ALENTOUR DU TOUR… QUI SAINT-JEAN-DE-MAURIENNE
luglio 24, 2015
Categoria: Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Utrecht a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” el Tour 2014, Nibali, Contador, Froome e Quintana. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali: Italia
La Francia gode con Bardet, nessun distacco tra i big – Bardet: “In cima ai Lacets ho avuto la pelle d’oca” – Froome risponde ancora agli attacchi – Tour, Fuglsang tirato giù da una moto? (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, «processo» a Froome: i pro e contro per la maglia gialla (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Contador lo probó de lejos y Bardet dio el 2º triunfo francés – Contador se levantó cojo y crítico: “Movistar se equivocó” – Y en la meta: “Ataqué más con el corazón que con las piernas” – Froome: “Sólo responderemos si atacan Quintana y Valverde” – Valverde: “¿Contador? El pique es deportivo, sólo en carrera” – Nairo: “Estamos contentos pero buscaremos el amarillo” – Así fue la caída de Contador, que aún no se había visto… – La leyenda de Ugrumov: el rival que ‘amenazó’ a Indurain(AS)
Fuegos de artificio en el Tour – Contador: “Voy a luchar por el podium” (Marca)
El plácido liderato de Froome – Froome: “Solo vigilo a Quintana y a Valverde” – 20 años de la ‘manita’ de Indurain – Contador afirma que luchará por subir al podio – La caída de Contador en la 17a etapa del Tour – El sudafricano Meintjes abandona por una gastroenteritis (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Froome remains on course for Tour de France title (The Independent)
Froome keeps rivals at bay as Bardet wins – Chris Froome deserves our admiration. Doubters must produce evidence, or desist (The Times)
Froome keeps up smooth progress towards second crown (The Daily Telegraph)
Quintana: Colombia
Bardet ganó una etapa en la que Froome mantuvo la diferencia con Nairo – ‘Este viernes empieza el terreno para atacar’: Nairo Quintana – Por los apodos se conocen a los ciclistas colombianos (El Tiempo)
Winner Anacona fue tercero en la etapa 18 del Tour de Francia – Sudafricano Meintjes abandona el Tour por una gastroenteritis – Urán: “Me han faltado fuerzas al final” – Seguiremos intentando hasta el final del Tour: Nairo Quintana – Una etapa del Tour en la casa de Nairo Quintana (El Espectador)
Francia
Bardet: «L’audace a payé» – Le triomphe de Bardet – Bardet: «Sauver mon Tour dans les Alpes» – C’est la bonne pour Bardet! – La chute de Fuglsang a-t-elle tout changé? – Barguil a «joué avec Mollema» – Froome: «J’ai dû défendre» – (L’Equipe)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
PRIMA DELLA TAPPA
Mauro Facoltosi: Previsioni?
Olivier: Piu’ che una previsione la mia e’ una speranza, Contador che si prende una rivincita. Cmq, penso sia probabile una fuga all’arrivo con un Pinot, Bardet vincitori di tappa. Cmq, Vive La Maurienne, la piu’ bella valle del mondo – vabbe’io sono originario di La Chambre, quindi sono di parte
Howling Wolf14: Da La Chambre si va su, alla Madeleine. Chissà quante volte l’hai fatta. Poi su viene giù dalla Croix-de-Fer. E dal Glandon. E si va su anche al Télégraphe e al Galibier. Ho fatto due volte la Marmotte. Conosco bene. Bella la Maurienne.
Olivier: Quando ero giovane, tra i 14 e i 22 anni, passavo tutta l’estate li’ e ogni giorno con la mia mitica vecchia Motobecane mi andavo a sfiancare su una di quelle salite. Conosco molto bene anche il Chaussy che faranno domani, all’epoca il versante da dove scenderanno (Montaimont) aveva gli ultimi due km sterrati, bel posto!!! ora purtroppo non riesco piu’ ad andare spesso e non ho mai fatto la Marmotte; quando vado li’ ho solo il tempo di dedicarmi alla montagna, l’altra mia passione. Tra oggi e domani seguiro’ la tappa in cuffia dall’ufficio, che tristezza!!! l’ultima volta che sono riuscito ad andare per il tour era il 1998, sulla Madeleine con Ulrich all’attacco e Pantani in maglia gialla a ruota, sembra ieri ma sono quasi 20 anni!!! Domani ci sara’ meta’ della mia famiglia in ordine sparso tra La Chambre (fine discesa del Chaussy/Madeleine) e La Toussuire, beati loro!!!
DOPO LA TAPPA
Nebe1980: Ecco! Come volevasi dimostrare. Froome un po’ in affanno sull’ultima accelerazione di Nibali. Se Quintana avesse fatto il diavolo a quattro con continui scatti sul Glandon magari Froome rimaneva staccato e lì potevano essere dolori.
