LE SALITE DEL GIORNO: AVOLASCA E CASTELLANIA

maggio 13, 2010
Categoria: News

Con l’aiuto di Stefano, un cicloamatore del luogo, andiamo alla scoperta delle due asperità che caratterizzeranno il tracciato della frazione odierna, che si correrà sulle strade degli allenamenti e della vita di Fausto Coppi.

Foto copertina: foto aerea di Avolasca (www.vallicuronegrueossona.it)

AVOLASCA

Come lo scorso anno il giro passa da Castellania in onore di Fausto Coppi ma, contrariamente al 2009, il traguardo sarà molto più vicino (a Novi Ligure) e la facile salita al passo Coppi sarà preceduta da un’altrettanto facile ma insidiosa scalata: Avolasca.
Non è questa una di quelle salite che possono fare selezione, dal punto di vista altimetrico è piuttosto semplice, con una lunghezza contenuta in 3.3km ed un dislivello di 175m. La pendenza media del 5.3%. Nulla di particolare, quindi, quasi da gruppo compatto, se non che questa scalata tortonese segue una strada stretta con numerosi tornanti, che potrebbero agevolare non poco eventuali ristretti tentativi di fuga.

Si arriva a Tortona e si entra in val Gue, valle lineare e poco ripida sino quasi al suo paese principale, Garbagna, che ne segna anche la fine. L’ unico pensiero potrebbe essere lo strappetto verso Montegioco, ma esso al massimo rompe il gruppo di una gran fondo, mentre i professionisti lo faranno senza cambiare rapporto. A pochi km da Garbagna la svolta: la strada si restringe all’ improvviso, larga il necessario per permettere il passaggio di 2 auto con manovra, e il gruppo dovrà necessariamente allungarsi per sfruttare i pochi metri di carreggiata disponibili. Chi si ritroverà indietro difficilmente recupererà posizioni e con una sede stradale così stretta le ammiraglie potrebbero avere problemi nel soccorrere i corridori in difficoltà.
La strada non è bellissima, l’asfalto presenta crepe e buche e un sottile strato di ghiaietta accompagnerà i corridori sino alla cima di Avolasca, piccolo paese a 410m d’altitudine. Il primo km scorre tranquillo in falsopiano, molti terranno il 53 per questo tratto, ma ad una curva a sinistra si inizia a salire veramente. Chi vorrà fare selezione dovrà partire da questo punto e sfruttare la principale caratteristica della strada: 12 tornanti in 2 km. Sono tutti piuttosto stretti, per affrontarli bisognerà mettere mano ai freni e rilanciare per numerose volte. Chi vorrà attaccare avrà più possibilità per fare il distacco, chi vorrà stare a ruota dovrà invece faticare parecchio per poter sfruttare la scia. Le pendenze sono molto costanti, la punta massima non supera l’ 8% per 100m, ma difficilmente si scende sotto il 6%, il tutto per 2 km abbondanti, sino a passare prima sotto e poi a lato di Avolasca, dove la strada si incrocia con quella che sale da Tortona passando per Sarezzano e Cerreto Grue.
Ormai è finita. una secca curva a 160°C segna la fine della salita, altri 100m poco ripidi portano fuori dal paese lungo la discesa verso Cerreto Grue, intervallata da un paio di strappetti noiosi per un semplice amatore, innocui per un professionista dei pedali.

CASTELLANIA – PASSO COPPI

La salita che porta a Castellania potrà essere un trampolino di lancio per eventuali fughe, ma non darà problemi al resto del gruppo, essendo un’ascesa collinare da meno di 200m di dislivello, con alcune contropendenze che permetteranno di rimanere in gruppo anche ad andature sostenute.
Si risale la valle Ossona da Tortona, passando per Villaromagnano e affiancando sulla sinistra una bella pista ciclabile, che purtroppo serve a poco ai ciclisti su strade poco trafficate come questa. Finita la vallata inizia la vera salita, in prossimita di un ponticello sul torrente Ossona.
Di quest’ascesa esistono 2 versanti, che hanno in comune la seconda metà; i corridori affronteranno quello più lungo, che passa attraverso Montale Celli. S’inizia subito con un tratto abbastanza difficile sopra l’ 8% fino a raggiungere poco dopo la suddetta frazione, dove la strada diventa meno ripida in prossimità di un tornante a sinistra. Ancora un po’ di fatica, ma dopo una curva a destra si supera la chiesa e inizia una leggera discesina, utile a riprendere fiato per chi ha esagerato nel primo tratto o a mettere il 53 per chi vuole farla nel minore tempo possibile.
Il prossimo paese è ormai in vista, Costa Vescovato è a portata di pedale, ma il suo attraversamento non sarà banale; infatti, poco prima delle prime abitazioni inizia un tratto relativamente ripido, che termina solo in prossimità delle ultime case. Il primo troncone, sino al municipio, sale attorno all’8%, ma poi inizia il tratto più impegnativo, che obbligherà anche gli amatori allenati a mettere il 25: si attraversa il paese con uno splendido e stretto tornante che presenta punte del 12% e che prosegue al 9% per altri 200m.
Usciti dal paese la strada spiana per 200m, utili per ammirare i calanchi di Sarizzola sulla sinistra. Ora inizia l’ultimo tratto di salita, quello più facile, 1 km su strada ombreggiata. Si parte al 6,5% circa, si supera un tratto a carreggiata ridotta (a causa di uno smottamento provocato dalle abbondanti precipitazioni di questo inverno) e si arriva, con pendenze attorno al 5%, sino al “Passo Coppi” a 369m slm: valico non riconosciuto ufficialmente, esiste realmente sotto l’aspetto geografico e geologico, poichè collega la valle Ossona con quella, più importante, del fiume Scrivia.
Per arrivare a Castellania bisogna svoltare a sinistra; si raggiunge il paesello dei Coppi con 1 km di leggeri saliscendi, ma purtroppo questa strada non ha sbocchi e, per questo motivo il giro svolterà a destra al Passo Coppi, affrontando ancora 600 m al 3% prima di scendere verso Carezzano e Villavernia.

In definitiva la salita di Castellania è una salita facile, alla portata di tutti, ma non per questo scalarla è banale e, se presa a tutta, potrebbe stancare i velocisti.

Stefano

Castellania (www.vallicuronegrueossona.it)

Castellania (www.vallicuronegrueossona.it)

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