ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ASOLO
maggio 19, 2016
Categoria: Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Ulissi show: doppietta! Amador 2°, Jungels sempre più rosa – Giro, si ritira Tom Dumoulin. È stato sei giorni in rosa – Landa: “Giro triste, non lo guarderò in tv. Ora vincerà…” – Ulissi: “Ho vinto di cervello. Io come Valverde? Magari!” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, è Ulissi show: raddoppia e vince ancora. Jungels sempre in rosa (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Dumoulin stapt toch af in Giro – Dumoulin toch van start in Giro d’Italia (De Telegraaf)
Dumoulin stapt af in Giro – Ulissi boekt tweede ritzege in Giro, Jungels pakt tijd (Algemeen Dagblad)
Tom Dumoulin stapt af in Ronde van Italië vanwege zitvlakblessure – Opnieuw ritzege Ulissi in Ronde van Italië (de Volkskrant)
Svizzera
Giro, vittoria di tappa per Diego Ulissi (Corriere del Ticino)
Nouvelle victoire pour Diego Ulissi (24 Heures)
Zweiter Etappensieg für Ulissi (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Ulissi, encore lui! – Tom Dumoulin abandonne (L’Equipe)
Giro Ulissi remporte la 11e étape (Le Figaro)
Bob Jungels revient fort et conserve son maillot rose du Giro (Le Monde)
Spagna
Ulissi ganó, Nibali lo intentó y Jungels abre más hueco – Landa: “No sé qué pasó, tuve fiebre, frío y descomposición” – Valverde: “¿Que no colaboré con Nibali? Sí lo hice” – Dumoulin se retira del Giro por sus dolores con el sillín – Jungels: “Ganar era difícil y traté de sacar tiempo” – Nibali lidera las apuestas en el Giro tras el abandono de Landa (AS)
Jungels amplía su ventaja – Dumoulin también abandona el Giro – Landa: “El favorito para mí ahora es Valverde” – Valverde: “Nibali hace su carrera y yo la mía”
(Marca)
Ulissi repite y Valverde cede 13” al líder Jungels – Ulissi: “Vine por una victoria y ya tengo dos” – Dumoulin abandona la carrera (El Mundo Deportivo)
Belgio
Nummer twee voor Ulissi in de Giro, dappere Jungels steviger in het roze – Wat we vandaag in de Giro niét te zien zullen krijgen… (Het Nieuwsblad)
Giro: abandon de Tom Dumoulin – Tour d’Italie: Ulissi pour la deuxième fois, Jungels s’enflamme (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
“Außergewöhnlicher Tag”(Tageblatt)
Jungels wird Dritter und bleibt in Rosa (Luxemburger Wort)
Germania
Luxemburger Jungels festigt Führung beim Giro (Berliner Zeitung)
Danimarca
Massestyrt kostede Fuglsang dyrt i italiensk Giro-triumf (Jyllands-Posten)
Fuglsang efter dyrt styrt: Det er ikke slut endnu – Massestyrt ødelagde alt: Dødsstød for Fuglsangs Giro-drømme – Kørte i den lyserøde førertrøje i flere dage: Nu er han ude af Giroen med ondt i r..en (BT)
Voldsomt massestyrt koster Fuglsang dyrt i dramatisk Giro-finale (Politiken)
Slovenia
Giro: zmagovalec Ulissi izrecno pohvalil Mohoriča(Delo)
Stati Uniti
Jungels Retains Giro Lead, Ulissi Wins Stage (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador buscó el triunfo de etapa y fue segundo en Asolo – Keylor Navas se emocionó al ver a Andrey Amador peleando una etapa del Giro (La Nación)
Colombia
Chaves está de octavo y Urán, de undécimo en la general del Giro (El Tiempo)
Giro 2016: La lucha por la ‘maglia rosa’ (El Espectador)
Australia
Chaos on Giro Stage 11 (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Howling Wolf14: E’ già in atto una fuga a tre, concordata e pilotata. Così il gruppo fa la sua transumanza e fa poca fatica. Arrivo a ranghi compatti.
