CAVENDISH, FINALMENTE
L’inglesino di Man vince la volata di Friburgo e ottiene l’attesissima seconda vittoria stagionale imponendosi su Hondo e Hunter. Chiude quinto mantenendo la leadership lo slovacco Sagan, che ora dovrà dare il meglio nella cronometro per mantenere i sogni di gloria.
Foto copertina: la volata che ha riportato il sorriso sul volto di Mark Cavendish (foto AFP).
Esplode di gioia l’inglese dopo aver tagliato il traguardo davanti a tutti. Tanti tentativi a vuoto, ma alla fine, come dice il proverbio, chi la dura la vince. Non gli andava proprio giù il fatto di avere solo una vittoria all’attivo in questo 2010 dopo aver oscurato il resto degli sprinter per tutto l’anno passato, un 2009 in cui, di questi tempi, viaggiava già con obiettivi importanti raggiunti come la vittoria alla Milano-Sanremo.
E così oggi non ha nascosto tutta la sua felicità quando si è imposto su Hondo e Hunter in quel di Friburgo, nell’ultima tappa disponibile per i velocisti in questo Romandia.
La classica fuga che caratterizza questo genere di tappe dedicate ai velocisti ha visto come protagonisti Beyer, Ignatiev, Van Winden e Perez Lezaun, raggiunti dal gruppo ad una quarantina di chilometri dalla linea d’arrivo, quando la gara si è accesa lungo gli strappetti finali. Ci hanno provato nell’ordine Loosli, Lopez Garcia e Wegelius con poco successo, quindi Spilak, Roy e Stamsnijder i quali hanno pericolosamente attaccato il leader della generale grazie al loro ridotto gap in classifica. Anche per loro, però, poca fortuna e così, ricompattato il gruppo, ci ha provato Brandle, approfittando del rallentamento del plotone per guadagnare fino a 40” ma per poi finire la benzina a poco più d’una decina di chilometri dalla meta.
È stata quindi la volta di Morabito, Riblon e quindi di Marycz e Vichot con il primo che ha rischiato, fino ai meno 4 dalla bandiera a scacchi, di far saltare il banco. Il resto è storia nota con l’inglese della HTC ad aggiudicarsi la terza tappa su Hondo e Hunter; quinto il leader della generale Sagan che mantiene la leadership in attesa della decisiva crono di oggi, nella quale lo slovacco si giocherà gran parte delle chances di vittoria finale. La condizione e gli ultimi risultati sono dalla sua, ma oltre a stare davanti ai diretti concorrenti dovrà mettere un distacco sufficiente per evitare il ritorno degli avversari nelle ultime due temibili tappe.
Andrea Mastrangelo