ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ANDALO

maggio 25, 2016
Categoria: Approfondimenti

È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Valverde, trionfo e riscossa. Kruijswijk tiene e chiude 2°. Tonfo Nibali: becca 1′46″ –
Nibali fuori dai giochi. Può ancora cercare una vittoria di tappa – Nibali, ma che succede? Slongo: “Calo inspiegabile” – “Condizioni Nibali? Siamo sorpresi, faremo accertamenti” – Gambe, obiettivi e testa. Nibali, tre ragioni per il flop (Gazzetta dello Sport)

Giro d’Italia, vince Valverde Nuova crisi per Nibali che pensa anche al ritiro – Giro d’Italia, Nibali risale in bici: «È dura, ma non è finita»
(Corriere della Sera)

Svizzera

Rückschlag statt Rückkehr (Neue Zürcher Zeitung)

Gran Bretagna

Steven Kruijswijk extends lead at Giro d’Italia after Alejandro Valverde wins stage 16 (The Daily Telegraph)

Francia

Kruijswijk a bien résisté – Qui est donc Steven Kruijswijk? – Kruijswijk : «Je me sens fort» (L’Equipe)

Valverde: «Kruijswijk est le plus fort» (Le Monde)

Spagna

Exhibición de Valverde: gana la etapa y regresa al podio – Valverde: “Quería reventar la carrera, el triunfo y el podio” – Kruijswijk: “Es una situación ideal para la ‘maglia rosa’” (AS)

Hachazo de Valverde – Valverde: “La idea era reventar la carrera” (Marca)

Victoria de podio de Valverde en el Giro – Valverde: “Tratamos de romper la carrera desde el inicio” – Valverde se une a una nueva lista de magníficos – Chaves: “Cometimos el error de subestimar los primeros ataques” (El Mundo Deportivo)

Belgio

Kruijswijk weer stap dichter bij eindzege na dolle Giro-etappe – De rit van woensdag in de Giro: spurters of vluchters? (Het Nieuwsblad)

Giro: Valverde vainqueur de la 16e étape devant le maillot rose – Steve Kruijswijk exprime un sentiment partagé (La Dernière Heure/Les Sports)

Paesi Bassi

Kruijswijk ziet Nibali lijden – Kruijswijk deelt keiharde klappen uit – Erdogan duikt op in Giro (De Telegraaf)

IJzersterke Kruijswijk loopt uit op belagers (Algemeen Dagblad)

Kruijswijk mist ritzege, pakt wel flinke tijdwinst op concurrenten – Kruijswijk verstevigt voorsprong in Giro en zomer zonder talkshows – Teruglezen – Kruijswijk: ‘Uiteindelijk rijdt iedereen voor zijn eigen plekje’ (de Volkskrant)

Lussemburgo

Starker Jungels verbessert sich auf Platz 7 (Tageblatt)

Jungels erneut bärenstark (Luxemburger Wort)

Germania

Kruijswijk baut Führung beim Giro aus – Sieg für Valverde (Berliner Zeitung)

Danimarca

Det ligner ikke Jakob Fuglsangs Giro (Jyllands-Posten)

Valverde tager etapesejr og hopper på podiet i Giroen (BT)

Nedtur for Fuglsang og Co., da Giro-kongen gav ny forrygende opvisning (Politiken)

Slovenia

Kruijswijk tretjič zapored drugi, a še trdneje v rožnatem – Kruijswijku bo težko sleči rožnato majico – Mezgec predčasno končal Giro in gre pod nož (Delo)

Russia

Вальверде выиграл 16-й этап «Джиро д’Италия», Закарин – третий – Болельщики против велогонщиков. Как Фирсанов не попал на пьедестал «Джиро» – Павел Брутт: «Джиро» еще не закончена (Sovetsky Sport)

USA

Valverde Wins Giro’s 16th Stage, Kruijswijk Hangs On to Lead (The New York Times)

Costa Rica

Equipo de Andrey Amador celebra el triunfo de Alejandro Valverde en la montaña – Análisis: Siete razones para disfrutar el Giro aunque Andrey Amador no vuelva a ser líder (La Nación)