Mauro Facoltosi: Nessuna transumanza: prima ora a di 51 Km/h. Intanto, ritiro di Dumoulin.
Nebe1980: Si ma Howling parla per partito preso, se avessimo visto la medesima tappa a Tour avrebbe detto che era spettacolare. Comunque per l’arrivo io aspetteri di vedere se succede qualcosa sulla Forcella Mostaccin. Non è tappa da big ma qualche attacco di seconde linee ci potrebbe stare
Mauro Facoltosi: Nibali affronta la discesa dalla Forcella in testa, seguito da Valverde. Sul Monfumo se ne va Amador, inseguito e raggiunto da Jungels.
Nebe1980: Jungels e Amador sono ottimi passisti non è facile chiudere su due come loro
Mauro Facoltosi: Ulissi raggiunge Jungels ed Amador sulla salita di Asolo e li regola allo sprint. Il gruppo con Nibali e Valverde arriva dopo 13 secondi. Pozzovivo perde circa un minuto a causa di una caduta di gruppo che ha spezzato il gruppo poco prima di giungere ai piedi della Forcella Mostaccin. Commenti?
Howling Wolf14: Mah, tante energie buttate via per niente. Soprattutto da Jungels, Nibali, Valverde e Amador. Passi per Jungels che è un giovane emergente in cerca di gloria. Ma cosa cercavano in discesa Nibali e Valverde? Di guadagnare 7″? Si vincerà per quei 7″ il Giro? Siparietto alquanto penoso. Molto meglio Ulissi, che puntava alla tappa e ha speso per vincere la tappa. Obiettivo centrato. Gli altri proprio non li capisco.
Nisky: Io non capisco Ulissi….al Giro pare un fenomeno! Corre ed è un fenomeno! Poi finito il Giro sparisce e non ha nè vittorie nè piazzamenti minimamente lusinghieri in corse che contano. Beh, Howling è tutto vero! Il fatto è che dopo undici tappe non c’è stata ancora una tappa che assesti la classifica e che faccia venir fuori i testa a testa eliminando i comprimari. Secondo me iniziano ad esser logori e stufi di non poter assestare bene la classifica eliminando tutte queste incognite come Jungels, Amador, Kruijsvik, Zakarin ecc…c he non si sa dove possono arrivare e son sempre là… e ogni volta che partono fan ansia….s econdo me iniziano a esser frustrati.
Howling Wolf14: Beh, ma rientra nella categoria di corridori che hai classificato. Quelli specialistici. Non è solo Ulissi a far così. Ormai ci si specializza per un frammento di stagione e si dà tutto in quella fase. Poi si sparisce. D’altronde, non per deporre a favore di Ulissi o di altri, la stagione è lunghissima e logorante. Impossibile tener botta da febbraio a novembre.
Nisky: Il Giro di Contador del 2011 a sto punto era già finito….. quello era eccessivo….. ma qua siam a metà Giro e non si sa ancora chi può far una classifica decente e non per l’equilibrio dei corridori ma per il disegno del Giro che non sta convincendo. E occhio che questo week end potrebbe succedere qualcosa, ma potrebbe anche succedere poco niente…… e ritrovarsi ancora 15 corridori sotto i 5 minuti
Nebe1980: Beh Jungels è un passista, non ha più crono a disposizione dato che quella dell’Alpe di siusi è una cronoscalata; ha inseguito Amador secondo me immaginando che Valverde avrebe fatto da stopper perchè Valverde fa spesso così e ha cercato di guadagnare su tutti i migliori sui quali ora ha più di un minuto. Se sta davvero bene potrebbe tentare di difendere la maglia anche a Cividale.
