ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MIDDELBURG

maggio 11, 2010
Categoria: Approfondimenti

Dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: pareri tecnici di campioni del passato, che conoscerete nelle prossime giornate; le notizie sulle condizioni di Damiano Cunego, pervenute direttamente dal suo direttore sportivo; la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; una rubrica umoristica in ricordo di Raimondo Vianello; le “perle” dei telecronisti e le previsioni del tempo per la tappa che verrà. Seguiteci.

Foto copertina: la carova del Giro 2010 sfila accanto ad una distesa di tulipani rosa (www.ad.nl)

IL POLSO DI DAMIANO

appuntamento rinviato causa trasferimento

IL LUNGO PREAMBOLO DI UNA COLTELLATA
Con l’aiuto di Mario Traversoni, professionista dal 1994 al 2002, velocista principalmente noto per essere stato gregario di Pantani alla Carrera prima e alla Mercatone Uno poi, andiamo ad analizzare “il lungo preambolo di una coltellata”, come un vecchio suiveur amata definire gli sprint.

appuntamento rinviato causa trasferimento

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Giro, tappa a Weylandt, Vinokourov maglia rosa (Gazzetta dello Sport)

Terza tappa a Weylandt, Vinokourov maglia rosa (Corriere dello Sport – Stadio)

Wiggins’ hopes hit hard by crash (The Independent)

Wiggins suffers as Vino’ takes lead (The Daily Telegraph)

Vinokourov voit rose (L’Equipe)

Vinokurov nuevo líder (El Mundo Deportivo)

Sastre se distancia a 1:40 sin haber pisado aún Italia (AS)

El viento lleva a Vinokourov al liderato (Marca)

Weylandt vainqueur, Vinokourov en rose (Le Soir)

Wouter Weylandt s’impose au sprint (La Dernière Heure/Les Sports)

Weylandt gagne, Vino en rose (actu24.be)

Vinokourov s’empare du maillot rose de Giro (Sud Presse)

Weylandt bevrijdt zichzelf (De Standaard)

Wouter Weylandt wint derde rit in Giro (Het Nieuwsblad)

Wouter Weylandt takes Giro d’Italia stage; Vinokourov leads(USA Today)

Vande Velde Crashes Out of Giro d’Italia (The New York Times)

Cadel Evans loses lead in Giro d’Italia after chain comes off (Herald Sun)

Evans fumes as crash robs him of Giro leadership (The Age)

Richie Porte surprises in chase for pink (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

N: Ventagli. La Lampre è già nel panico.

S: Splendida tappa dei Liquigas, attentissimi.
Grande azione di Evans, ma dov’è la sua squadra?

H: Bella tappa, si sapeva che sarebbe stato così con il vento; poi nel finale ci si sono messe anche le cadute. Ho visto bene la Liquigas che pure in teoria non è squadra da ventagli come Sky, HTC o Garmin; bravo anche Sastre a restare sempre nel primo gruppo fino alla caduta finale mentre Evans già nel primo ventaglio a un centinaio di km dall’arrivo è rimasto senza squadra. Problemi per la Lampre e si sapeva, essendo essenzialmente una squadra di scalatori e neanche di quelli fortissimi; sono stati sfortunati quando ha forato Petacchi nel momento in cui stava rientrando Cunego, ma l’impressione è che siano votati molto di più a vincere le tappe con Alessandro che a fare classifica con Damiano; prova ne sia che quando Petacchi ha forato gli altri l’hanno aspettato lasciando Cunego solo con Hondo nel primo gruppo. Tra gli altri bravi Scarponi e Garzelli a restare sempre davanti mentre si sapeva che per Pozzovivo sarebbe stata una brutta giornata

S: Tappa interessantissima anche in prospettiva.
Dovesse perdere ancora un minuto nella cronosquadre, Evans si troverebbe nella scomodissima situazione di dover correre un Giro d’attacco senza il supporto della squadra. In questo caso, per averla vinta avrebbe bisogno di una condizione di due spanne superiore a quella di Vino e dei Liquigas. Sastre mi ha deluso per come ha subito passivamente lo spezzettamento del gruppo.

N: Vino, Nibali, Gerdemann, Garzelli, Scarponi, Basso, Rohregger, Tiralongo, Evans nei 40 secondi.
Il mitico Tondo Volpini, Sastre e Cunego tra 1′30 e 2′
Da Wiggins 4′20 in poi una Caporetto

H: Dopo due giornate di gara almeno una dozzina di partecipanti di buon livello (non dico favoriti, ma sicuramente con ambizioni di finire tra i primi 15 almeno) sono già usciti di classifica: Pozzovivo, Bruseghin, Uran, Moreno, Ardila, Moncoutié, Masciarelli, Dan Martin, Bertagnolli, Cataldo, Simoni

N: Con questa squadraccia, Cadel, alla cronosquadre, busca di brutto da Astana e Liquigas. Sarà costretto a contrattaccare. Findora prevedo altri sfracelli a Montalcino. Questo Giro è cominciato col piede giusto.

