LA MALEDIZIONE DELLA MAGLIA GIALLA: DOPO CANCELLARA, A TERRA ANCHE MARTIN

luglio 9, 2015
Categoria: News

Il tedesco cade all’ultimo chilometro della sesta tappa, innescando in prima persona una carambola che ha spedito sull’asfalto anche Nibali. Martin ha comunque completato la tappa, ma ha riportato la frattura della clavicola. Si tratta del secondo infortunio in maglia gialla, dopo quello di Cancellara. Si teme ora il ritiro. A Le Havre si impone Zdenek Stybar, che parte sullo strappo finale e anticipa di 2’’ il gruppo, regolato da Sagan su Coquard, Degenkolb e Van Avermaet. Per lo slovacco è la terza piazza d’onore in sei tappe.

Tre giorni dopo la spaventosa caduta che aveva trascinato a terra Fabian Cancellara, capace di completare la tappa del Mur de Huy con due vertebre fratturate, ma costretto al ritiro prima della quarta frazione, la maglia gialla rischia di cambiare di nuovo padrone a causa di un incidente. La vittima, questa volta, è Tony Martin, che a 1 km dalla fine della sesta tappa, sullo strappetto che portava al traguardo di Le Havre, pedalava con apparente facilità nella prima parte del gruppo, e forse già pregustava la nuova vestizione da capoclassifica e la ripartenza in giallo verso Fougères. Proprio sotto il triangolo rosso, però, forse in seguito ad un contatto con la ruota di un avversario, il tedesco si è sbilanciato, e perdendo l’equilibrio ha innescato un capitombolo che ha finito anche per guastare un’altra giornata a Vincenzo Nibali, anch’egli atterrato sull’asfalto. La bassa velocità alla quale pedalavano i corridori non è bastata a scongiurare infortuni, e proprio Panzerwagen ha tagliato con il braccio al collo, segnale della frattura alla clavicola che i successivi esami avrebbero poi confermato.
Se – come è a questo punto probabile – Martin non dovesse ripartire, in maglia gialla si ritroverebbe di nuovo Chris Froome, che dalla caduta è stato toccato solo indirettamente, schivando per un soffio Nibali e cavandosela con un piede a terra. I due si sono confrontati al termine della corsa, dopo che il siciliano aveva inizialmente pensato ad una responsabilità del keniano nell’incidente, ma dopo il chiarimento è arrivato il canonico tweet di scuse del campione uscente. Anche Contador e Quintana sono rimasti attardati, ma per tutti agirà la neutralizzazione, lasciando intatte le distanze in classifica generale.
Con gli occhi di tutti rivolti alla maglia gialla dolorante e a Nibali a terra (senza conseguenze, stando alle parole rilasciate a caldo dal messinese), è passata quasi in secondo piano la bellissima stoccata di Zdenek Stybar, che negli ultimi scampoli di salita è evaso dal gruppo e ha saputo approfittare appieno dell’attimo di incertezza che ha frenato gli inseguitori. Soltanto quando il ceco aveva acquisito un margine incolmabile Purito Rodriguez ha risvegliato quel che restava del gruppo dalla sua impasse, con un allungo probabilmente pensato in funzione della volata di Kristoff, dal canto suo troppo provato per inscenare uno sprint all’altezza della sua fama.
Neppure la violenta progressione con cui Sagan ha regolato l’ottimo Coquard, terzo, è bastata a neutralizzare l’affondo di Stybar, relegando così lo slovacco alla terza piazza d’onore in sei giorni. Un bottino in assoluto da encomiare, specie pensando che il 25enne di Zilina svolge, a differenza degli altri sprinter, un dispendioso lavoro di gregariato in appoggio a Contador; è impossibile, tuttavia, non trovare beffarda la sequenza di secondi posti che Sagan sta accumulando nelle ultime due edizioni, aggiungendo ai tre di quest’anno i quattro della scorsa edizione. Con il nuovo sistema di punteggio che privilegia pesantemente le vittorie rispetti ai piazzamenti, peraltro, i quattro podi in quattro frazioni pianeggianti non bastano neppure a portare la consolazione della maglia verde, stravinta nel 2014, ma ora in possesso, sia pur per 3 soli punti, di André Greipel.
Peggio è andata all’altro grande favorito di giornata, John Degenkolb, il cui quarto posto non ha concretizzato il lavoro svolto dalla Giant per controllare una frazione comunque tutt’altro che stressante. I tedeschi, insieme alla BMC di Van Avermaet (5° all’arrivo) e alla Lotto-Soudal di Gallopin (6°), non hanno infatti dovuto penare più di tanto per tenere sotto controllo la fuga di Kenneth Van Bilsen, Daniel Teklehaimanot (nuova maglia a pos; crediamo di andare a botta sicura dicendo che si tratta della prima per un eritreo) e Perrig Quéméneur, già lanciatissimo verso il premio di supercombattivo del Tour: i tre hanno acquisito un margine massimo di oltre 12 minuti, ma già a metà percorso il divario si era ridotto ad un terzo, e al traguardo volante di Saint-Léonard, a 46 km dal termine, si ragionava in secondi anziché in minuti. Onde evitare di raggiungere anzitempo i battistrada, il plotone ha rallentato, e Voeckler, uscito dal gruppo per lanciare la volata di Coquard allo sprint intermedio, ha colto l’occasione per provare la gamba e far vivere qualche minuto di passione ai tifosi francesi, ma mai si è avuta la sensazione che la tappa potesse non risolversi sull’ultimo dente. E quando anche Van Bilsen, ultimo ad arrendersi, è stato riassorbito, a 3 km dal termine, è stata la volta dei favoriti, dando vita a quel convulso finale di cui si è detto.
In attesa di scoprire se la maglia gialla cambierà padrone nottetempo, il Tour si prepara a spostarsi verso Livarot, dove domani scatterà una delle frazioni più facili della Grande Boucle 2015: un solo GPM di 4a categoria in partenza, e poi tanta pianura fino al traguardo di Fougères. La leggera pendenza dell’ultimo chilometro potrà servire al massimo a scombinare i tempi della volata, ma difficilmente il copione potrà esulare da uno sprint di gruppo.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO
1 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 4:53:46
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:02