Anche Amador ha guadagnato su tutti ed ora la Movistar può fare la propria tattica a due mandando Amador in avanscoperta per costringere gli altri a inseguire spompandosi e poi attaccare
Nebe1980 (rispondendo all’ultimo messaggio di Nisky): Beh ma a me piace così, c’è incertezza per più tempo. Il Tour dello scorso anno è finito a La Pierre Saint Martin. Kruijswijk e Zakarin sono pericolosi, Jungels è ancora una incognita, Amador l’anno scorso ha mollato solo sul Finestre: insomma è più emozionante così, venerdì a Cividale potremo capire come stanno le cose
Howling Wolf14: Salvo macrosorprese, non occorre essere grandi veggenti per immaginare lo sviluppo della corsa. Se sono al top e sono motivati, Nibali e Valverde sono di una spanna sopra gli altri. Anzi, due. Sono le due sole eccellenze del Giro. Per il resto dovrebbe essere una corsa al terzo gradino del podio: i concorrenti non sono di elevatissima caratura, da Chaves a Majka, da Kruijswijk a Zakarin, da Uran a Pozzovivo ed Hesjedal. Tutti abbastanza prevedibili. L’unica vera incognita resta Bob Jungels. Che però secondo me (ma ovviamente posso sbagliare) può ambire al massimo, ma dico veramente al massimo, ad un piazzamento tra il 7° e il 10° posto. E vista l’età sarebbe un grande successo. A meno che non sia il fenomeno emergente. D’accordissimo con te sul fatto che nel fine-settimana può succedere qualcosa ma anche niente.
Howling Wolf14: Sul fattore emozionale ti abbiamo già detto di concordare con te. Però qui a volte si discute anche di fattore qualitativo. Emozionante è anche la Granfondo Gimondi. Oppure la Maratona delle Dolomiti. Nessuno ti dice che occorre la qualità per rendere emozionante un evento. Ma bisogna saper distinguere, quand’è il momento, tra parte emotiva e qualità. Abbiamo capito che tu sei contento anche se manca la qualità. Noi no.
Succhiaruote: Amen. Le tappe fin qui sono state quasi tutte godibili, e quella di oggi non fa eccezione. D’altronde nessuno nega che una partita di calcio del campionato olandese possa essere più divertente di una finale di Champions League. Basta essere consapevoli di cosa si sta parlando.
Nebe1980: Sì ma il Giro non è la granfondo nè il trofeo Gian Burrasca il Giro è il Giro, una corsa importante il paragone non è il campionato olandese e la champions league ma al limite la champions league e la coppa uefa.
La qualità c’è anche qui. Al Tour ci sono più campioni ma se devo vedere gente che pedala senza attacchi o emozioni allora posso guardarmi la sfilata di moda dei corridori non una corsa. Volete la qualità ma se poi questa qualità non si traduce con attacchi ed emozioni con la qualità c fai il bollito molto fumo perché ci sono grandi campioni ma poi le emozioni, il vero spirito ciclistico invece che quello da formula 1 è al giro.
Howling Wolf14: Io la qualità la pretendo. Non la voglio. La pretendo. E senza giustificazioni. Soprattutto da una corsa che ha la pretesa di qualificarsi come la corsa più bella del mondo. La prese in giro (o in Giro) le condanno, mi dispiace ma su questo sono intransigente.
Howling Wolf14: E’ tutto opinabile, Succhiaruote. Tutto relativo. Io non amo giocare al ribasso. Pretendo. Non mi accontento. Ma se c’è gente che si accontenta non posso convincerla ad essere scontenta. Mi sentirei in colpa, togliendole la felicità. Io esprimo dei giudizi critici, senza condizionamenti, perché per carattere sono uno che pretende sempre il massimo, poi ognuno si tenga, giustamente, le convinzioni che nutre.
Nebe1980: e io pretendo battaglia ed emozioni e se non ci sono come al tour dello scorso anno beh la corsa non è un granchè anche se ci sono tutti i campioni, Se prendi Messi e i calciatori più forti e li metti a giocare a passaggi saranno anche i più forti ma quella partita non è un granchè
Howling Wolf14: Non ho dubbi sui tuoi gusti, Nebe. Ognuno è libero di scegliere la strada che più gli piace. Se io pretendessi solo battaglia e poca qualità mi accontenterei di vedere la sfida in salita tra i miei amici Luciano e Roberto. Chi si accontenta gode, fai bene a fare così, almeno non ti fai il sangue amaro.