H: Le due tappe in Olanda hanno fatto bene. Mi dispiace che Evans e Sastre siano rimasti attardati, ma credo che il distacco subito contribuirà a rendere più appassionanti e combattute le prossime tappe. La squadra di Evans non è sicuramente in grado di duellare con l’Astana nella cronosquadre. E nemmeno con la Liquigas. Quindi all’handicap che eredita dalla tappa di oggi dovrà aggiungere il minuto abbondante che prenderà in Piemonte.

J: Non ho potuto seguire la tappa di oggi, ma devo fare un plauso a Basso per la tappa di domenica, dove negli ultimi 20 km è sempre stato nelle primissime posizioni. Del resto 40 secondi non sono pochi e “buttati” in una tappa pianeggiante diventano molto pesanti da recuperare

H: Effettivamente l’ottima scelta tattica di Basso ha sorpreso anche me. Sorpreso negativamente invece da Evans, che è abituato a star sempre davanti, e da Sastre, anche lui spesso a ridosso delle prime posizioni, specie nei finali. Ora lo spagnolo ha più di un minuto da Basso.

C: Su Satre non concordo assolutamente. E’ sempre l’ultimo del grupetto anche in salita, che il gruppo sia da 50 o da 5. Anzi, avrei pronosticato un distacco più pesante per lui oggi. Evans ha pagato una squadra fatua e si è comunque difeso coi denti. Ottima prova di Basso e Nibali che in altre annate si sarebbero fatti sorprendere.

H: E’ vero, in salita Sastre non pedala mai tra i primi. Si fa vedere davanti solo quando resta un gruppetto di poche unità oppure quando sta per sferrare un attacco. Ma in pianura non è solito correre nelle retrovie, tant’è che al TdF non prende mai distacchi dagli altri favoriti, non resta mai nella seconda parte del gruppo se c’è una “cassure”.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

GIRO A SEGNO

Rubrica semiseria sul Giro 2010, in ricordo del grande Raimondo Vianello

Curioso dialogo ‘rubato’ oggi in gruppo al raduno di partenza:

La tappa è ventosa…
allora si attacca dappertutto!!

by N@po

Non solo ciclismo... ancor più grande era la passione di Vianello per il calcio (www.derbydelcuore.it)

Non solo ciclismo... ancor più grande era la passione di Vianello per il calcio (www.derbydelcuore.it)

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Savigliano – Cuneo

Savigliano – partenza prima squadra: pioggia debole (1,5 mm), temperatura 16,1°C, venti deboli da NNE (4-7 km/h), umidità al 77%
Savigliano – partenza ultima squadra: temporale, temperatura 14,6°C, venti deboli da NNE (7 km/h), umidità al 89%, pioggia moderata (3,9 mm)
Cuneo – arrivo prima squadra: temporale, temperatura 14,7°C, venti deboli da NE (6 km/h), umidità al 78%, pioggia debole (1,7 mm)
Cuneo – arrivo ultima squadra: temporale, temperatura 13,4°C, venti deboli da NNE (8 km/h), umidità al 91%, pioggia moderata (4,1 mm)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

De Luca di nuovo protagonista della nostra rubrica che si esibisce con “Io e Savoldelli questa mattina abbiamo fatto un giro alla manifestazione firme”. Cos’era? Una ribellione del gruppo contro le insidie della tappa precedente?
In quanto alla coppia di telecronisti oggi Pancani se ne è stato buono buono, limitandosi ad uscire con un “tra i corridori della sky caduti anche Cioni” (Dario e David?).
E’ stato, invece, il buon Cassani a monopolizzare la giornata di gaffes, collezionande due.
Inizia rispondendo ad una domanda dell’inviato telematico Plastina dicendo che, sì, un finisseur avrebbe potuto vincere a Middelburg. Peccato che la questione fosse: “Può oggi un cronoman vincere?” A che pensava Davide? Forse alla perla che ci ha riservato in chiusura: “bisogna cercare di non avere sfortuna”. Ma la sfortuna non si evita, se capita capita! E ai telecronisti oggi è capitata quella di avere come ospite a distanza un personaggio “itagliano” come la sua pronuncia.

“Sono uno che piace correre” (Gattuso docet)

Invece noi non ne facciamo correre, nessuna….

Approfittiamo dell’occasione per andare a ravanare sul fondo della cassapanca (l’avete notato, è il soprannome che è stato affibbiato al duo microfonato della RAI) e a pescare qualche strafalcione storico.

Un’altra perla di Adrianone De Zan

“Bugno e Chiappucci saranno, anzi Bugno e Chiappucci dovrebbero: meglio usare il connazionale”

ARCHIVIO ALMANACCO
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1a tappa Amsterdam


2a tappa Amsterdam – Utrecht

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