CANCELLARA, FAVOLOSO TRIS

marzo 5, 2016
Categoria: News

A quattro anni dalla seconda affermazione, lo svizzero conquista per la terza volta la Strade Bianche, bruciando in una volata a due Zdenek Stybar. Gradino più basso del podio per uno strepitoso Gianluca Brambilla, raggiunto a poche centinaia di metri dall’arrivo, dopo aver animato più di chiunque altro gli ultimi 70 km di gara. Quarto Peter Sagan, promotore dell’azione decisiva salendo a Colle Pinzuto. Nei 10 anche Vakoc, Van Avermaet, Ulissi, Benoot, Nordhaug e Valverde.

Non è stato probabilmente il capitolo più spettacolare dell’ancor giovane storia della Strade Bianche, giunta quest’anno alla 10a edizione; ciò nonostante, l’edizione 2016 della corsa senese, assurta ormai senza dubbio al rango di classica, resterà a suo modo memorabile, e non soltanto perché, già solo in vetta alla classifica dei pluri-vincitori, a quota due successi, Fabian Cancellara ha concesso oggi il tris, guadagnandosi così per primo l’intitolazione di un tratto di sterrato.
Al di là del dato statistico, infatti, il successo dell’elvetico segna il suo ritorno in auge dopo un 2015 che, più per infortuni che per reali demeriti, aveva rappresentato forse il punto più basso della sua carriera. Con trentaquattro primavere sulle spalle e una doppia frattura alle vertebre nella stagione passata, il timore di non rivedere più il miglior Spartacus, intenzionato a chiudere la carriera a fine stagione, appariva più che fondato. Al contrario, non soltanto Cancellara è tornato al successo, ma lo ha fatto alla maniera dei giorni migliori: correndo all’attacco, a volte in modo tatticamente opinabile (almeno un paio di allunghi tentati nel finale sono parsi di troppo), ma sempre con generosità, offrendo qua e là saggi di potenza degni degli anni d’oro.
Non sarebbe stato possibile, del resto, per un Cancellara non tirato a lucido, mettersi alle spalle avversari del calibro di Stybar, Van Avermaet, Valverde e tutte le altre stelle di una start list come sempre tra le più nobili dell’anno, fino ad arrivare a Peter Sagan, ancora una volta attesissimo, ancora una volta protagonista ma ancora una volta battuto, in una corsa con cui l’attuale campione del mondo flirta ogni anno, ma che ancora non ha saputo far sua.
Proprio lo slovacco ha dato il la all’azione decisiva, nel penultimo tratto sterrato in programma, quello di Colle Pinzuto, scremando finalmente un gruppo rimasto fino ad allora ben più folto del previsto. A differenza di molte altre edizioni, infatti, il settore di Monte Sante Marie non aveva prodotto particolare selezione, con il solo Nordhaug a muoversi tra i favoriti, indotto tuttavia a rialzarsi poco più avanti dalla totale assenza di reazione da parte degli altri big.
Al momento dell’attacco di Sagan, al comando era ormai rimasto solo Gianluca Brambilla, che insieme a Grivko, Bookwalter, Ligthart, Puccio e Bennati si era mosso a San Martino in Grania, tratto introdotto quest’anno, poco dopo la neutralizzazione della fuga iniziale dello stesso Ligthart e di Mrozek, Debusschere, Stacchiotti, Van Asbroeck, Sergent, Dall’Antonia e Rota.
Bennati si è arreso dopo poche pedalate, Ligthart è stato fermato poco dopo da una foratura, Puccio è stato vittima di un salto di catena a Monte Sante Marie, mentre Grivko e Bookwalter sono stati staccati di forza dal nativo di Bellano, destinato a rivelarsi di lì a poco una fondamentale pedina tattica.
Quando Sagan ha aperto il gas, infatti, il suo capitano, Zdenek Stybar, è stato infatti il più lesto a portarsi nella scia del campione del mondo, imitato solo in un secondo momento da Cancellara; il terzetto si è ben presto riportato su Brambilla, avvisato dall’ammiraglia e prontamente rialzatosi, la cui presenza ha offerto alla Etixx – Quick Step un fondamentale vantaggio numerico, rafforzato dalla presenza fra i più immediati insegutori di Petr Vakoc in veste di stopper.
La collaborazione fra i quattro di testa non è stata delle più armoniose, con Cancellara a dare anche un paio di sgasate che hanno messo alla frusta i compagni di viaggio; dietro, tuttavia, Van Avermaet, Valverde, Ulissi, Benoot, Nordhaug e Fuglsang non sono stati capaci di organizzare un inseguimento degno di tale nome, navigando a lungo fra i 10 e i 12 secondi di distacco, prima che una fase di stallo più prolungata delle altre facesse irrimediabilmente lievitare il ritardo oltre il mezzo minuto.
Saggiamente, anziché sacrificare Brambilla per tenere a distanza gli inseguitori, la Etixx ha deciso di giocare a due punte, mandando nuovamente all’attacco l’azzurro per costringere alla replica Sagan e Cancellara, mentre Stybar si poteva permettere di rifiatare a ruota. Due volte il lombardo ha provato, e se nella prima occasione, ai -8 dall’arrivo, Cancellara aveva risolto l’attimo di indecisione incaricandosi di chiudere da solo, trascinandosi dietro un reattivo Stybar e un Sagan meno brillante, il secondo affondo, ai -6, ha invece lasciato il segno.
Sagan, il cui atteggiamento passivo si sarebbe in seguito rivelato una necessità più che un’astuzia, ha lasciato che il compito di contenere il distacco gravasse quasi esclusivamente sulle spalle di Cancellara; e quando Brambilla ha superato indenne le rampe più dure del muro di Via Santa Caterina, ad ultimo chilometro inoltrato, il colpo di mano è parso sul punto di riuscire.
Cancellara, tuttavia, aveva in serbo ancora una cartuccia, sparata proprio in cima alla salita, ancora in tempo utile per scavalcare l’esausto fuggitivo e resistere al tentativo di sorpasso prima dell’ultima curva di Stybar, scaltramente costretto dall’elvetico ad allargarsi per cercare spazio all’esterno. Superata la svolta a destra, con Stybar costretto a frenare, accodarsi e ripartire, gli ultimi 150 metri in discesa sono stati una pura formalità per lo svizzero, puntuale all’appuntamento quadriennale con Piazza del Campo, dopo le affermazioni del 2008 e del 2012. Il ceco si è dovuto accontentare della piazza d’onore, mentre Brambilla ha salvato almeno il gradino più basso del podio, relegando al quarto posto un Sagan ormai rialzatosi.
Vakoc ha staccato nel finale i compagni di viaggio, cogliendo un eccellente quinto posto e certificando una volta di più la compattezza e la profondità di organico della Etixx – Quick Step su percorsi di questo genere. Appena alle sue spalle Van Avermaet, indicato dai bookmaker come favorito numero uno alla vigilia, dopo la volata vincente alla Omloop Het Nieuwsblad. Settimo e secondo degli azzurri Diego Ulissi, davanti a Benoot, Nordhaug e Valverde, da cui, in virtù dei due podi nelle ultime due edizioni, uniti all’ottima condizione dimostrata alla Vuelta a Andalucìa, era forse lecito attendersi qualcosa di più.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo 4:39:35
2 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
3 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:00:04
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:00:13
5 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step 0:00:34
6 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:37
7 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:00:41
8 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
9 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
10 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:50
11 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:52
12 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:01:53
13 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team 0:02:02
14 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
15 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
16 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:22
17 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:02:24
18 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:02:25
19 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
20 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky
21 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:02:26
22 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
23 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini 0:02:41
24 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:05:15
25 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
26 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:05:18
27 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
28 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:05:25
29 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:05:27
30 Matteo Busato (Ita) Southeast – Venezuela 0:05:30
31 Luke Durbridge (Aus) Orica-GreenEdge
32 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:05:35
33 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:37
34 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:05:45
35 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge 0:05:48
36 Gatis Smukulis (Lat) Astana Pro Team 0:07:55
37 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
38 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
39 Davide Vigano (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
40 Michal Golas (Pol) Team Sky
41 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:08:01
42 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:12:18
43 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:12:58
44 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff Team 0:13:00
45 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:13:01
46 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team
47 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:16:02
48 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
49 Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:16:04
50 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
51 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
52 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
53 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
54 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff Team
55 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:19:43
56 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:21:20
57 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
58 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
59 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
60 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge
61 Marcin Mrozek (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:21:23
62 Jesse Sergent (NZl) AG2R La Mondiale
63 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela 0:24:15
64 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
65 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
66 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
67 Tiziano Dall’Antonia (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
68 Federico Zurlo (Ita) Lampre – Merida
69 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
70 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team
71 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
72 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
73 Daniel Martínez (Col) Southeast – Venezuela
74 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
75 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice
76 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team
77 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
78 Christian Knees (Ger) Team Sky
79 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
80 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
81 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team
82 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:30:37
83 Giorgio Cecchinel (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
84 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo 0:30:40
85 Eugert Zhupa (Alb) Southeast – Venezuela 0:31:43

Cancellara vince nel segno del tre la decima edizione della Strade Bianche (foto Bettini)

Cancellara vince nel segno del tre la decima edizione della Strade Bianche (foto Bettini)

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