ATTACCO DELLA MAGLIA GIALLA ALLA PRIMA SALITA: SKY ALLA RIBALTA
La tappa di oggi era attesissima per verificare i valori in campo e lo stato dell’arte dei vari campioni. Il segnale è arrivato chiarissimo ed ha confermato le impressioni che fin qui si erano avute. Froome è quello con la condizione di gran lunga migliore, Quintana si difende dignitosamente, mentre Nibali non è in stato di grazia. Contador non sembra aver recuperato la forma mostrata al Giro nella crono e sul Mortirolo ed assomigliava più al Contador del Colle delle Finestre. Porte, invece, non è neppure lontano parente di quello che abbiamo visto naufragare al Giro.
La prima salita di un grande giro, specialmente dopo un giorno di riposo, è spesso foriera di scherzetti, anche per gli uomini di alta classifica. Quelle come la frazione della Pierre-Saint-Martin sono, generalmente, le tappe che fanno capire non chi può vincere la corsa ma chi può perderla. Oggi, la prima tappa pirenaica, in versione soft con una sola salita nel finale, ha emesso verdetti e distacci degni un tappone, complice una Sky davvero in grande spolvero ed un Froome che ha imposto un ritmo indiavolato, che in 7 chilometri ha messo in croce tutti gli avversari.
Quintana è stato l’unico a non staccarsi sotto le trenate di Richie Porte che, poco più di un mese fa, arrancava al Giro staccandosi da corridori molto meno blasonati di quelli che oggi si è messo alle spalle. Il colombiano è stato l’unico a difendersi dignitosamente, nel senso che ha constatato subito l’impossibilità di seguire il keniano bianco ed ha proseguito del proprio passo, cercando di tenere un ritmo elevato. Con questa tattica è riuscito ad infliggere distacchi a tutti gli altri. Ha pagato un po’ nel finale, tanto che Porte è riuscito non solo a riportarsi su di lui, ma anche a staccarlo di qualche secondo con una accelerata negli ultimi 300 metri.
Nibali è stato il primo a naufragare già a 10 Km dall’arrivo, quando il drappello della maglia gialla era ancora abbastanza nutrito: si conferma, quindi, l’impressione avuta a Mûr-de-Bretagnedi un Nibali non al meglio, nella condizione peggiore tra i quattro grandi. Vincenzo giungerà al traguardo con un pesante passivo ed ora è decimo in generale, con oltre sei minuti di ritardo dal capoclassifica.
Abbiamo poi rivisto un Contador in affanno che ha accusato un enorme distacco; anche se non è sembrato del tutto piantato come sul Colle delle Finestre, non è stato comunque ai livelli visti sul Mortirolo e nella lunghissima tappa a cronometro della corsa rosa.
Anche il primo degli outsiders di lusso, Van Garderen, è giunto al traguardo con un passivo pesantissimo di 2 minuti e 30, riuscendo comunque a mantenere la seconda posizione.
Ottimo quarto Gesink che è stato il primo ad attaccare sulla salita ed è riuscito a contenere il distacco da Froome in un minuto e mezzo. Valverde, Thomas, Yates e Rolland sono giunti insieme a 2 minuti da Froome. Proprio Valverde aveva proposto due accelerazioni senza seguito poco prima dell’attacco di Froome, dando l’impressione di voler fare da apripista a Quintana.
Froome è stato implacabile, non ha proposto le solite frullate ma un cambio di ritmo deciso ed una frequenza comunque elevata che gli hanno permesso di guadagnare costantemente su tutti, senza il minimo segno di cedimento.
La frazione, che prevedeva una lunga marcia di avvicinamento all’erta finale, ha visto una lunga fuga animata da Pierrick Fédrigo (Bretagne – Séché Environnement), raggiunto successivamente da Kenneth Vanbilsen (Cofidis). I due riescono a guadagnare moltissimo ed arrivano ad ottenere un vantaggio massimo di ben 15 minuti. Sono i Movistar che, ai – 90, si portano in testa a dirigere l’inseguimento, segno che Nairo Quintata sta bene e vuole provare a giocare le proprie carte. Da segnalare che, al secondo traguardo volante, Sagan perde la maglia verde in favore di Greipel.
Ai piedi della salita, i fuggitivi hanno soltanto due minuti sul gruppo. Sulle prime rampe perdono contatto Rui Costa (Lampre – Merida), Michal Kwiatkowski (Etixx – QuickStep), Wilco Kedlerman (Lotto NL – Jumbo) e Simon Yates (Orica GreenEDGE); stessa sorte toccherà poco dopo anche a Andrew Talansky (Cannondale – Garmin), Romain Bardet (AG2R La Mondiale) Thibaut Pinot (FDJ) e Jean-Christophe Péraud (AG2R La Mondiale).