Nebe1980: Te l’ho già detto, al giro non ci sono Luciano e Roberto ma Nibali Valverde, Kruiswick, Zakarin, Majka e Landa che si è purtroppo ritirato e questi sono uomini di qualità
Howling Wolf14: Al Giro ci sono Nibali e Valverde. Punto. Ma soprattutto non c’è combattività. Anche perché i premi in palio, il prestigio e la visibilità internazionale sono piuttosto modesti. A parte i due grandi, è una lotta, mai sbocciata, comunque, tra comprimari dignitosi ma ben lontani dagli alti livelli. Se tu ritieni che Majka, Zakarin, Kruijswijk e Uran siano ottimi corridori sei liberissimo di pensarlo. Sonoc orridori che si impegnano, encomiabili, ma nulla di più. Io non la penso come te e ritengo che il livello medio di partecipazione al Giro sia piuttosto modesto. Anche se hanno tentato di pompare il più possibile e di sopravvalutare i vari Landa, Dumoulin, Hesjedal e Formolo. Io non voglio convincerti del contrario di ciò che pensi, ma è inutile che tu cerchi di convincere me.
Nebe1980: Kruiswick e Zakarin l’anno scorso in montagna sono andati quasi ai livelli di Contador e Landa è stato anche superiore ma è inutile discutere con te dato che ti lamenti che al giro manca un mediocre come Mollema.
tu sei fazioso, tutto ciò che c’è al tour è bello e ciò che c’è al giro è brutto. Ci vuole un po’ di obbiettività ma tu non sai neppure dove sta di casa l’obbiettività
Howling Wolf14: Ok, ok, capito. Grazie mille.
Nisky: Sempre meglio corridori dignitosi, non mediocri….. che nomi altisonanti che dopo una settimana se ne vanno. Quelli, oltre a non abbellire il Giro, fanno più danno che altro! Quindi meglio Kruiswijk che Dumoulin e meglio Zakarin di un Porte, almeno non recano danno con la loro spossatezza e indolenza! Resto comunque dell’idea che il Giro sia da un buon 7. E se il percorso fosse stato disegnato meglio gli darei pure qualcosa in più! Gli assenti che mancano sono Froome e Quintana, già Contador non mi convince piu tanto! Per il resto è una brodaglia mista di comprimari da aspettative auree e risultati mediocri. Van Garderen, Mollema, Purito, Pinot sono tutti valori aggiunti; ma, a parte Pinot che però è inaffidabile ed estroso, gli altri non aggiungono niente a Kruiswijk, Zakarin, Amador e Jungels! Avessimo scambiato questi nomi…. lo spettacolo sarebbe restato lo stesso!
Pudra: Scusami, Howling Wolf, però dovresti deciderti. Prima dici “sarà una tappa da transumanza” e quindi noiosa. La tappa e’ stata combattuta all’inizio e poi c’è stato un finale scoppiettante ricco di attacchi. E ti lamenti, dicendo che Nibali e Valverde hanno fatto attacchi dissennati. Mah… non puoi pretendere che tutti i super big vengano al Giro nello stesso anno dato che è più importante il Tour. Comunque il lotto di concorrenti per la vittoria e’ ottimo ed è tutto meno che da corsa paesana.
