IZAGIRRE TRIONFA, MA LA SPAGNA E’ DOLCE PER GLI ITALIANI

aprile 2, 2016
Categoria: News

Erano solo due gli italiani al via della 18a edizione del Gran Premio intitolato al grande Miguel Indurain e anche se hanno fallito il bersaglio sono stati entrambi grandi protagonisti della gara, terminata con il successo dello spagnolo Ion Izagirre sul colombiano Sergio Henao. Visconti e Moser, infatti, facevano parte del tentativo nato a 65 Km dal traguardo e selezionatosi strada facendo ma sempre con la presenza dei nostri due corridori: alle porte del traguardo il siciliano alzava il ritmo provocando la selezione decisiva mentre il trentino riusciva almeno in parte a sfruttare il suo lavoro, agguantando il terzo posto proprio davanti al connazionale

Come sempre Spagna grande protagonista delle corse di inizio stagione, specialmente in quelle dedicati a scalatori e finisseur. Così dopo i giri di Catalogna, Murcia, Andalucia e le classiche di Almeria e Valencia arriva il turno del GP Indurain: 192 km ricchi di muri e salitelle molto difficili fino all’arrivo alla Basilica de Puy di Estella.
La corsa si accende con una fuga di tredici unità – King (Cannondale), Zandio (Sky), Benito e Madrazo (Caja Rural), Williams e Domagalski (One), Etxeberria (Radio Popular), Grijalba (Inteja), Belkov (Katusha), Hayman (Orica), Lizzaralde (Euskadi) e Caldeira (W52) – mantenute per molti chilometri a distanza di sicurezza da una Movistar venuta qui per puntare alla vittoria.
Lungo l’Alto de Gurguillano, 65 km dal traguardo, è proprio un portacolori del team spagnolo, Quintana, ad accendere la miccia e far esplodere la corsa. Il gruppo raggiunge i fuggitivi e lungo la discesa, grazie ad un’azione di Kiryienka (Sky), si forma un drappello di fuggitivi in cui sono rappresentate quasi tutte le squadre dei migliori.
Assieme al bielorusso si avvantaggiano i cugini Sebastian e Sergio Henao, oltre a Chernetskii e Silin (Katusha), Bilbao (Caja Rural), Moser (Cannondale), Visconti e i fratelli Izagirre, Ion e Gorka (Movistar). E’ assente solo la Orica che prova in tutti i modi a ricucire: in ultimo ci prova il capitano Yates con un tentativo solitario disperato che, però, non sortisce gli effetti sperati.
Sull’ultimo GPM, l’Alto de Eraul, rimangono Ion Izagirre, Sergio Henao, Chernetckii, Bilbao, Sili, Moser e Visconti, con quest’ultimo che, forte della supremazia numerica della propria squadra, prova a forzare il ritmo con successo. Dietro di lui si portano solo il compagno di squadra Ion Izagirre e Sergio Henao che, rimasto chiuso nella forbice, è molto bravo a rintuzzare tutti gli attacchi dei rivali fino a rimanere solo con Izagirre.
Nel finale lo spagnolo ha una marcia in più e mette le sue ruote davanti ad Henao mentre da dietro risale Moser che riesce sopravanzare Giovanni Visconti piazzandosi sul podio. Grande prova quindi dei due unici italiani presenti al via, anche se rimane il rimpianto per Moser di non essere riuscito a seguire il terzetto al momento decisivo.

Andrea Mastrangelo

ORDINE D’ARRIVO

1 Ion Izagirre (Spa) Movistar 4:37:18
2 Sergio Henao (Col) Team Sky
3 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:14
4 Giovanni Visconti (Ita) Movistar 0:00:17
5 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:00:18
6 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:20
7 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:00:35
8 Hugh Carthy (GrB) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:42
9 Hugh Carthy (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:58
10 Frederico Figueiredo (Por) Rádio Popular ONDA Boavista 0:03:35

Ion Izagirre lancia lo sprint decisivo negli ultimi metri della rampa della de Nuestra Señora del Puy, traguardo del GP Miguel Indurain (foto EFE)

Ion Izagirre lancia lo sprint decisivo negli ultimi metri della rampa della de Nuestra Señora del Puy, traguardo del GP Miguel Indurain (foto EFE)

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