Colombia

Chaves se consolidó en el segundo lugar y Kruijswijk, en el liderato – Chaves aleja la opción de ganar el Giro, Kruijswijk, líder sólido (El Tiempo)

Chaves, asombrosa recuperación – Esteban Chaves luchó y se mantiene segundo en el Giro – Chaves-Kruijswijk, cara a cara de dos favoritos a ganar el Giro (El Espectador)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Howling Wolf14: Tappa avvincente. Nemmeno un minuto di pausa. Nemmeno il tempo di lasciare lo schermo tv per andare in toilette. Con tre considerazioni: 1) Il percorso del Giro è stato disegnato con intelligenza ed equilibrio; 2) Meglio una Mendola che dieci Zoncolan; 3) Sono i corridori a fare la corsa, il tracciato è importante ma ha una funzione secondaria.

Profpivo: Bellissima tappa, come dice HW la differenza la fa il modo di correre, più che i percorsi. Krujiswjik una spanna sopra tutti, pedala con una facilità disarmante. Chaves invece ha un po’ dormito sulla Mendola, mi pareva comunque in buona giornata visto come poi ha reagito. Se Nibali cercava il picco di forma al Giro, deve farsi delle domande sulla preparazione, perché sta un po’ ripetendo il Tour dell’anno scorso. Gli manca completamente il cambio di ritmo. Ma non è che in realtà vuole essere al massimo per il Tour, dove non andrà solo a fare da spalla ad Aru?
Un plauso particolare per Jungels che ha fatto un’altra tappa straordinaria.

Succhiaruote: Tappa davvero appassionante dalla prima all’ultima pedalata. Confermato per l’ennesima volta che le pendenze contano relativamente e che non basta avere intenzione di attaccare per riuscire a farlo effettivamente.
Mi dispiace per Nibali, ma la sua sconfitta è la risposta più chiara a chi invoca ogni giorno imprese da questo o da quello, come se per farle non fossero necessarie le gambe. Lo stesso Chaves ha fatto una corsa generosissima, ma non ha potuto evitare di pagare dazio anche lui. In questo momento, l’olandese sembra davvero imbattibile, la lotta è per i gradini bassi del podio.

Nebe1980: Bellissima tappa anche oggi con attacchi dei big già dalla Mendola sono rimasti in 10.
I tre poi hanno fatto una lunga cavalcata conseguendo ciascuno il suo tornaconto.
Il giro è spattacolare, se lo confrontiamo col Tour dello scorso anno con tutti i big il paragone è ingeneroso. Oggi dopo le mazzate sulle dolomiti, pronti via e gli attacchi sono cominciati a 80 km dalla conclusione. Kruijswijk è stato molto brillante e nonostante la mancanza della squadra ha risposto colpo su colpo, conferma che quando uno è forte sta bene la squadra serve sì ma fino ad un certo punto. L’olandese nonostante la squadra debole non ha perso terreno nella prima parte e poi arrivate le montagne dure ha messo in mostra i muscoli.
Zakarin come dicevamo io e nisky è forte e sta recuperando un ritardo che deve in buona parte alla sfortunata crono con due cadute ed ulteriore fermata per cambiare bici. Sulle dolomiti ha pagato ma è stato il primo dopo il gruppo di Kruijswijk e dopo Nibali.
Il livello di partecipazione si conferma buono e si conferma che il giro non era un affaire tra Nibali e Valverde ma che c’erano e ci sono avversari degni.

Nebe1980 (commentando Howling): 1) Il percorso ripeto non è male ciò non toglie che una crono piatta in più e una tappa dell’Agnello un po’ diversa lo avrebbero reso davvero fatto bene.
2) Beh se al posto della Mendola ci fosse stato lo Zoncolan scollinavano in 2 alla volta.
3) Sono certamenmte i corridori a fare la corsa ma devono avere il terreno adatto per farla quindi i percorsi non sono secondari. La differenza sul Falzarego l’han fatta perchè era la sesta salita

MirkoBL: Comunque il “mediocre” Valverde, che sembrava tagliato fuori dal podio all’indomani della tappa di Corvara, in due giorni ha ribaltato la situazione ed è lì a lottare almeno per la seconda posizione. Potrà non piacere il suo modo di correre sparagnino, ma dimostra ancora una volta di avere carattere e classe che molti in gruppo si sognano.

