente. Malgrado la Grande Boucle abbia apportato non poche novità ai propri tracciati negli ultimi anni, rinfrescandoli rispetto alla banalità di qualche edizione fa, una tappa praticamente priva di pianura come questa rimane qualcosa che ci si aspetterebbe di vedere al Giro d’Italia.
Sulla carta, l’occasione sarebbe ideale per un’imboscata, e la prospettiva di due giorni tranquilli – una frazione pianeggiante l’indomani, seguita dal secondo ed ultimo riposo – potrebbe incentivare ad osare. Si sarà tuttavia alla fine della seconda settimana, con ancora ben quattro tappe alpine da affrontare, e temiamo che la maggior parte degli uomini di classifica si guarderà dal prendere grossi rischi. Un disegno di squadra ben orchestrato potrebbe però funzionare meglio in una tappa accidentata come questa, piuttosto che in una frazione anche più impegnativa ma meno imprevedibile come quelle in programma nella terza settimana.
Il Grand Colombier, pur scalato dal versante meno impegnativo di Lochieu, dovrebbe fornire – nel peggiore dei casi – almeno l’occasione per una prima significativa scrematura, prima della quasi inevitabile bagarre sui Lacets du Grand Colombier, che altro non è che la prima metà circa del Grand Colombier dal versante di Culoz, quello affrontato al Tour di quattro anni fa.
Se qualche squadra con capitani e DS sufficientemente coraggiosi (pensiamo ad Astana e Tinkoff, ad esempio) e con esigenze di recupero in classifica vorrà provare a rivoluzionare il Tour, questa potrebbe essere la frazione più indicata; in tal caso, i distacchi saranno pesantissimi. Se tutto sarà rimandato all’ultima ascesa, aspettiamoci un arrivo a gruppetti, con divari dell’ordine di poche decine di secondi.
Favoriti: Fuga, Contador, Nibali
(A cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della quindiciesima tappa tappa, Bourg-en-Bresse – Culoz (160 Km)
Bourg-en-Bresse : cielo sereno, 23.4°C, vento debole da NNW (8-10 Km/h), umidità al 55%
Culoz : cielo sereno, 27.1°C, vento debole da SE (7-9 Km/h), umidità al 53%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Tappa di La Caverne du Pont d’Arc
Garzelli: “A livello regolamentario”
Garzelli: “Nei primi 7 Km sono tutti in salita”
Garzelli: “Una volta rimastio”
Garzelli: “La dichiarazione di Mollema lo dice tutto”
Garzelli: “Paura di esporsersi troppo”
Garzelli: “Corridori lèggeri” (l’accento va qua: leggèri)
Garzelli: “Un corridore molto leggere”
Pancani: “Il tempo della maglia rosa”
Martinello: “Boasson Egg” (Boasson Hagen)
Televideo: “Montelimar – Osieaux” (Montelimar – Villars-Les-Dombes / Parc des Oiseaux)
Televideo: “St. Andeol” (Bourg-Saint-Andéol)
Televideo: “Aru chiude con il 37° crono”
Tappa di Villars-les-Dombes
De Stefano (traducendo Yates): “Non sono un grande cronometrista”
De Stefano: “Il podio ci crede”
Garzelli: “Sia in pianura, sia in saluta”
Garzelli: “Grein Thomas” (Geraint Thomas)
Martinello: “Bryan Conquard” (Coquard)
Pancani: “Ha vinto la sua terza vittoria al Tour”
Martinello: “Vento che soffia frontalmente alla mancia dei corridori” (vediamo già le banconote che svolazzano per tutto il gruppo)
Pancani: “Cercheremo di giocarsela al meglio”
Martinello: “E’ passato proscessionista”
Pancani: “E’ arrivata davanti anche la Saxo” (la Saxo non è più sponsor da quest’anno)
Pancani: “Silvia” (a Martinello)
Televideo: “Villars Des Dombes” (Villars-les-Dombes”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 14a tappa, Montélimar – Villars-les-Dombes (Parc des Oiseaux)
1° Angel Vicioso
2° Jens Debusschere a 2′03″
3° Arnold Jeannesson s.t.
4° Cesare Benedetti s.t.
5° Stephen Cummings s.t.
Classifica generale
1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 6′18″
3° Leigh Howard a 14′52″
4° Bernhard Eisel a 19′19″
5° Shane Archbold a 21′59″
Miglior italiano: Davide Cimolai, 8° a 28′10″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
18 LUGLIO 1951 – 14a TAPPA: TARBES – LUCHON (178 Km)
KOBLET E COPPI DOMINATORI SUI GRANDI PASSI DEI PIRENEI
Lo svizzero vince a Luchon e diventa Maglia gialla – L’italiano è primo sull’Aspin e sul Peyresourde – Magnifica corsa di Bartali che giunge terzo – Magni e Bobet in ritardo – Binda è soddisfatto – La prima fuga – Koblet ha bucato
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