ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ARNHEM
maggio 9, 2016
Categoria: Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Kittel: sprint, miss e linguacce. Ora nessun velocista può batterlo – La splendida Tess impazzisce al traguardo per il bis di Marcel – Il Giro torna in Italia, martedì si riparte dalla Calabria (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia: Kittel vince anche la terza tappa ed è maglia rosa (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Dumoulin raakt roze trui kwijt – Vier dagen Giro trekken half miljoen bezoekers (De Telegraaf)
Dumoulin ziet ook voordelen na verlies roze trui – Kittel pakt ritzege en roze trui in Arnhem – Tjallingii neemt bergtrui over in Giro – Geen breuken Péraud na harde val in Giro – Deze heren gaven de Giro in Gelderland glans – Giro dankt Gelderland met advertentie in Gazzetta – Ruim half miljoen bezoekers voor Giro (Algemeen Dagblad)
Dumoulin raakt roze trui kwijt; Kittel vanaf dinsdag leider – Berg en Dal voor één dag Alpe d’Huez (de Volkskrant)
Svizzera
Marcel Kittel fait coup double au Giro (24 Heures)
99. Giro d’Italia: Kittel trägt Rosa –
Kittel löst Dumoulin als Leader ab: Kittel nach zweitem Etappensieg neuer Giro-Leader (Neue Zürcher Zeitung)
Slovenia
Giro: Roglič padel – Olajšanje ob izgubljenem boju za vodstvo (Delo)
Gran Bretagna
Marcel Kittel’s Double Dutch – Marcel the Magnificent (The Daily Telegraph)
Francia
Traumatisme crânien pour Péraud – Kittel a pris le pouvoir – «Kittel était imbattable» – Péraud abandonne sur chute (L’Equipe)
Giro: Kittel en rose, Péraud abandonne – Kittel s’impose et devient leader (Le Figaro)
Tour d’Italie : abandon de Jean-Christophe Péraud (Le Monde)
Spagna
Kittel repite victoria al sprint y es la nueva maglia rosa – Dura caída de Peraud: el 2º del Tour 2014 abandona el Giro – Amador: “Quiero el podio, pero trabajaré para Valverde” – Amezqueta fue rosa: “Viví una experiencia alucinante” (AS)
Kittel repite victoria en el Giro y se viste de rosa (Marca)
Peraud abandona el Giro tras sufrir una caída – Kittel: “Estoy súpercontento por la maglia rosa” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Kittel: “Alles aan gedaan om in topvorm te starten” – Péraud geeft op in Giro na ongelukkige valpartij – Giro gaat ook verder zonder Silvan Dillier – Renners in Giro stappen al na drie dagen op het vliegtuig – Achter de schermen van de koers: “De vreugde van Kittel” (Het Nieuwsblad)
Giro: Marcel Kittel remporte la 3e étape et endosse le maillot rose de leader – Monfort: “Objectif Top 10!” (La Dernière Heure/Les Sports)
Germania
Giro d’Italia: Kittel rast zu Etappensieg und Rosa Trikot – Kittel erster Deutscher im Rosa Trikot seit 2006 (Berliner Zeitung)
Kittel sprintet in das Rosa Trikot – Giro: Vergessen ist Kittels Seuchenjahr (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Stati Uniti
Kittel Wins Second Straight Stage to Take Giro Lead (The New York Times)
Costa Rica
Para orgullo de Costa Rica: ¡Andrey Amador es tercero en la general del Giro de Italia! – Andrey Amador sonríe en el Giro de Italia cuando le gritan: ‘mae’ y ‘pura vida’ (La Nación)
Colombia
El Giro llega a Italia; Holanda no pasó de un susto (El Tiempo)
El Giro llegará a Italia (El Espectador)
Australia
Marcel Kittel wins second Giro D’Italia (Herald Sun)
Kittel wins Giro third stage (The Sydney Morning Herald)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Nisky: una cosa va detta, però, l’avevo notata già in Irlanda due anni fa. All’estero il giro ha un seguito ben superiore che in Italia! Il mare di pubblico che c’è è da Tour de France! In Italia non c è lo stesso seguito! Anzi, direi che l’italia è principalmente un paese di anticilcisti! A parte qualche regione o qualche provincia il resto vede il ciclismo e il Giro come un danno o un fastidio! Quando il giro è venuto a Trieste nel 2009 mi ricordo il nostro sindaco, Dipiazza, .prendere a calci i segnali di lavori sulle rive in quanto stavano sistemando il manto stradale per l’arrivo di tappa. Per lui come per il 70% dei triestini il giro è un fastidio e i ciclisti un problema…. e mi sa che non solo qua è così! Le tappe sono spesso povere di gente mentre al nord Europa è una festa, un momento super che sia Giro, Tour, Vuelta o anche altre corse minori!
