DELFINATO, SFRECCIA BOUHANNI
Il francese vince la prima tappa del Giro del Delfinato, bruciando Debusschere e Bennett in un caotico sprint. Fuori dalla top 10 Degenkolb e Kristoff, le cui formazioni erano state le più attive nell’inseguimento alla fuga. Nessuna variazione nelle zone alte della classifica generale, con Contador che precede Porte e Froome alla vigilia del primo arrivo in salita.
Con due sole opportunità a loro disposizione in tutto il Delfinato, le squadre dei velocisti non potevano non tenere sotto controllo la prima tappa in linea, da Cluses a Saint-Vulbas,186 km, di cui soltanto i primi 75 leggermente nervosi. Un compito non proibitivo alla luce del tracciato, ulteriormente semplificato dalla scarna fuga formatasi nelle battute iniziali, composta dai soli Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) e Mitchell Docker (Orica – GreenEdge).
Il duo non ha mai potuto contare su più di cinque minuti e mezzo di vantaggio, margine prima contenuto e poi annullato senza difficoltà da una coalizione tra la Tinkoff di Contador e le formazioni delle ruote veloci, Katusha e Giant in primis. Il definitivo ricongiungimento è avvenuto poco dopo il cartello dei 15 km all’arrivo, quando al comando rimaneva ormai il solo Backaert, lasciato solo dall’ammutinamento di Docker, rassegnatosi all’inevitabile una decina di chilometri prima.
Nessuno, nel finale, si è prodotto in ulteriori tentativi di scongiurare l’epilogo più scontato, e così le battute conclusive si sono ridotte ad un continuo avvicendamento al comando fra i diversi treni. Particolarmente efficiente è risultato quello della Katusha, capace di assumere con autorevolezza il controllo delle operazioni all’ultimo chilometro; lancio che si è però rivelato ideale per Nacer Bouhanni, capace di scalzare Kristoff dal traino giusto al termine di un duello un po’ più fisico del dovuto, e di scaricare i propri cavalli al momento opportuno: più tardi di Sam Bennett, andato scemando con l’avvicinarsi del traguardo, ma prima di Jens Debusschere, la cui rimonta è iniziata troppo tardi per poter essere portata a compimento. Kristoff si è collocato addirittura fuori dai primi dieci, undicesimo, appena davanti ad un John Degenkolb ancora lontanissimo dalla migliore condizione.
Si è trattato, nel complesso, della frazione interlocutoria che era lecito attendersi; fortuna che a fornire argomenti di discussione, in una giornata in cui la corsa ne ha offerti pochi o nessuno, abbia provveduto Tony Martin, lamentatosi su Twitter della durezza del prologo di ieri, definito addirittura come uno spettacolo circense. Una polemica sconcertante, motivata – a giudizio del tedesco – dall’assurdità di assistere ad una scalata ai 15 km/h.
Martin, che con la squalifica di Paolini e l’imminente ritiro di Cancellara mira evidentemente ad impossessarsi dello scettro di corridore più lamentoso del gruppo, ha omesso di precisare per quale ragione simili velocità siano inadeguate in particolare ad un prologo, il che lascia ipotizzare che, a suo giudizio, non sia concepibile una corsa ciclistica in cui i corridori viaggino così lentamente, e che siano quindi da abolire salite con pendenze in doppia cifra. Un’opinione quanto meno singolare, pensando al ruolo che le grandi montagne rivestono e hanno sempre rivestito nella costruzione del mito del ciclismo. Auspichiamo che la posizione di Martin sia minoritaria, anche se, in tempi di Extreme Weather Protocol, il pessimismo è un atteggiamento quanto mai allettante.
Incoraggia tuttavia notare come, a fare da contraltare ai piagnistei di Martin, si trovi anche un Tom Dumoulin: l’olandese, che per caratteristiche avrebbe senz’altro interesse a cavalcare la propaganda del collega, lo ha invece prontamente zittito – ovviamente sempre a mezzo Twitter.
Domani, la carovana del Delfinato si rimetterà in marcia da Crêches-sur-Saône, alla volta di Chalmazel-Jeansagnière, secondo arrivo in salita dopo quello del tanto chiacchierato prologo. Una frazione che, malgrado le pendenze tutt’altro che proibitive dei chilometri finali, potrebbe muovere lievemente una classifica generale rimasta quest’oggi immutata nelle zone alte, e che si spera possa offrire l’occasione di tornare a parlare soltanto di ciclismo pedalato.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 4:27:53
2 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
3 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
4 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
5 Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
6 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
7 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
8 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling
9 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
10 Edward Theuns (Bel) Trek-Segafredo
11 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
12 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
13 Federico Zurlo (Ita) Lampre – Merida
14 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
15 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
16 Jack Bauer (NZl) Cannondale Pro Cycling
17 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
18 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
19 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data
20 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 4:39:29
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:06
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:13
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:21
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:24
6 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:00:25
7 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:29
8 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:31
9 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:37
10 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:39
11 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:43
12 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:00:44
13 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:00:45
14 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:46
15 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:48
16 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:49
17 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:52
18 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
19 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:00:54
20 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
21 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
22 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:00:55
23 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
24 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:00:58
25 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
26 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal 0:00:59
27 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre – Merida 0:01:00
28 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:01:01
29 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:01:02
30 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha