ALENTOUR DU TOUR… QUI HUY
luglio 7, 2015
Categoria: Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Utrecht a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” el Tour 2014, Nibali, Contador, Froome e Quintana. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali: Italia
Tour, Froome in giallo. Vince Purito, maxi-caduta(Gazzetta dello Sport)
Paurosa caduta. E al Tour entra la safety car. E Froome stacca tutti a Huy(Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Purito toma Huy, Contador cede tiempo y Froome es líder – Contador, en Huy: “Las piernas me iban bastante duras” – Froome: “Me encanta volver a verme con el maillot amarillo” – Purito: “Ha sido más duro por el ritmo y por los golpes” – Una tremenda caída neutralizó la etapa y forzó 4 abandonos (AS)
Purito, el guardián del Muro – Así fue la caída que paró el Tour de Francia – Kreuziger se sale en plena curva cuando los Tinkoff preparaban la subida al muro de Huy (Marca)
‘Purito’ reina en el Muro de Huy en una jornada caótica – Froome: “No me siento más fuerte que el resto” – ‘Purito’: “Ganar en Huy es algo muy especial” – Contador: “He perdido un tiempo muy bueno” (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Froome takes yellow jersey amid crash chaos (The Independent)
Froome seizes lead after crash hits peloton (The Times)
Froome takes yellow jersey as enormous crash mars Tour de France (The Daily Telegraph)
Quintana: Colombia
Fuerte caída en la etapa 3 del Tour de Francia – Joaquim Rodríguez ganó en el Muro de Huy; Quintana fue noveno (El Tiempo)
La fuerte caída en la tercera etapa del Tour que originó los primeros abandonos – Nairo Quintana, noveno en la tercera etapa del Tour – Rigoberto Urán estuvo dentro de la caída de la tercera etapa del Tour – La pistola que disparó a Nairo (El Espectador)
Francia
Rodriguez a fait le mur – Vertèbre cassée pour Bonnet – Froome: «Il est bien trop tôt» – Grosse chute dans le peloton – Rodriguez: «Je suis comme le bon vin» – Le peloton en souffrance – Prudhomme: «Il n’y avait plus d’ambulance» – Contador «pas inquiet» – Gallopin: «Aux 500m, j’y croyais» (L’Equipe)
Fabian Cancellara: Svizzera
Brutta caduta per Cancellara (Corriere del Ticino)
Cancellera perd son maillot jaune après une chute collective (24 Heures)
Cancellara nach Sturz chancenlos – Froome neuer Leader (Neue Zürcher Zeitung)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Previsioni sulla tappa?
Howling Wolf14: Io mi aspetto una sparata di Geraint Thomas sul Muro di Huy. Obiettivo maglia gialla. Purito Rodriguez ha le gambe legnose. Nessuno è più adatto di lui ad un arrivo di questo tipo, ma dubito che potrà essere competitivo. C’è il rischio, anzi, che perda ancora. L’impulso dovrebbe portare Nibali, Quintana, Pinot e Valverde a cercare di recuperare subito almeno una parte del tempo perduto ieri nei confronti di Contador e Froome, ma su una salita così breve possono guadagnare solo briciole. La ragione prevarrà sull’impulso, i big battuti ieri giocheranno qualcosa solo negli ultimi 300 metri. Forse fa eccezione il solo Valverde, che tanto è subalterno a Quintana in casa Movistar e può quindi anche rischiare di bruciarsi ulteriormente senza compromettere le ambizioni del team, imperniato attorno al colombiano.
Nebe1980: Io spero che prevalga l’istinto, il ciclismo da ragionieri non mi piace
Mauro Facoltosi: Brutta caduta nel gruppo lanciato ad alta velocità a 50 Km dall’arrivo. A terra, tra gli altri, Dumoulin (costretto al ritiro) e la maglia gialla Cancellara. Tutte le ambulanze sono impegnate nel luogo della caduta e per questo motivo la direzione del Tour ha fermato la corsa (con qualche protesta da parte di alcuni corridori)
Howling Wolf14: E’ stata una brutta caduta, che ha coinvolto più di 20 corridori, ma mi pare – e spero di non sbagliare – che non vi fossero feriti in gravissime condizioni, tali da giustificare la neutralizzazione della corsa. Noi da fuori non ne possiamo sapere tan to quanto quelli che sono là, ma per quel che s’è visto la corsa, secondo me, poteva andare avanti. Non è la prima volta che cadono 20 corridori insieme. Mi auguro che il peggior contuso abbia solo fratture.
Mauro Facoltosi: La neutralizzazione è stata decisa perchè tutte le ambulanze al seguito erano state dirottate sul luogo della caduta. Nel caso di un’ulteriore incidente più avanti non ci sarebbe stata la possibilità di garantire una rapida assistenza medica agli infortunati.
Mauro Facoltosi: In un’intervista pubblicata su l’Equipe il direttore del Tour Prudhomme ha confermato che la tappa è stata fermata perchè tutte le ambulanze (4 per la precisione, più 2 auto) erano state fermate sul luogo dell’incidente. Per fare un paragone con il Giro, al Tour hanno 4 ambulanze e 2 auto dei medici, al Giro – stando a quando comunicato da Vegni durante il dopotappa di oggi pomeriggio – alle due auto si affiancano 5 ambulanze, ma c’è uno stretto contatto con il 118. In caso di caduta di massa le 5 ambulanze vengono riservati ai feriti più gravi, per gli altri vengono allertati i mezzi locali del 118
Nebe1980: o mi aspetto un grande attaccdo di Nairo Quintana da lontano sulle montagne. Nibali potrebbe tentare già da domani ma l’anno scorso è stata una situazione particolare. Froome ha la sparata alla Purito ma è forte anche sulle grandi salite però è troppo robotico, se qualcosa non va secondo i piani lui va in tilt quindi Quintana e Contador se ritrova la condizione possono inscenando azioni imprevedibili e da lontano mandarlo in tilt Comunque buono il fatto di aver evitato la prima settimana stile Leblanc con 10 giorni lungo le desolate pianure francesi ma 13 Km a cronometro individuale sono davvero troppo pochi, è bastata una tappa di pianura per annullarne completamente gli effetti. Comunque io se fossi Froome mi preoccuperei perchè a quanto pare la maglia gialla in questo tour non porta bene
in collaborazione con il “Forum dello Scalatore”
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Stop! (Sam Brown)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’: SERAING – CAMBRAI (223,5 Km)
Sono due le tappe “spauracchio” del Tour 2015 e in nessun caso si tratta di frazioni di montagna. Quelle sono attese per natura, queste due stanno da tempo togliendo il sonno a chi punta a vestirsi di giallo sugli Champs-Élysées: una è la cronosquadre di domenica prossima, l’altra è la frazione che domani introdurrà il gruppo in Francia, viaggiando per 223,5 Km dalla cittadina belga di Seraing a Cambrai. E’ la tappa più lunga di questa edizione, la prima delle due nelle quali si supereranno i 200 Km, ma non è questo il problema. E non lo è nemmeno l’altimetria, che proporrà di rilevante solamente la facilissima salitella della cittadella di Namur, da superare ad una cinquantina di chilometri dalla partenza. Dopo le ventose dighe olandesi, il muro di Huy e il non prevedibile capitombolo in mezzo al gruppo che ha spedito a casa Dumoulin, il “pepe” alla corsa lo daranno le pietrose strade dell’”Inferno del Nord”, riproposte dopo il successo della tappa dell’Arenberg del Tour dell’anno scorso. In tutto si dovranno affrontare 13,3 Km di pavè, suddivisi in 7 tratti, sei dei quali concentrati negli ultimi 46 Km di gara, con i più impegnativi piazzati per ultimi. Il terzultimo, lungo 1500 metri, debutterà con un sensibile restringimento della sede stradale, che si accompagnerà ad un tratto in salita che metterà ancor più in fila il gruppo, selezionandolo naturalmente. Il penultimo è il più lungo e a circa metà dei suoi 3,7 Km si affronterà un’insidiosa curva a 45°, mentre l’ultimo misurerà 2,3 Km e terminerà quando mancheranno 11 Km al traguardo e, dunque, ci sarà più asfalto per tentare di recuperare rispetto all’anno scorso, quando c’erano appena 5 Km di strada nuovamente liscia verso la foresta dell’Arenberg
METEO TOUR
Previsioni meteo della quarta tappa, Seraing – Cambrai
Seraing : nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 29°C (percepiti 27°C), vento moderato da SW (15-20 Km/h), umidità al 43%
Côte de la Citadelle de Namûr (GPM – 53 Km) : nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 29,1°C (percepiti 27°C), vento moderato da SW (18-22 Km/h), umidità al 45%
Pont-à-Celles – 1° settore di pavè (103,5 Km) : nuvole sparse, 28,7°C (percepiti 25.5°C), vento moderato da WSW (22-26 Km/h), umidità al 50%
Famars – 2° settore di pavè (177.5 Km) : nuvole sparse, 25,6°C (percepiti 21°C), vento moderato da WSW (23-28 Km/h), umidità al 51%
Cambrai : nuvole sparse, 25,5°C (percepiti 21°C), vento moderato da W (23-31 Km/h), umidità al 51%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “Conclusione in cima al fascino del muro di Huy”
Martinello: “Ha picchiato diverse escoriazioni”
Pancani: “Gran premio della montagno”
Pancani: “Si stacca ancora la maglia gialla di Fabian Cancellara” (è rimasto nudo in corsa?)
De Stefano: “La compagno di squadra”
De Stefano: “Il nostro video si sdoppia in due per il viso di Vincenzo Nibali” (troppo gonfio?)
De Stefano: “La grafica della tappa di domani è tutta un programma” (è la tappa del pavè, ma altimetricamente è quasi completamente piatta)
Televideo: “Tejai Van Garderen” (Tejay)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della 3a tappa, Anversa – Huy
1° Michael Matthews
2° Greg Henderson a 7′25″
3° Laurens Ten Dam a 8′00″
4° Marco Haller a 9′51″
5° Alexander Kristoff s.t.
Miglior italiano Davide Cimolai, 9° a 10′02″
Classifica generale
1° Michael Matthews
2° Adam Hansen a 3′53″
3° Markel Irizar s.t.
4° Nicolas Edet a 4′16″
5° Stijn Devolder a 4′21″
Miglior italiano Davide Cimolai, 11° a 9′17″
IL TOUR DI GIMONDI
Sono passati 50 esatti dal fantastico successo di Felice Gimondi al Tour de France. Ci ricondurranno a quelle “calde” giornate del 1965 i i titoli del quotidiano “La Stampa”
24 GIUGNO 1965 – 3a TAPPA: ROUBAIX – ROUEN
GIMONDI VINCE A ROUEN E CONQUISTA LA MAGLIA GIALLA
Nella terza tappa del Giro di Francia affermazione di un nostro ciclista
Il corridore bergamasco ha tagliato il traguardo con un lieve vantaggio su Wright e su altri otto compagni di fuga – L’episodio decisivo a poca distanza dall’arrivo – Il gruppo con Yan De Kerkhove, Yan Looy, Adorni e Poulidor giunge staccato di 32″ – Grave incidente a Georges Groussard: il francese cade e si frattura il femore – Oggi la Caen-Saint-Brieuc di 227 km – Anni 1°, Capodivento 2° nel Tour dell’Avvenire
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