UN DIABLO AL GIORNO

luglio 11, 2009
Categoria: News

Claudio Chiappucci commenta con noi l’ottava tappa e vede l’Astana già sul gradino più alto a Parigi, gli attacchi di oggi sono stati importanti, ma velleitari e hanno messo in evidenza lo strapotere dei kazaki.
Spacciati invece i reduci dal Giro, nessuno è in forma, forse hanno speso troppo. Italiani un flop.

A cura di Andrea Mastrangelo

Una tappa vivace e spenta allo stesso tempo, ci hanni provato in tanti, numerosi attacchi anche da parte dei big: Evans e Schleck su tutti. Attacchi però troppo morbidi e senza seguito tanto che alla fine è andata via la solita fuga di seconde linee, come ieri e come sarà domani. Queste tappe non favoriscono di certo i tentativi dei big che trovano troppa pianura prima del traguardo. L’australiano fa bene a provare, ma da così lontano è impossibile; poi l’Astana è padrona assoluta della corsa, lascia fare, ma non è debolezza, anzi, hanno la corsa in mano e nessuno gliela leva, nemmeno il conflitto interno Armstrong-Contador li impensierisce. Alla fine credo sarà Contador a spuntarla, anche se la squadra sembra essere votata più alla causa del texano; in fondo, quando lavora lo fa per entrambi e in salita poi va chi ne ha di più: lo spagnolo.
Per domani prevedo la fotocopia della giornata odierna, andrà una fuga di seconde linee. Se dovessi scommettere su qualcuno direi Kloden, oggi ci ha provato e potrebbe essere un’arma in più per gli Astana; inoltre vedo bene gli spagnoli che nelle fughe son sempre ben rappresentati, come nella giornata odierna dopotutto.
Oggi farei un grande applauso a Casar, 170km di fuga; Efimkin invece mi ha deluso, ovviamente non ha tirato un metro, lì davanti non è servito a nulla, avrebbero dovuto fermarlo per dare una mano al suo compagno in giallo; spesso i russi corrono un po’ di testa loro e alla fine non combinano un granchè. Dopo una fuga a ruota mi aspettavo sicuramente facesse la differenza, invece era alla frutta pure lui e così ha speso energie senza alcuna utilità per la causa AG2R; se dovessi dargli un voto di certo non raggiungerebbe la sufficienza.
Nocentini dovrà fare molta fatica per tenere il giallo, può resistere una settimana, ma potrebbe anche perderla domani. Le fughe vanno e non ha una grandissima squadra, anzi, poi se corrono così… Speriamo bene anche perché è l’unico italiano, con Nibali, che può dare un senso al tricolore in questo Tour. Gli altri li vedo tutti male: Pellizzotti è uscito dal Giro e non ne ha, come tutti quelli che hanno già corso la Rosa, Menchov su tutti, ma anche Sastre. Bruseghin non è in forma, Ballan non ha gare sulle gambe ed è come se non ci fosse. Furlan e Pozzato per ora non sono nemmeno pervenuti. Nibali, invece, la forma ce l’ha, anche oggi coi big, il suo limite è che non attacca mai: dovrebbe rischiare, stare a ruota non si guadagna. Lui poi non è controllato come Evans, magari riesce anche ad andare.
Fino ad ora non è stato un gran Tour, e credo che non vedremo moltissimo; Schleck è spento e gli altri big sono usciti stanchi dal Giro, Evans ci prova ma ha già perso tanto e l’Astana lo bracca. I kazaki, invece, hanno la squadra migliore e nessuno sembra impensierirli.

Se dovessi fare un bilancio fino ad ora direi che la delusione maggiore è Boonen, tante battaglie per venire a correre, ma alla fine nessun risultato; la più grande sorpresa è Tony Martin, la Columbia sforna sempre ottimi talenti e questo ragazzino se continua così io lo vedo addirittura nei cinque, a maggior ragione se i big non si risvegliano dal torpore. Avevo detto poche sorprese…chissà che non mi debba ricredere!

Claudio Chiappucci.

ClaudioChiappucci

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