AL BIS NON SI COMANDA: PELUCCHI VINCE ANCORA A KATOWICE
Matteo Pelucchi (Team IAM Cycling) concede il bis nella terza tappa del Giro di Polonia conquistando la volata di Katowice con uno sprint di grande potenza. Al secondo posto si classifica Giacomo Nizzolo (Team Trek) mentre al terzo Tom Van Asbroeck (Team Lotto NL – Jumbo). Deluso di giornata Marcel Kittel (Team Giant Alpecin) che perde il treno della sua squadra, sprinta in ritardo e deve accontentarsi del settimo posto. Domani prime salite dove finalmente vedremo la vera lotta per la vittoria del Giro di Polonia 2015.
La terza tappa del Giro di Polonia 2015 è lunga 166 km e collega le località di Zawiercie e Katowice. Come per le due tappe precedenti, la parte finale della tappa si percorre all’interno di un circuito cittadino: 4 giri di 14.7 km ciascuno dopo che il gruppo è giunto al km 106 a Katowice e potrà valutare al meglio le insidie presenti nell’ultima parte del tracciato, che prevede in particolare un rettilineo all’insù con tratti superiori all’8% e una successiva picchiata in discesa sul traguardo finale. Dopo la maxi caduta nel finale della tappa di ieri, si registrava il ritiro di Maxim Belkov a causa di profonde ferite alla schiena che sono state curate con numerosi punti di sutura. Anche Robert Gesink (Team Lotto NL – Jumbo) non prendeva il via stamani per le fatiche accumulate durante il Tour de France.
La tappa partiva subito con intenti battaglieri da parte di ciclisti vogliosi di portare via la fuga di giornata. In cinque riuscivano nell’intento: si trattava di Ian Boswell (Team Sky), Marcus Burghardt (Team BMC), Matej Mohorić (Cannondale Garmin), Adrian Kurek (CCC Sprandi) e Marcin Bialoblocki (Rappresentativa Polacca). Dopo una decina di km riusciva a raggiungere la fuga anche Kamil Gradek (Rappresentativa Polacca), aiutato dal compagno Bialoblocki che si era momentaneamente sfilato dalla fuga per aspettarlo e rientrare così insieme. Al km 21 la fuga raggiungeva il vantaggio massimo sul gruppo, calcolato in poco più di tre minuti. La Giant Alpecin controllava in testa al gruppo degli inseguitori, scandendo un ritmo costante. Dopo 71 km di corsa e precisamente a Piekary Slaskie era posizionato il primo sprint intermedio, vinto da Gradek, mentre il gruppo si era portato a 1 minuto e 35 secondi dal sestetto in fuga. Il secondo traguardo volante, a Chorzow, se lo aggiudicava Bialoblocki. A 72 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era di un minuto e 40 secondi. Alcuni attacchi tra i fuggitivi riducevano il gruppetto di testa a quattro unità poiché sia Burghardt che Gradek non riuscivano più a rientrare sulla testa della corsa, staccandosi definitivamente. Il terzo ed ultimo traguardo volante di Siemianowice era nuovamente vinto da Bialoblocki. La corsa arrivava così a Katowice, dov’era posto i circuito finale, ed il quartetto in fuga aveva aumentato il proprio vantaggio sul gruppo ad oltre 2 minuti e 30 secondi. Oltre alla Giant Alpecin, in testa al gruppo si facevano vedere gli uomini della IAM Cycling che lavoravano per Matteo Pelucchi, il meritato vincitore della tappa di ieri. Il lavoro delle squadre dei velocisti dava i suoi frutti e infatti ai meno 50 dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso a 1 minuto e 30 secondi. Ai meno 35 il vantaggio era sceso ancora e il gruppo era a 55 secondi dalla fuga. Kurek vinceva il primo traguardo GPM posto al km 135 mentre il vantaggio della fuga si assestava sul minuto rispetto a un gruppo che aspettava soltanto il momento buono per annullarla del tutto. Ai meno 25 il quartetto in fuga si sentiva ormai prossimo all’aggancio e Bialoblocki provava un isolato attacco. Il ciclista polacco varcava iniziava l’ultimo giro del circuito con un vantaggio di 48 secondi sul gruppo e nel frattempo passava per primo anche sul secondo e ultimo traguardo GPM posto a 13 km dall’arrivo. Ai meno 9 l’Orica GreenEDGE si metteva a tirare con decisione in testa al gruppo e Bialoblocki veniva definitivamente ripreso ai meno 5 km dall’arrivo. Un piccolo buco favoriva l’azione di Petr Vakoc (Etixx Quick Step) a poco più di un km dall’arrivo ma le squadre dei velocisti lo riprendevano a circa 700 metri dall’arrivo. Marcel Kittel (Team Giant Alpecin) perdeva il treno giusto e la volata lanciata in leggera discesa vedeva per la seconda volta consecutiva la vittoria di Matteo Pelucchi (Team IAM Cycling), che sfrecciava a oltre 70 km all’ora mettendo dietro di sé Giacomo Nizzolo (Team Trek) e Tom Van Asbroeck (Team Lotto NL – Jumbo).
Da segnalare, in top five, anche i piazzamenti, in quarta e quinta posizione, di Roberto Ferrari e Niccolò Bonifazio (Team Lampre Merida). In classifica generale Kittel conserva la maglia gialla con 6 secondi di vantaggio su Giacomo Nizzolo (Team Trek) e 10 secondi su Caleb Ewan (Team Orica GreenEDGE). Domani la quarta tappa da Jaworzno a Nowy Sacz, di 220 km, rivolterà la classifica generale visto che si inizia a salire decisamente; infatti sono presenti tre insidiosi GPM nella parte centrale della tappa, di cui due di prima e uno di seconda categoria: gli uomini di classifica dovranno finalmente uscire allo scoperto.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling 3:48:41
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
5 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
6 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
7 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin
8 Pawel Franczak (Pol) Poland
9 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
10 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
CLASSIFICA GENERALE
1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin 9:51:50
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 0:00:06
3 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge 0:00:10
4 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
5 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida 0:00:12
6 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
7 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:16
8 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
9 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
10 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
11 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step