Qua da noi in alcune province il ciclismo è sentitissimo ma in tante altre si vede che non c è l’affetto che merita….soprattutto al sud! Quindi ben vengano partenze lontane dall’Italia, così possiamo vedere che la nostra corsa almeno in Europa è ancora amata! Ahimè, le tappe son spesso noiose ma almeno la cornice di pubblico è di primissima qualità! Nel 2014 con l’arrivo del giro a Trieste il pubblico presente in piazza al momento dell’arrivo e delle premiazioni era soprattutto sloveno, croato, austriaco e colombiano, fate un pò voi…..
Salitepuntocià: Stiamo prendendo anche le cose negative del Tour, quella delle prime tappe in pianura in cui ci sono cadute, colpi di vento etc che possono fare sorprese Va beh che perdiamo un vecchietto (Peraud), menomale non è successo a Nibail o altri big
Howling Wolf14: Le cadute sono prerogative delle corse nelle quali c’è combattività e in cui le velocità sono elevate. I corridori sono più o meno gli stessi, sono sempre quelli del World Tour. E’ più facile cadere quando il gruppo è compatto, specie nelle prime tappe, e in vista del traguardo la velocità aumenta. Poi magari rotonde e strettoie hanno un peso notevole. E’ una cosa che va messa in conto. Ma molto meglio che ci sia qualche corridore sacrificato per caduta e ci sia combattività e agonismo piuttosto che vedere le noiosissime transumanze di qualche decennio fa al Giro.
Vittorio P: concordo con Howling Wolf14, non concordo con Salitepuntocià
Nebe1980: Sì sono d’accordo ma c’è da puntualizzare una cosa. Vero che le cadute sono caratteristiche di corse con combattività però dico io che necessità c’è di fare il finale in circuito cittadino? In città ed a velocità elevaste il rischio aumenta e ok questo è inevitabile però allora non vedo la necessità di andarseli a cercare i pericoli facendo circuiti insensati
Howling Wolf14: Concordo in maniera piena con la tua osservazione. Già in passato avevo posto l’accento sulla questione dei circuiti cittadini nel finale e sugli arrivi forzati nei centri storici, terreni spettacolari ma inadatti ad una corsa in bicicletta, quindi con me sfondi una porta aperta.
MirkoBL: Kittel in volata in questo momento fa veramente un altro sport.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Invincible” – Amaranthe
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 4a tappa Catanzaro – Praia a Mare
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Pericolo della sede stradale della volata”
Pancani: “Uomo da fuga, se l’è finalmente tolta”
Martinello: “Catanzario”
Pancani: “Sprint intermedio al traguardo intermedio”
Pancani: “Greipen” (Greipel)
Martinello: “Sono giornati sempre molto tese”
Martinello: “L’amico diavolo è tornavo”
Martinello: “Ci limitiamo a dare per buono le informazioni”
Martinello: “Matteo Sabatini” (Fabio)
Pancani: “Altrimente”
Garzelli: “Volata regal di Marcel Kittel”
Garzelli: “Ha pedalato” (nel senso di toccato l’asfalto con il pedale)
De Stefano: “Giombo” (e ridaglie… Jumbo si pronuncia giumbo)
De Stefano: “Ci ha spiegato l’esatta pronuncia di Lotto Jumbo” (beh… non era proprio necessario farselo spiegare)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della terza tappa, Nimega – Arnhem
1° Jasha Sütterlin
2° Svein Tuft a 15′43″
3° Joseph Lloyd Dombrowski s.t.
4° Songezo Jim s.t.
5° Anton Vorobyev s.t.
Miglior italiano Eros Caoecchi, 8° a 15′43″
Classifica generale
1° Jasha Sütterlin
2° Grega Bole a 4′34″
3° Cheng Ji a 4′35″
4° Songezo Jim a 4′47″
5° Iuri Filosi a 5′32″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
20 MAGGIO 1966 – 3a TAPPA: DIANO MARINA – GENOVA (120 Km)
GIMONDI FORA E PERDE 1’36” A GENOVA SU ANQUETIL, MOTTA E SUGLI ALTRI ASSI
Emozioni in serie nella terza tappa del Giro d’Italia – Eccezionale media: 48,828 sui 120 chilometri della tappa – I commenti dei due principali protagonisti – Gimondi: “Questa volta ho sbagliato io“ – Anquetil: “Visto che non ci sono trucchi?”
L’incidente nei pressi di Finale – Il vincitore del Tour di Francia non è stato pronto nel cambiare la bicicletta e nel condurre l’inseguimento – Subito il francese e Motta ne hanno approfittato trascinandosi nella scia Adorni, Zilioli ed altri ciclisti – Andreoli ha vinto la tappa – Jimenez giunto con i primi resta Maglia rosa – Immutata la classifica generale per i migliori (salvo Gimondi) – Oggi la Genova-Viareggio
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega