TRENTINO: PROLOGO…DEL GIRO?
È scattata l’edizione numero 34 del Giro del Trentino. Il prologo ha dato i primi verdetti che vedono il favorito Vinokourov ritrovare la gamba del periodo pre-squalifica e aggiudicarsi la tappa. Staccati rispettivamente di 16” e 18” un pimpante Garzelli e Montaguti, quarto Scarponi a 23”, male Basso che chiude a 34”.
Foto copertina: Vinokourov in azione nella cronometro Riva – Torbole (foto Riccardo Scanferla)
La 34° edizione del Giro del Trentino si è aperta con un prologo inedito, “bagnato” dalle acque del Garda: 12 km tra Riva del Garda e Torbole, 12 km che hanno sancito la prima vittoria stagionale di Vinokurov. Ivan Basso, altro dei protagonisti più attesi, ha continuato a mostrare di non aver recuperato appieno la sua competitività contro il tempo: quasi 3” persi al chilometro e il 13° posto nell’ordine d’arrivo non si addicono ad un campione come lui, che purtroppo sembra aver perso lo smalto nelle tappe cronometrate.
Prova confortante, invece, per il rientrate Riccò che, uscito in crescendo di condizione dalla Settimana Coppi&Bartali, ha chiuso nella top ten con soli 30” di ritardo. Non sono pochi ma, conoscendo i suoi standard, si può guardare al resto della corsa con grande fiducia, anche perché, se togliamo il grande tempo di “Vino”, troviamo che il secondo è a meno di 15” dal campioncino modenese.
Risalendo la classifica troviamo Scarponi ai piedi del podio con 23” di ritardo e che dopo questa prestazione potrà giocarsi le sue chance da capitano della Androni Giocattoli. Poco più su ecco Montaguti che, con un grande exploit, guadagna il podio in questa prima tappa, anche se verosimilmente la sua classifica da qui alla fine faticherà a migliorare, ma ogni sorpresa sarebbe davvero benvenuta. Le due notizie migliori di questa giornata vengono proprio dalle prime due piazze. Stefano Garzelli inizia forse la sua ultima stagione a grandi livelli e se questo è un preambolo di quello che succederà al Giro siamo felici di poterci sbilanciare e dire che potrebbe giocarsela per bissare il successo datato 2000. Proprio la corsa rosa sarà l’obiettivo primario del leader della generale Vinokourov, alla sua quarta vittoria dopo il rientro post-squalifica, sembra aver trovato la gamba giusta per competere per la maglia rosa.
A noi tifosi, invece, non resta altro che sperare che questo prologo non sia solo fumo, ma che nelle prossime giornate ci venga offerto anche un gustosissimo arrosto, che sia un assaggio di quello che avverrà al Giro, che per Vinokourov, Garzelli e Riccò sia un crescendo di condizione e non un anticipo. Per Basso speriamo, invece, sia il campanello d’allarme che gli farà accelerare la preparazione in vista del grande evento. E allora, a tutti i lettori non ci resta che augurare un grande spettacolo.
Andrea Mastrangelo