A questo punto il primo ad attaccare è Gesink, raggiunto dopo poco da Rafal Valls (Lampre – Merida). Nel frattempo, in coda al gruppo, cominciano a perdere contatto anche Bauke Mollema (Trek) Rigoberto Uran (Etixx – QuickStep), Joaquim Rodriguez e, purtroppo, anche Nibali.
Dopo un paio di accelerazioni di Valverde, prontamente rintuzzate dagli Sky, nel gruppo maglia gialla restano lo spagnolo, Thomas, Richie Porte (Sky), Chris Froome (Sky), Tejay Van Garderen (BMC), Adam Yates (Orica GreenEDGE), Pierre Rolland (Europcar), Nairo Quintana (Movistar), Valls, Tony Gallopin (Lotto Soudal) e Alberto Contador (Tinkoff – Saxo).
Dopo il lavoro di Thomas tocca a Porte dare la mazzata finale, con il solo Nairo Quintana che riesce a restare con Porte e Froome ma, quando il keniano bianco impone il suo cambio di ritmo, anche il colombiano è costretto ad alzare bandiera bianca. Froome non abbassa il ritmo e guadagna costantemente su un Quintana, che comunque riesce ad organizzare una buona difesa, mentre gli altri perdono terreno ad un ritmo vertiginoso.
Nel finale Quintana accusa un po’ la fatica e viene raggiunto e staccato da Richie Porte. Pesanti i passivi con il compagno di Froome che è l’unico a stare sotto il minuto, mentre Quintana accusa 1′04″, l’ottimo Gesink 1′30″, Valverde, Thomas, Yates e Rolland 2′04″, Galoppin 2′22”, Van Gardereen 2′30”, Contador 2′51”. Ancor più indietro Nibali, che prende oltre 4 minuti, meglio di Uran e Rodriguez che viaggiano sui 6.
Froome ha impressionato per la superiorità assoluta dimostrata e per la capacità di reggere un ritmo infernale per 7 chilometri. Molti pensano che il Tour sia già chiuso ma non bisogna dimenticare che, nel 2013, Froome accusò non poco la terza settimana, mentre Quintana è un diesel e nella terza settimana riesce a dare il meglio di sé. Già domani, comunque, c’è lo spazio per attaccare perchè Froome è specialista dei cambi di ritmo infernali negli ultimi 5 chilometri, ma non è solidissimo psicologicamente e potrebbe accusare un attacco da lontano. Se Quintana o Valverde provassero già sul Tourmalet, Froome potrebbe trovarsi in difficoltà , più a livello tattico che a livello fisico. Sicuramente il keniano bianco è ora il più in forma ma il Tour è ancora aperto.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 4:22:07
2 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:59
3 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:04
4 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:33
5 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:02:01
6 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
7 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:02:04
8 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
9 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:02:22
10 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:02:30
11 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:51
12 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:03:09
13 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
14 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:03:19
15 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
16 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:04:00
17 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:04:09
18 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
19 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:04:16
20 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:04:25
21 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
22 Laurens Ten Dam (Ned) Team LottoNL-Jumbo
23 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:04:44
24 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:05:38
25 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
26 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
27 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:05:46
28 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:05:54
29 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:05:57
30 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
31 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:04
32 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
33 Wouter Poels (Ned) Team Sky
34 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:06:07
35 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:06:15
36 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:06:28
37 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
38 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 0:06:47
39 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:08:00
40 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
41 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:08:11
42 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:08:20
43 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:08:50
44 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
45 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
46 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
47 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:15
48 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:09:52
49 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:10:03
50 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 35:56:09
2 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:02:52
3 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:03:09
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:04:01
5 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:04:03
6 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:04
7 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:04:33
8 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:04:35
9 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:06:12
10 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:06:57
11 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:07:15
12 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:07:22
13 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:08:41
14 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:18
15 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:09:26
16 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:10:09
17 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:10:27
18 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:12:31
19 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:12:47
20 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:03
21 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18 0:13:06
22 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:38
23 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:13:57
24 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:14:08
25 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:16:01
26 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:16:51
27 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:18:18
28 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:19:30
29 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:19:59
30 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:21:05
31 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:21:20
32 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:22:04
33 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:22:10
34 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:23:27
35 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:23:40
36 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:25:25
37 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:25:35
38 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:25:50
39 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:26:11
40 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:26:37
41 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:27:04
42 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:27:31
43 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:27:33
44 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:29:55
45 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:30:19
46 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:30:55
47 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:31:25
48 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:31:40
49 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:31:56
50 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:32:57