GESCHKE VINCE IN SOLITARIA A PRA LOUP
Iniziano le Alpi ma al Tour se ne va ancora una fuga numerosa, regolata con intelligenza dal tedesco della Gian-Alpecin. Mentre si ritira Van Garderen, Contador, Quintana e Nibali tentano più volte di attaccare la maglia gialla Froome, che risponde positivamente e consolida la propria leadership, allontanando soprattutto lo spauracchio Contador, caduto in discesa e arrivato staccato di oltre 2’.
La diciassettesima tappa del Tour de France, da Digne-les-Bains a Pra Loup per 161 Km, era ostica sia per le difficoltà altimetriche, sia perché collocata dopo il giorno di riposo. Teatro dell’impresa con cui Bernard Thévenet riuscì a battere Eddy Merckx nel 1975, la frazione odierna ha ricalcato la quinta tappa del Critérium du Dauphiné disputata lo scorso 11 Giugno e vinta da Romain Bardet (AG2R La Mondiale) grazie a uno spettacolare attacco lungo la discesa del Col d’Allos. C’erano insomma grandi aspettative, soprattutto dopo i segnali di vivacità lanciati finalmente dai rivali di Froome lunedì nell’arrivo a Gap.
Lo spettacolo non si fa attendere e si hanno fin dalla partenza diversi attacchi, con una situazione esplosiva già lungo la prima asperità di giornata, il Col des Lèques (3a cat.): è un’azione di Nairo Quintana e Vincenzo Nibali a stoppare un pericoloso tentativo di fuga di addirittura 36 uomini, tra cui molti scalatori di qualità, oltre all’immancabile Peter Sagan (Tinkoff-Saxo). Il gruppo torna poi momentaneamente compatto, ma ne fa le spese il febbricitante Tejay Van Garderen (BMC), costretto a ritirarsi dopo aver lottato per 90 Km ed esser anche riuscito a ricucire il distacco accumulato.
Dopo una nuova serie di attacchi, particolarmente attivi Serge Pauwels (MTN-Qhubeka) e ancora il combattivo Sagan, riesce a formarsi un gruppo di 28 attaccanti, che scollina il Col de Toutes Aures (3a cat.): oltre al campione slovacco, sono presenti – tra gli altri – uomini di spessore quali Richie Porte e Nicolas Roche (Sky), Mathias Frank (IAM Cycling), Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step), Rafal Majka (Tinkoff-Saxo), Andrew Talansky e Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin), Steven Kruijswijk (Lotto NL – Jumbo) e Thibaut Pinot (FDJ), oltre a tre uomini della Movistar.
Dopo una prima metà di corsa condotta all’arma bianca, i fuggitivi avvicinano la non banale salita del Col de la Colle-Saint-Michel (2a cat.) con oltre 2’ di vantaggio su di un gruppo maglia gialla non particolarmente numeroso, tirato dal team Sky, saggiamente premunitosi inserendo due uomini importanti nella fuga e lasciando quindi l’onere di spostare gli equilibri della tappa alle altre formazioni. La quiete apparente viene interrotta improvvisamente a 75 Km dall’arrivo, quando Alberto Contador attacca, aiutato inizialmente dal compagno Michael Rogers, setacciando immediatamente il gruppo che s’era momentaneamente addormentato ma senza riuscire a fare la differenza. Movistar e Sky chiudono rapidamente su Contador, scollinando con 3’20” di distacco dai primi e con, nel mezzo, altri contrattaccanti, tra i quali Rogers e Adriano Malori (Movistar).
Allo sprint intermedio di Beauvezer (Km 111) Benoît Vaugrenard (FDJ) e John Degenkolb (Giant-Alpecin) anticipano Sagan, che si accontenta di conquistare 15 punti per la maglia verde, ormai sempre più cucitagli addosso. Prima di iniziare il lungo Col d’Allos si avvantaggia in solitaria il barbuto Simon Geschke (Giant-Alpecin), capace di conquistarsi un paio di minuti di margine e impostando a proprio piacimento il ritmo lungo i 14 Km al 5,5% di pendenza media di quella che è la salita “Henri Desgrange” del Tour 2015 con i suoi 2250m di altitudine. Alle spalle del tedesco i più interessati a tenere alto il ritmo sono lo svizzero Frank, il meglio posizionato nella classifica generale (13° a 14’23”), e Pinot, che prova a inseguire in solitaria il battistrada lasciandosi alle spalle Kruijswijk, Talansky e Adam Yates (Orica Greenedge).
Nel frattempo, nella lotta per la maglia gialla l’azione a sorpresa di Contador s’è rivelata aver congelato la situazione più che averla scossa, con diversi compagni di squadra dei capitani lanciati in avanscoperta ma grandissima circospezione in gruppo, arrivato a superare gli 11’ di ritardo dalla testa della corsa in quanto tirato da una Sky disinteressata dall’inseguimento e sempre padrona della situazione. Molto tardivamente si mette a tirare la Trek per proteggere il posizionamento di Mollema e poi, finalmente, l’Astana, che alza notevolmente l’andatura in salita e riduce a soli otto elementi il gruppo maglia gialla, prima dello scatto di Nibali a due chilometri dal Col d’Allos. Con lo “Squalo” restano solo Froome, Quintana, Valverde e Contador, ma la maglia gialla sembra inattaccabile e risponde anche al colombiano della Movistar.