3 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
4 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
6 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
7 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
8 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
9 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
10 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
11 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
12 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
13 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
14 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
15 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
16 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
17 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
18 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
19 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
20 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
22 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
23 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
24 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing
25 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing
26 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing
27 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
28 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18
29 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
30 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
31 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
32 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
33 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
34 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
35 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
36 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
37 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
38 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
39 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
40 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
41 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
42 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
43 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
44 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
45 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
46 Bryan Nauleau (Fra) Team Europcar
47 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
48 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:00:43
49 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:00:02
50 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha

CLASSIFICA GENERALE
1 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 22:13:14
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:12
3 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:25
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:27
5 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:38
6 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:40
7 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:46
8 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:48
9 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:01:04
10 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:01:15
11 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:01:19
12 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:01:44
13 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:50
14 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:51
15 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:02:03
16 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
17 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:02:08
18 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:02:12
19 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:19
20 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:51
21 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:06
22 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:03:36
23 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:04:01
24 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:04:07
25 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:04:10
26 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:40
27 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18 0:04:46
28 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:58
29 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:06:15
30 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:06:30
31 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
32 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:07:39
33 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:52
34 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:08:04
35 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:08:08
36 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:08:59
37 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:09:53
38 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:10:05
39 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:10:14
40 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:10:17
41 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:10:24
42 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:10:53
43 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 0:10:59
44 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 0:11:08
45 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:11:09
46 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:11:36
47 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 0:11:59
48 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:12:18
49 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:12:36
50 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:12:42

Tony Martin dolorante dopo il traguardo (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

Tony Martin dolorante dopo il traguardo (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

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