GREIPEL – ITALIA 3-0
Non c’è nulla da fare contro il velocista tedesco e ne sanno qualcosa gli italiani, poiché delle quattro vittorie conquistate sulle strade turche, tre le ha ottenute ai danni dei nostri connazionali. A Turgutreis, seconda frazione, ha avuto ragione di Furlan, Cucinotta e Gavazzi; a Fethiye, l’altro ieri, ha preceduto ancora Gavazzi; ieri, sul traguardo di Finike, sono stati Cimolai, Belletti e Visconti ha vedersi sfrecciare sotto il naso il potente sprinter in forze al Team HTC – Columbia. Comunque, non ci lamentiamo: Visconti sta conquistando ogni giorno di più la 46a edizione del Presidential Cycling Tour of Turkey e proprio ieri è riuscito a distanziare di una manciata di preziosi secondi il più diretto avversario, lo statunitense Tejay Van Garderen.
Foto copertina: Greipel è la verde…. Ma vince (foto Bettini)
Una tappa non facile ieri al Giro di Turchia, ambientata sulla costa mediterranea, ricca di salite brevi ma ripide e lunga 194 km.
La corsa è stata nervosa sin dall’inizio con numerosi tentativi di attacco.
La gara è iniziata con una lunga fuga da lontano di 4 uomini che non ha preoccupato più di tanto il gruppo. Sulle ultime due salite, il leader della classifica generale Giovanni Visconti ha dovuto controllare a uomo Moncoutiè e gli altri diretti avversari di classifica. Grazie alla sua squadra, compatta e competitiva lungo tutta la corsa, ha poi aiutato la HTC e la Colnago a chiudere sui due fuggitivi di giornata, Kern e Wilmann.
L’arrivo è al cardiopalma con gli attaccanti raggiunti a poche centinaia di metri dal traguardo e Greipel nuovamente vincitore allo sprint. Davanti a Cimolai, Belletti e Visconti.
“Oggi altra tappa dura – spiega Visconti dopo l’arrivo – in salita c’è stata battaglia. Io ho controllato soprattutto Moncoutiè, ma quando si è creato quel gruppo di otto attaccanti (con dentro Cheula ed altri uomini di classifica) ho aspettato i miei compagni e insieme abbiamo chiuso. Poi nel finale mi sentivo bene e ho provato a sorprendere tutti. C’è mancato poco che riuscissi”. Già, l’attacco del leader all’ultimo chilometro ha spiazzato gli avversari e se non fosse stato per Belletti (Colnago), che è partito ai 400 metri tirando di fatto la volata a Greipel, la “sortita” sarebbe andata in porto.
Nello sprint, vinto ancora una volta dall’imbattibile Greipel, Visconti si è piazzato al 4° posto, guadagnando 7” su Van Garderen.
In classifica generale Visconti è sempre primo con 23” su Van Garderen, 27” su Moncoutiè, 48” su Cheula e 1’42” su Salerno.
Mario Prato
LA TAPPA DI OGGI
Il Giro di Turchia volge al desio e per Giovanni Visconti la strada verso il successo è praticamente spianata. Difficilmente lo si riuscirà a sorprendere nelle due ultime frazioni che, invece, potrebbero vederlo protagonista di una sparata come quella tentata ieri. Il finale della settima tappa, la più breve dopo il prologo, è l’ideale per un simile tentativo, con i chilometri conclusivi tracciati in lieve ascesa. Come nella giornata di ieri si correrà quasi sempre in vista del mare, ma stavolta i tratti litoranei saranno più filanti. Per questo non va escluso un arrivo allo sprint, come quello che l’anno scorso consegnò su questo traguardo il successo al velocista tedesco Robert Förster. Il percorso di gara è identico, con la facile salita di Kumluca (570 metri, 12 Km al 4,4%) da superare a una trentina di chilometri dalla partenza, prevista a Finike. Traguardo finale ad Antalya, pittoresca cittadina circondata dalle montagne, capoluogo di una delle provincie più turistiche della nazione, che annualmente attrae con le sue spiagge il 30% di coloro che scelgono la Turchia quale meta delle proprie vacanze.
Mauro Facoltosi