Geschke conquista la vetta più alta di questo Tour de France, difendendo 1’ su Pinot e guadagnando ulteriormente nella lunga e molto tecnica discesa, anche a causa di un’innocua caduta del francese, ripreso e superato man mano dagli altri contrattaccanti. Inevitabili arrivano gli attacchi in discesa di Nibali e di Valverde, ma Froome si incolla alle loro ruote e dimostra di saperci fare anche su questo terreno, mentre Contador cade e, pur aiutato a ripartire da Sagan, perde terreno e deve inseguire da solo.
Il tedesco attacca l’ultima asperità di giornata, i 6,2 Km al 6,5% che portano a Pra Loup, con un buon margine sugli inseguitori, dimostrando una capacità eccellente di cogliere l’attimo e di gestire le energie. Contenendo il ritorno di Talansky e Uran, rispettivamente 2° a 32” e 3° a 1’01”, Geschke conquista così una bellissima vittoria dopo 50 Km di cavalcata solitaria – premiata giustamente anche dal numero rosso di più combattivo di giornata – e regala un altro successo alla Germania. Seguono sull’arrivo Pinot, Frank e Kruijswijk e Roche.
Più indietro, la salita conclusiva viene tirata dagli uomini della Movistar che erano stati mandati in avanscoperta, tenendo a distanza Contador, finché nella parte finale Froome risponde con facilità a due nuovi attacchi di Quintana. I due grandi rivali chiudono a 7’16”, Valverde a 7’23” e Nibali a 7’31”, poco prima di un ancora ottimo Geraint Thomas (8’18”), uno stremato Gesink (8’32”) e Contador (9’33”), il vero sconfitto di giornata.
Al netto dei ritiri di Van Garderen e del campione del mondo Michal Kwiatkowski, la classifica generale vede ora Froome con 3’10” di margine su Quintana, 4’09” su Valverde, 6’34” su Thomas e 6’40” su Contador; Nibali sale al 7° posto a 8’04”, così come Frank all’8° a 8’47”.
Tutto è ancora in gioco, soprattutto per il terzo gradino del podio. La giornata di domani porterà i corridori da Gap a Saint-Jean-de-Maurienne per 186,5 Km: dopo cinque salite nella prima metà di corsa, l’epico Col du Glandon a 40 Km dall’arrivo e una salita di seconda categoria (i Lacets de Montvernier), che termina esattamente quando mancano 10 Km, promettono altre ghiotte occasioni per chi voglia attaccare, se non altro per migliorare la propria classifica o puntare alla vittoria di tappa.
Giorgio Vedovati
ORDINE D’ARRIVO
1 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 4:12:17
2 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:32
3 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:01:01
4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:36
5 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:40
6 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:02:27
7 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:03:02
8 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:03:04
9 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:03:05
10 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:03:21
11 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:04:26
12 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 0:04:50
13 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:04:54
14 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 0:05:55
15 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:05:58
16 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:06
17 Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar 0:06:55
18 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:07:16
19 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
20 Christopher Froome (GBr) Team Sky
21 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:07:23
22 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:07:31
23 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:07:52
24 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:08:18
25 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:08:32
26 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 0:08:47
27 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:09:12
28 Richie Porte (Aus) Team Sky
29 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:09:21
30 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
31 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:09:33
32 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:09:50
33 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:09:58
34 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:10:10
35 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
36 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
37 José Herrada (Spa) Movistar Team 0:11:00
38 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:11:26
39 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
40 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:12:11
41 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:12:16
42 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:12:27
43 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:12:40
44 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:13:07
45 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:18
46 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
47 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:14:42
48 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:14:56
49 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
50 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 0:15:26
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 69:06:49
2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:03:10
3 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:04:09
4 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:06:34
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:06:40
6 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:07:39
7 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:08:04
8 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:08:47
9 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:11:47
10 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:13:08
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:16:04
12 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:16:25
13 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:17:52
14 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:18:37
15 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:20:07
16 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:20:12
17 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:21:14
18 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:26:14
19 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:39:22
20 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:40:48
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:42:31
22 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:44:34
23 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:45:12
24 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:45:34
25 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:46:15
26 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:49:25
27 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:56:53
28 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 1:00:37
29 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 1:01:35
30 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 1:02:19
31 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 1:03:01
32 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 1:04:26
33 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:04:39
34 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 1:07:02
35 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 1:08:58
36 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 1:13:33
37 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 1:14:51
38 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 1:15:11
39 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:22:21
40 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:22:26
41 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 1:22:53
42 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 1:25:17
43 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:25:33
44 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 1:26:27
45 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 1:26:33
46 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 1:26:51
47 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:28:07
48 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 1:31:17
49 Richie Porte (Aus) Team Sky 1:32:24
50 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 1:32:46