Nebe1980: ma oggi ha attaccato e lo ha fatto lontano, la classe ce l’ha ma spesso non attacca quando potrebbe. Quest’anno al giro apparte la tappa di Corvara sembra in splendida forma

Howling Wolf14: Bravo. Straordinari Kruijswijk e Valverde. E così pure Jungels. Ma io do un bel 10 anche a Nibali. Perché ha lottato strenuamente come sempre e soprattutto perché ha mostrato il suo lato umano. Ha fatto vedere di essere vulnerabile, di non essere infallibile, di non essere una macchina. E ha dato una risposta perentoria a tutti quei cretini (ripeto, cretini, non è il caso di usare eufemismi in queste circostanze) che pretendono sempre che questo o quel corridore attacchi e si metta in mostra. Mi riferisco soprattutto agli incompetenti cronisti Rai (non tutti, alcuni) che continuano a pompare in particolare su Nibali, trattandolo non come un essere umano ma come un robot. Si vergognino. Nibali è un essere umano, un campione esemplare e i veri campioni, quelli di carne non di cartapesta, non sono infallibili. Dieci e lode a Nibali. Anche oggi.

Howling Wolf14: Complimenti a Nisky. Ho aspettato l’inizio della settimana, la terza, per congratularmi con lui per il buon fiuto su Zakarin. Mi ravvedo. Zakarin è un signor corridore, capace di tenere bene anche nelle grandi corse a tappe di tre settimane. Non ho mai detto che fosse una schiappa, non ho sollevato polemiche in merito, avevo semplicemente sottolineato che doveva raccogliere risultati importanti in un grande giro per essere considerato uno specialista. E’ stato bravissimo. Anche oggi. Onore al merito. E complimenti a Nisky, il primo a credere in lui.

Howling Wolf14 (a MirkoBL): Come mediocre è stato classificato solo dall’ineffabile calciofilo. Tutto il mondo ciclistico ha grande ammirazione per Valverde, un campione che lascia sempre il segno, anche in età avanzata. Per i grandi giri non vale un Contador, un Froome o un Nibali, ma è un campione che corre da febbraio a fine ottobre e fa sempre parlare di sé perché è sempre in prima fila.

Howling Wolf14 (a Nebe1980): Ogni corridore è degno di rispetto. E anche la tattica di ogni corridore. Non sono robot, sono esseri umani. Il ciclismo non è un gioco da tavolino, per prodursi in azioni occorrono gambe e polmoni. E’ un fondamentale. Da non dimenticare mai.

Nisky: Tappa bella si. La corsa, si sa, la fanno i corridori e non ci vuole uno studio… mi devo ricredere sul percorso! Come dice Howling è bello e equilibrato. Mi stavo arruffando in cconsiderazioni erronee perché impaziente. Grazie per Zakarin ma onestamente ci speravo perché, essendo di origini russe, un pò di simpatia per gli ex soviet ce l’ho! Quello che mi ha fatto sperare è che prima del Giro ha battagliato in corse minori coi tourofili e in salita se l’è sempre giocata e anzi…..ha anche vinto! Sapevo che non era un Porte a sensazione. Nibali oggi m’è piaciuto perché un altro corridore sarebbe andato alla deriva e invece son convinto che, se mai trovasse la gamba, estrapolerà dal cilindro una performance degna di nota! Più che di preparazione, però, secondo me inizia a pagare anche un po l’età e i già diversi anni ad alto livello. E’ dal 2009 che è sulla cresta e potrebbe essere che abbia anche iniziato un percorso di discesa atletica. Non ha 27 anni, però è un campione soprattutto di testa e quindi qualcosa da lui comunque mi aspetto! È uno splendido corridore! Chiudo con la RAI, che mi sembra sempre più un programma della D’Urso che una trasmissione ciclistica. Si fissano con dei corridori e gli rompono i marroni fin al midollo. Nibali andrebbe lasciato in pace a riordinare le idee e le energie e invece questi Novella 2000 dello schermo gli corrono dietro pure al bagno! Questo è un gran bel Giro e la partecipazione è buona! Ultima cosa: Valverde non ho mai pensato fosse un favorito, ma per il podio è un gran bel corridore! Riesce a resuscitare facendo danni quando meno te lo aspetti. Delusione per Majka, invece….. credevo avesse fatto passi in avanti notevoli e invece pare addirittura peggiorato!