A mio parere e’ meglio che non ci sia stata una tappa di montagna che ha definito la classifica, perché siamo ancora a metà giro: io preferisco incertezza come c’è adesso, piuttosto che una classifica ben definita in cui si intuisce già il vincitore.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“The Second Time Around” – Shalamar (dedicata al bis di Ulissi)
“Johnny Bassotto” – in memoria di Lino Toffolo, scomparso oggi
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 12a tappa Noale – Bibione
Noale: temporale con pioggia moderata (1,5 mm), 14.9°C (percepiti 23°C), vento debole da E (8-10 Km/h), umidità al 90%
Mogliano Veneto (44.2 Km) : temporale con pioggia moderata (1,5 mm), 15.3°C (percepiti 14°C), vento debole da ESE (10 Km/h), umidità al 86%
Ormelle – Traguardo Volante (94.7 Km) : temporale con pioggia moderata (1,9 mm), 14.9°C (percepiti 14°C), vento debole da ESE (9 Km/h), umidità al 90%
Portogruaro – Traguardo Volante (131.1 Km) : temporale con pioggia moderata (1,7 mm), 15.4°C (percepiti 13°C), vento moderato da SSE (12 Km/h), umidità al 87%
Bibione : temporale con pioggia moderata (1,2 mm), 15.5°C (percepiti 12°C), vento moderato da S (15-19 Km/h), umidità al 83%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Siamo partiti questa mattina da Modena” (tardissima mattina, il via era prevista alle 11.45)
De Stefano: “Le immagini del ritoro di Tom Dumoulin”
De Stefano: “Valverde non ha mai corso in maggio” (in passato ha partecipato ad alcune edizioni del Giro della Catalogna, quando ancora si disputava a maggio, giungendo 2° nel 2009)
Cassini: “Alla strega di altri grandi nomi” (stregua)
De Luca: “Non c’è stato un centimetro libero di asfalto, tifosi a destra e sinistra”
De Luca: “Siamo sul gruppo della maglia rosa” (la maglia rosa non c’era più perchè era uscito all’inseguimento di Amador)
Martinello: “Cima del salita”
De Stefano: “Nella tappa della tappa”
De Stefano: “Il ritiro di Dom Domoulin”
Pozzato: “Siamo passato su dei paesi stupendi” (volavate per via dei 51 Km/h della prima ora?)
Televideo: “Laengel” (Laengen)
Televideo: “Il gruppo maglia rosa con Jungels non molla e il leader si porta in testa tallonato da Amador” (è accaduto l’esatto contrario: Amador è partito dal gruppo maglia rosa e Jungels lo ha raggiunto)
Eurosport: “Giambrilla” (Brambilla)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Modena – Asolo
1° Evgeny Petrov
2° Matthias Brändle s.t.
3° Arnaud Démare a 43″
4° Ignatas Konovalovas s.t.
5° Ramunas Navardauskas s.t.
Miglior italiano: Alberto Bettiol, 24° a 43″
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Cheng Ji a 3′52″
3° Artur Ershov a 4′43″
4° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
5° Jack Bobridge a 5′23″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
30 MAGGIO 1966 – 13a TAPPA: CIRCUITO A CRONOMETRO DI PARMA (46 Km)
ADORNI DIFENDE LA SUA MAGLIA
Nel Giro d’Italia Jimenez ha perso il primato, ma la lotta è sempre incerta – Oggi sul Mottarone (m 1389) poi arrivo ad Arona – Così si è giunta a Parma – Incominciano le salite
Con il trionfo nella tappa a cronometro di lunedì, il ciclista di Parma ha staccato Anquetil e Gimondi di oltre tre minuti in classifica generale – Ora deve guardarsi dagli attacchi di Motta (47″ di svantaggio in graduatoria), De Rosso (a 1’13″) e Altig (a 2′2″) tutti e tre appartenenti alla stessa squadra – Anche Zilioli, Balmamion e Jimenez sono in condizioni di puntare al successo finale – Ieri giornata di riposo, oggi si riparte per la serie di tappe conclusive – Lunedì, nella tappa a cronometro, Anquetil è stato nettamente battuto – I distacchi – Nelle ultime tappe gli scalatori avranno molte occasioni di darsi battaglia – Adorni saprà difendersi contro i tentativi dello specialista Jimenez? – Il Giro d’Italia attraversa oggi Milano e giunge in Piemonte
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola