L’ULTIMO SPRINT E’ DI BOASSON HAGEN
Nell’ultima frazione prima del trittico alpino conclusivo, il norvegese regola il gruppo sul traguardo di Belley, resistendo alla tardiva rimonta di Alaphilippe. Terzo Bouhanni. Contador incappa in un buco all’ultimo chilometro e perde 9’’ rispetto a Froome, che scavalca Richie Porte e segue ora in classifica lo spagnolo ad appena 4’’. Domani arrivo in salita a Vaujany.
In attesa di approcciare le Alpi, proposte peraltro in formato molto leggero rispetto ad altre edizioni, il Giro del Delfinato si è concesso un’ultima giornata di relativo relax: 176 km fra Tain-l’Hermitage e Belley, con appena due asperità degne di un Gran Premio della Montagna di quarta categoria, anche per i parametri tutt’altro che stringenti di ASO. Scongiurare la volata, specie con le squadre dei velocisti determinate a non sciupare l’ultima occasione, era impresa quasi impossibile; e di certo non ha aiutato che la fuga di giornata comprendesse tre soli elementi (Maxime Bouet, Bryan Nauleau e Frederik Veuchelen). E volata è stata, in effetti, anche se la lieve pendenza dell’ultimo chilometro ha reso il finale leggermente anomalo, quel tanto che bastava per guastare i piani degli sprinter puri e favorire un velocista più resistente come Edvald Boasson Hagen, al sesto successo in quella che sembra essere per lui una stagione di rinascita.
Che il canovaccio fosse destinato a non deviare dai binari previsti era risultato chiaro già dalla gestione estremamente attenta del vantaggio della fuga da parte del gruppo: mai oltre i cinque minuti il margine del terzetto di testa, che ad una quindicina di chilometri dal termine si trovava con una quarantina di secondi appena. Bouet, il più fresco dei tre, ha tentato di emulare le gesta di Aru, andandosene in solitaria, ma riuscendo così soltanto a posporre la resa ai -4.
I preparativi per la volata hanno visto la Giant-Alpecin assumere le redini delle operazioni, dopo una frazione corsa più al risparmio rispetto ai giorni passati. Mutata la condotta della squadra, non è tuttavia mutato il risultato di un Degenkolb ancora in condizioni precarie, abbastanza da destare qualche preoccupazione a tre settimane e spiccioli dall’avvio del Tour de France.
L’ultimo chilometro in leggera salita, oltre a rendere piuttosto caotico il lancio dello sprint, ha stuzzicato le ambizioni di Greg Van Avermaet, primo a lanciarsi. Il belga, all’asciutto dalla Tirreno-Adriatico, ha forse peccato di troppa foga, venendo ben presto saltato all’esterno dell’ultima semicurva da Boasson Hagen. Anche il norvegese, forse, avrebbe potuto attendere un attimo di più, ma Bouhanni ha sofferto la lieve ascesa e non ha di fatto nemmeno cominciato la rimonta che il suo scarto sulla destra della strada pareva preannunciare.
Più incisivo, ad ulteriore dimostrazione della atipicità del finale, è stato invece il recupero di Julian Alaphilippe, corridore sì veloce, ma per il quale la definizione di sprinter sarebbe oltremodo riduttiva. Il transalpino, lanciandosi dalla parte opposta della carreggiata rispetto al connazionale, partendo peraltro da posizione piuttosto arretrata, è riuscito a ridurre il ritardo da Boasson Hagen a mezza bicicletta, prima che il traguardo spegnesse la rimonta, non troppi metri prima del suo compimento. Per uno dei massimi talenti prodotti dal floridissimo vivaio francese, alla soddisfazione della piazza d’onore si somma quella di un significativo guadagno in classifica generale: non soltanto i 6’’ di abbuono per il piazzamento, ma anche i 9’’ recuperati a diversi uomini di classifica – in primis Contador e Porte, primo e secondo stamane nella generale –, grazie ad un buco formatosi nelle ultime centinaia di metri nel plotone, che lo proiettano ora ad appena 9’’ dal madrileno, sempre in giallo.
Attento a non lasciare secondi per strada è stato invece Chris Froome, che tagliando il traguardo nel primo troncone del gruppo ha rosicchiato al capoclassifica 9 dei 13 secondi ceduti nel prologo. Il keniano bianco, salito in seconda posizione a scapito di Porte, terzo a 6’’, si presenterà così ai piedi delle Alpi con un distacco irrisorio, rimandando di fatto qualsiasi verdetto alla tre-giorni decisiva.
Il primo atto, domani, sarà in realtà il meno ostico: sette GPM, cinque dei quali concentrati però nei primi 59 dei 140 chilometri in programma. Da lì in poi, i corridori dovranno scalare solo la facile Côte de la Sarrazine, ai -50 circa, e l’ascesa finale verso Vaujany. Il traguardo arriverà dopo 6 km e 400 metri di salita al 6.5%, con andamento a gradoni e le rampe più dure che – se ci si fida delle non sempre precise informazioni fornite dall’organizzazione – arriveranno nel quinto chilometro di scalata. Sarà quello il teatro del primo vero testa a testa fra i favoriti del Delfinato e del Tour.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 4:39:26
2 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
3 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
4 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
6 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
7 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge
8 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
9 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
10 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
12 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
13 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
14 Christopher Froome (GBr) Team Sky
15 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
16 Wouter Poels (Ned) Team Sky
17 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
18 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
19 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling
20 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
21 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
22 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team 0:00:07
23 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
24 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:09
25 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
26 Sergio Henao (Col) Team Sky
27 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
28 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
29 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team
30 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 17:52:45
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:04
3 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:06
4 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:09
5 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:12
6 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:27
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:31
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:35
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:43
10 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:48
11 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:49
12 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:52
13 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
14 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:00:54
15 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:01:02
16 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
17 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:03
18 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
19 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
20 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:04
21 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
22 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:06
23 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:08
24 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team 0:01:11
25 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
26 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:14
27 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:15
28 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:18
29 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:20
30 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:23