Nisky: Scusate ancora una cosa. Ho letto in questi giorni della possibilità di chiusura della Bonette. Mi meraviglio però! Allora nevicasse venerdi o sabato capirei, ma quando han presentato la corsa credo che i francesi sapessero che si svolgeva in maggio…no? Ecco, in maggio qualche nevicata ci può stare ma se per una settimana è previsto caldo e sole e i nostri vicini non si degnano di pulir la strada lo trovo offensivo e scandaloso! Irrispettoso direi! Quasi da premeditazione per sfavorire il Giro! Allora intanto si pulisce la strada e dopo sarà Vegni o chi per lui che farà un sopralluogo e deciderà per il meglio! Hanno una settimana di tempo e non siamo in Bielorussia ma in Francia e quindi ci si aspetta che ci siano tutte le risorse per garantire la corsa

Howling Wolf14: Noi che abbiamo la vera, e dico vera, passione per il ciclismo dobbiamo intervenire sulla Rai affinché non faccia diventare la telecronaca del Giro d’Italia, e le varie trasmissioni collaterali, una sorta di talk-show scandalistico. E dobbiamo iniziare a pensare di invitare Pancani a darsi una regolata. Perché aveva iniziato bene, adesso è sempre lì a pompare sulle discese di Nibali, su Nibali che deve attaccare, che deve dare spettacolo. Che vada lui in bicicletta. Poi inizierà a imparare che cosa significa.

Howling Wolf14: Il Col de la Bonette sarà liberato dalla neve per consentire il passaggio della tappa del Giro d’Italia. Qui la notizia:
http://www.meteo-paris.com/actualites/les-grands-cols-des-alpes-ouvrent-malgre-la-neige-23-mai-2016.html

Nisky: Meno male, mi avevate spaventato. E’ la tappa disegnata meglio se non per il chilometraggio ridotto

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“Fuel” – Metallica

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 17a tappa Molveno – Cassano d’Adda

Molveno: poco nuvoloso, 18.7°C, vento moderato da SW (10-12 Km/h), umidità al 51%
Bondo (37,8 Km) : nubi sparse, 19.6°C, vento moderato da SW (13-16 Km/h), umidità al 46%
Vestone (81,6 Km) : poco nuvoloso, 22.2°C, vento moderato da WSW (10 Km/h), umidità al 38%
Brescia – Traguardo Volante (120,1 Km): poco nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da W (11-12 Km/h), umidità al 42%
Calcio – Traguardo Volante (162.6 Km): poco nuvoloso, 23.3°C, vento debole da W (9-11 Km/h), umidità al 45%
Cassano d’Adda : poco nuvoloso, 23.2°C, vento debole da W (7-9 Km/h), umidità al 47%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Nibali: “Sul tappone delle Dolomiti stavo bene”
De Stefano: “La linea di traguardo”
De Stefano: “Vorremmo parlare lo spazio sociale”
Conti: “Coppi ha perso gli anni da 26 a 32 per la guerra”
Garzelli: “Le parole che ha detto Marco (Pastonesi) sono uomini”
Garzelli: “L’età aumentano”
Sentita ad Anteprima Giro: “Le ciliegie per due anni di fila fanno tante ciliegie” (sono i ciliegi che fanno le ciliegie)
Martinello: “La salita non presenta perdenze particolarmente cattive”
De Luca: “Una cinquantina unità”
Martinello: “Non c’è un padrone in questo Giro fino a venerdì scorso”
Martinello: “Altipiano particolarmente adatto a roccia” (a fare roccia)
Martinello: “Questo genere di percorse”
Cassani: “Consenguentemente”
Garzelli: “Dopo la Sanrema”
Garzelli: “Un problema di saluto”
Cassani: “Risoul, una salita difficilissima di 12 Km” (è decisamente facile se paragonata ad Agnello e Lombarda)
Televideo: “Sulla Mendola l’attacco di Kangert e Lopez, raggiunti dai migliori. Però Nibali non entra nell’azione vincente e perde terreno” (Nibali c’era eccome; è stato uno dei promotori dell’azione ed è rimasto con i migliori a lungo, sino a circa metà dell’ascesa di Fai)
Libero.it: “Resta indietro il solo Chaves, unico a non rientrare nell’azione dei big per rientrare sui fuggitivi” (i big non stavano rientrando su nessun fuggitivo, erano loro in testa alla corsa)
Libero.it: “Al traguardo è volata a tre Zakarina, Valverda e Kruijswijk”

