ALENTOUR DU TOUR… QUI LE HAVRE

luglio 9, 2015
Categoria: Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Utrecht a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” el Tour 2014, Nibali, Contador, Froome e Quintana. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Martin, il Tour è già fjnito. Caduta: clavicola fratturata – Cadono Martin e Nibali – “Con Froome ci siamo chiariti” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, cadono Nibali, Froome e la maglia gialla Martin (che si ritira) (Corriere della Sera)

Contador: Spagna

Stybar gana en un final caótico por la caída de Tony Martin – Contador: “Salvé la caída y la tensión brutal del día” – Tony Martin tiró a Vincenzo Nibali y tiene rota la clavícula – El Orica se queda con 6, pero Matthews con costillas rotas (AS)

Stybar aprovecha el desconcierto – Así fue la caída de Tony Martin, Nibali y Quintana (Marca)

Victoria de Stybar y abandono del líder por lesión – Tony Martin: “La clavícula está rota” – Quintana: “Estoy bien, fue un golpe superficial” – Nibali: “No parece que tenga nada grave”(El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Tony Martin crashes on stage six, taking out defending champion Vincenzo Nibali, but retains yellow jersey (The Independent)

Chaotic Tour claims more victims as Froome escapes unhurt (The Times)

Stybar wins after Martin wipes out (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Stybar ganó sexta etapa; Nairo se cayó – “Tengo un golpe superficial”: Nairo Quintana (El Tiempo)

“Estoy bien, fue un golpe superficial”: Nairo Quintana – Stylbar ganó la sexta etapa del Tour de Francia (El Espectador)

Francia

Clavicule cassée pour Tony Martin – Stybar opportuniste – Etixx-Quickstep: Bramati sanctionné – Stybar: «C’est dingue ce qui arrive» – Nibali en colère d’avoir chuté – Peeter: «La clavicule de Tony est cassée» – Nibali: «Tout va bien» (L’Equipe)

Tony Martin: Germania

Tour-Aus in Gelb für Tony Martin (Berliner Zeitung)

Schlüsselbeinbruch! Tony Martin stürzt kurz vor Ziel schwer (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Zdenek Stybar: Repubblica Ceca

Česká senzace na Tour de France! Štybar ukázal instinkt zabijáka a ovládl etapu (Právo)

Česká senzace na Tour. Štybar vyhrál po úniku etapu v Le Havru, kterou narušil pád lídra (Lidové noviny)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Doppietta di Greipel, gruppo spaccato in due con tutti i migliori nella prima parte. Commenti?

Nisky: che Tour noioso…..alla vecchia! Quello dell’altro anno era più vario e mosso! Qua o cade qualcuno o non c è nessuno spunto….. e domani se possibile va ancora peggio! Niente auditel domani per il Tour! Sto anno è veramente penoso! Si ci sono due arrivi sullo strappetto ma poca roba considerando che la tappa senza nessuna collina rende piatto e noioso il tema! Poi giù a dire che la corsa è piena di trabocchetti ed è divertente! Sarà… .ma a me sembra che se non cade qualcuno non ci si diverte poi molto

Cronoman82: a prescindere dal percorso, il tour è il tour. D’accordo che lo scorso anno era più movimentato, innegabile, ma la corsa la fanno i corridori. Personalmente non trovo neanche giusta l’assenza di cronometro, ci va un giusto compromesso, né troppo né niente.. comunque forza Vincenzo

Nebe1980: Sono d’accordo sul fatto che ci sia troppo poco cronometro individuale
Però io la frase “il tour è il tour” non la posso sentire, se una corsa è noiosa può essere il giro della campagna beneventana o il Tour de France ma rimane noiosa. Prendiamo i Tour di Indurain e quelli di Armostrong… una noia mortale con i primi 10 giorni di piattume infinito. Altro che grande corsa. La prima settimana di giro è stata bella ed avvincente, molto meglio di quella del Tour anche se questo tour rispetto a qualche anno fa è migliorato quanto a prima settimana

Nisky: onestamente non lo vedo migliorato!l Altro anno è quello partito dalla Corsica, erano impostati bene! Quest’anno è noioso…. non c’è un tema decente, non c’è uno straccio di percorso per inscenar una trama, al massimo arrivo su rampa di un km che significa noia mortale fino all’ultimo km! Il giro era forse esagerato in un senso, ma qui in una settimana abbondante avremo un prologo lungo, due arrivi sullo strappo e una cronosquadre! Poco!!!! Il Tour è il Tour? Vero ci sono tutti i migliori…. ma se dormono nella pancia del gruppo. Manca una tappa più movimentata! Si ok…. il nord della Francia è il nord…. e questo c’è! Allora forse fermarsi 9 tappe è un pò troppo e quantomeno la tappa vallone poteva essere più movimentata! Là cotes più robustine le hanno

in collaborazione con il “Forum dello Scalatore”

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

E’ caduta una stella (Luca Carboni)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: LIVAROT – FOUGÈRES (190,5 Km)

Siamo appena alla settima tappa ma quella che si disputerà domani sarà già una delle ultimissime occasioni per i velocisti che, dopo questo di Fougères avranno a disposizione soli due altri traguardi, quello di Valence, previsto il 19 luglio, e quindi la passerella finale parigina. Sono occasioni alle quali molti degli sprinter in gruppo potrebbero non riuscire ad arrivare, mandati a casa dal tempo massimo dai tapponi pirenaici prima o da quelli alpini poi. Con questa prospettiva c’è da giurare che oggi le loro squadre adotteranno un vero e proprio catenaccio, permettendo sì le fughe da lontano, ma tenendola ad una distanza di sicurezza tale che consenta loro di andare a riprenderle agevolmente. Li aiuterà in questo lavoro un tracciato movimentato altimetricamente ma non assillante, con colline dolci e ben distanti le une delle altre. Anche domani l’arrivo sarà posto al termine di un tratto in pendenza, molto più breve e meno impegnativo rispetto di Le Havre ma che potrebbe comunque risultare indigesto per qualche velocista

METEO TOUR

Previsioni meteo della settima tappa, Livarot – Fougères

Livarot : cielo sereno, 22.3°C (percepiti 19°C), vento moderato da ESE (15-19 Km/h), umidità al 49%
Argentan – sprint (65,5 Km) : cielo sereno, 22.7°C (percepiti 19°C), vento moderato da ESE (16-21 Km/h), umidità al 45%
Ambrières-les-Vallées (139 Km) : cielo sereno, 24.8°C (percepiti 21°C), vento moderato da ESE (18-22 Km/h), umidità al 41%
Fougères : cielo sereno, 25.1°C (percepiti 23°C), vento moderato da SE (14-19 Km/h), umidità al 45%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Nella tappa di Zélande non si sono fatti trovare impreparati gli Astana” (non proprio, visto che hanno lasciato per strada un minuto e mezzo)
De Luca: “Molti si domandano che potrebbe pagare gli sforzi del Giro”
Martinello: “Tappa di Carpentras che prevedeva nel finale la scalata del Tourmalet” (il Tourmalet è sui Pirenei, Carpentras è ai piedi delle Alpi)
Pancani: “Il pericolo dello spartitraffico che i corridori si trovano davanti di continuo” (è sempre lo stesso, che spostano lungo il percorso?)
Pancani: “Rimontare in gruppo”
Pancani: “Il cambio ruola”
El Espectador (quotidiano colombiano): “Stylbar” (Stybar)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della 6a tappa, Abbeville – Le Havre

1° Michele Scarponi
(2° Marco Haller) (distacco abbuonato)
2° Nathan Haas a 22″
3° Louis Meintjes a 1′17″
4° Thomas De Gendt s.t.
5° Ryder Hesjedal s.t.

Classifica generale

1° Michael Matthews
2° Alex Dowsett a 3′59″
3° Adam Hansen a 4′07″
4° Nicolas Edet a 4′30″
5° Laurens Ten Dam a 7′43″
Miglior italiano Luca Paolini, 20° a 15′13″

IL TOUR DI GIMONDI
Sono passati 50 esatti dal fantastico successo di Felice Gimondi al Tour de France. Ci ricondurranno a quelle “calde” giornate del 1965 i i titoli del quotidiano “La Stampa”

27 GIUGNO 1965 – 6a TAPPA: QUIMPER – LA BAULE

GIMONDI SI CONFERMA UN ASSO DEL TOUR – IL BELGA REYBROECK* VINCE A LA BAULE – UNA CADUTA DI MOTTA VICINO AL TRAGUARDO
Superiore alle previsioni il comportamento del giovane corridore bergamasco
Anche nella sesta tappa l’italiano resiste ad una serie di attacchi portati da Poulidor e Yan Looy e conserva la Maglia gialla – Per Adorni immutato il piazzamento in classifica al terzo posto – Durante quarto ieri, nella volata del gruppo – Oggi 219 Km in pianura fino a La Rochelle – Una caduta di Motta vicino al traguardo – Mentre era nelle prime posizioni – Per fortuna, l’italiano non si è fatto male – De Rosso aspetta le montagne – Il francese Nedelec si è ritirato – Primo successo francese al Tour dell’Avvenire – Guyot ha battuto nove compagni di fuga – Lo svizzero Zollinger si frattura tre vertebre

*errore di stampa, il cognome esatto del corridore belga è Reybrouck

ARCHIVIO ALMANACCO

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Il porto di Le Havre (flickr)

Il porto di Le Havre (flickr)

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