Invece nulla. Unica speranza è che quella defaillance di Froome sia la spia della riserva e che la paghi domani e dopodomani, certo che a torturarlo dai Pirenei la cosa poteva essere diversa invece lo hanno portato in carrozza. La dimostrazione? Le fughe che arrivano. Questi avevano 3 minuti anche a 100 Km dall’arrivo
in collaborazione con il “Forum dello Scalatore”
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
L’Esercito Del Surf (Catherine Spaak)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’: SAINT-JEAN-DE-MAURIENNE – LA TOUSSUIRE (138 Km)
I chilometraggi “mignon” – 138 Km domani, 110,5 Km nel giorno dell’Alpe d’Huez – saranno il filo conduttore delle ultime due tappe di montagna del Tour 2015. Sono distanze che qualcuno ha criticato, ritenendole indicate più a corse per dilettanti che per gare professionistiche, ma hanno il loro rovescio della medaglia. Da anni sulle strade dei grandi giri non si vedono più tapponi vecchio stile, lunghi oltre 200 Km e infarciti di salite fin dalle prime battute, preferendogli frazioni più snelle ma che, alla fine, si sono rivelate più combattute. I chilometraggi maxi, infatti, in molti casi poco invogliavano alla battaglia e quelle tappe partivano al rallentatore, anche nel timore che molti potessero finire fuori tempo massimo. Con distanze inferiori spesso, al contrario, le partenze risultano più decise e le alte medie in avvio contribuiscono a rendere più dura la giornata, in particolar modo quando la tappa è di montagna e ancor più se c’è una salita subito dopo il via. Sarà proprio il caso della frazione che terminerà per la quarta volta nella stazione sciistica della Toussuire e che, lasciato il “chilometro 0″, immediatamente proporrà gli inediti 15,4 Km al 6,3% del Col du Chaussy. Discesa, poi pianura e una cinquantina di chilometri più avanti il gruppo tornerà a confrontarsi con il Glandon, scalandolo stavolta dal versante settentrionale, il più impegnativo, prolungandolo fino alla cima del Col de la Croix-de-Fer (2067 metri), sul quale si scollinerà dopo aver affrontato 22,4 Km d’ascesa al 6,9%, quando ne mancheranno 55 all’arrivo. Tutto il finale parlerà, alternativamente, il linguaggio della salita e della discesa, passando per i 1638 metri del Col du Mollard (5,7 Km al 6,8%) prima d’attaccare l’ascesa finale, che non è dura nelle pendenze (6,1% la media) ma lo sarà per la sua lunghezza, di 2000 metri inferiore ai 20 Km: sono numeri che, a 48 ore dall’epilogo parigino e dopo tre settimane di corsa, possono a loro volta farcene vedere di numeri!
METEO TOUR
Previsioni meteo della diciannovesima tappa, Saint-Jean de Maurienne – La Toussuire
Saint-Jean-de-Maurienne (partenza) : cielo sereno, 26.9°C (percepiti 28°C), vento debole da W (3-4 Km/h), umidità al 56%
Saint-Jean-de-Maurienne (119 Km): poco nuvoloso, 28.7°C (percepiti 27°C), vento moderato da WSW (12-14 Km/h), umidità al 49%
La Toussuire : previsioni non disponibili
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “Passo circondata dal massiccio”
Martinello: “Nonostante le condizione non ottimale”
Garzelli: “Mollemma” (Mollema)
Martinello: “Inizia il Tour de Glandon”
Pancani: “Si è allargato Fuglsang” (è ingrassato?)
Marca (quotidiano spagnolo): “Conrador”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della 19a tappa, Gap – Saint-Jean-de-Maurienne
1° Damien Gaudin
2° Bryan Coquard s.t.
3° Matthias Brändle s.t.
4° Arnaud Démare s.t.
5° Alexander Kristoff s.t.
Miglior italiano Davide Cimolai, 23° s.t.
Classifica generale
1° Sébastien Chavanel
2° Svein Tuft a 8′51″
3° Bryan Nauleau a 13′33″
4° Kenneth Vanbilsen a 15′32″
5° Matthias Brändle a 19′23″
Miglior italiano Davide Cimolai, 6° a 21′00″
IL TOUR DI GIMONDI
Sono passati 50 esatti dal fantastico successo di Felice Gimondi al Tour de France. Ci ricondurranno a quelle “calde” giornate del 1965 i i titoli del quotidiano “La Stampa”
11 LUGLIO 1965 – 19a TAPPA: AIX-LES-BAINS – LIONE
VAN LOOY PRIMO SUL TRAGUARDO DI LIONE – FELICE GIMONDI È SEMPRE MAGLIA GIALLA – PER DIFENDERSI DA POULIDOR L’ITALIANO È PASSATO ALL’ATTACCO
Seconda vittoria di tappa del campione belga al Giro di Francia – Una frazione severa e molto combattuta – Motta deluso e scontento
Sullo slancio di una fuga di Anglade, Gimondi ha staccato il rivale costringendolo ad un disperato inseguimento – La volontà di Van Looy alla caccia di una affermazione di prestigio – Malgrado il brillante piazzamento nella graduatoria generale, Gianni appare nervoso e irritabile – Le speranze di Poulidor e la fiducia del «leader» della classifica
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