Intervista nel dopotappa di Piergiorgio Severini a Paolo Slongo (Astana):
Severini: “Cos’è successo a Nibali?”
Slongo: “Non sappiamo di preciso. Stasera Vincenzo si sottoporrà alle analisi”
Severini: “Ah, allora non è solo una questione fisica. E’ anche un problema psicologico”
Slongo: “Non ho parlato di problema psicologico” (Severini aveva pensato alla PSICOAnalisi!!!)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Bressanone – Andalo

1° Carlos Betancur
2° Sam Bewley s.t.
3° Eduard Michael Grosu a 2″
4° Roger Kluge a 14″
5° Luka Mezgec s.t.
Miglior italiano Riccardo Stacchiotti, 6° a 14″

Classifica generale

1° Jack Bobridge
2° Riccardo Stacchiotti a 1′03″
3° Cheng Ji a 3′14″
4° Genki Yamamoto a 11′28″
5° Murilo Antonio Fischer a 16′49″

IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”

5 GIUGNO 1966 – 18a TAPPA: LEVICO TERME – BOLZANO (137 Km)

DANCELLI PRIMO IN VOLATA A BOLZANO – DA OGGI IL GIRO SULLE DOLOMITI
Una tappa senza emozioni in attesa delle grande salite – Motta conserva immutato il vantaggio su Jimenez (1’56”) e sugli altri assi – Per evitare le spinte in salita scortati i primi dieci in classifica
Anquetil, Jimenez ed i loro compagni di squadra iniziano la corsa a forte andatura, ma i gregari delia Maglia rosa controllano tutti gli attacchi – Presso Trento, Stablinski fugge con altri sette corridori – Nessuno di essi è pericoloso in classifica generale ed il tentativo riesce – Dancelli precede Durante, Nolmans e gli altri – Il gruppo con tutti gli assi a 4′04″ – Classifica immutata – Motta dovrà difendersi dagli attacchi di Anquetil e Jimenez – Un quarto corridore potrà inserirsi nella lotta decisiva? – Le caratteristiche delle ultime tre tappe di montagna e della Vittorio Veneto-Trieste che concluderà la corsa – Altig in classifica generale è terzo a 3′39″, Zilioli quarto a 3′44″, seguito da Bitossi e Balmamion – Anquetil a 4′28″ – Un agente della Polizia Stradale seguirà la gara dei migliori ed impedirà ogni irregolarità – Si chiude così la polemica dei giorni scorsi

Unistantanea del gruppo impegnato sui tornanti del Passo della Mendola, poco prima che scatti la bagarre decisiva (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Un'istantanea del gruppo impegnato sui tornanti del Passo della Mendola, poco prima che scatti la bagarre decisiva (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
14a tappa: Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
15a tappa: cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi

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