MARTIN, CANCELLARA E DUMOULIN BEFFATI: PRIMA GIALLA A ROHAN DENNIS

luglio 4, 2015
Categoria: News

L’australiano, tra i primi a partire, batte tutti nella cronometro di Utrecht, precedendo di un pugno di secondi i favoriti Martin, Cancellara e Dumoulin, forse aiutato dal vento. Nibali è il migliore dei quattro big, staccato di 43’’, contro i 50’’ di Froome, i 58’’ di Contador e il minuto e 1’’ di Quintana. Meglio – a sorpresa – fa Thibaut Pinot, anche lui partito presto. Guadagnano qualcosa anche Kelderman, Mollema e Uran. Malori, 8°, è il migliore degli italiani.

È stata la crono degli outsider quella che ha aperto il 102° Tour de France, l’unica prova contro il tempo individuale della Grande Boucle: non soltanto il terzetto dei favoriti di giornata – Martin, Cancellara e Dumoulin – si è dovuto piegare a Rohan Dennis, ma anche i quattro principali pretendenti al successo finale – Nibali, Contador, Froome e Quintana – si sono visti precedere dal quinto incomodo, Thibaut Pinot, meno accreditato di loro per la frazione odierna, nonché da Kelderman, Mollema e Uran fra gli altri.
Tratto comune ai due casi è stato quello degli orari di partenza: gli scrosci di pioggia attesi per il primo pomeriggio, che avrebbero penalizzato chi aveva scelto di anticipare il via, non sono arrivati; in compenso, il vento si è alzato nell’ultima ora di gara, penalizzando (in misura difficile da quantificare) gli ultimi a scattare. È forse anche per questo che Dennis, 2° all’intermedio alle spalle di un Van Emden calato nella seconda parte, ha potuto rintuzzare prima l’attacco di Dumoulin (+8’’), quindi quello di Martin (+5’’) e infine quello di Cancellara (+7’’), tutti vicinissimi a metà percorso e tutti respinti nel tratto conclusivo; la stessa spiegazione si può attribuire all’exploit di Thibaut Pinot, partito con largo anticipo rispetto a Froome, Nibali e Contador, e capace di guadagnare una manciata di secondi a dispetto dei conclamati limiti a cronometro. Lo stesso Quintana, unico dei quattro tenori a partire presto, per il quale si era temuto il peggio dopo averlo visto arrivare con 1’01’’ di distacco da Dennis, mezzo minuto abbondante dai migliori tra gli uomini di classifica e 20’’ dal francese, ha invece limitato il passivo al di là di ogni previsione.
Tra i Fab 4, in ogni caso, il miglior tempo è stato quello di Vincenzo Nibali, che ha fatto fermare il cronometro a 15’39’’, 2’’ peggio di Pinot, a 43’’ dal leader. Froome aveva impiegato 7’’ in più, mentre Contador ha lasciato al siciliano 15’’, mostrando quella posizione instabile sulla sella che spesso contraddistingue le sue prove meno brillanti contro il tempo. Buone notizie, dunque, per i tifosi italiani, ma sarebbe prematuro abbandonarsi all’ottimismo sulla sola base di questo primo riscontro. La storia insegna a diffidare dei riferimenti offerti dalla giornata inaugurale (si pensi all’orrendo prologo dublinese di Pantani nel ’98), e il particolare che questa rimarrà l’unica crono individuale del Tour non sarà certo sfuggito a chi punta alla maglia gialla, autorizzando a credere che gli sforzi per preparare la Boucle siano stati diretti altrove. Il distacco in sé, poi, rischia di pesare poco o nulla, alla luce di un percorso che, malgrado gli sforzi di Prudhomme, Gouvenou e soci nel proporre tappe di montagna quanto più insulse possibile – coronati da pieno successo -, ha perlomeno il pregio di proporre motivi di interesse quasi tutti i giorni.
Leggermente più cospicui i tesoretti messi da parte da Kelderman (+30’’ dal vincitore), Gesink (+33’’, per chi ancora ci crede), Mollema (+37’’) e Uran (+40’’), ma anche qui siamo a livello di spiccioli o poco più. Sui livelli di Nibali si sono assestati Van Garderen (+42’’, al di sotto dell attese), Kruijswijk (+45’’) e Yates (+46’’), mentre Valverde (+56’’) e Péraud (+59’’) si sono collocati dalle parti di Froome e Contador. Più in ritardo Rui Costa (+1′13”), Hesjedal (+1’15’’), Rodriguez (+1’26’’) e Bardet (+1’34’’).
Negli annali, di quanto visto oggi rimarrà soprattutto un rilievo statistico: la media di 55.446 km/h con cui Dennis ha coperto i 13 km e 800 metri del tracciato di Utrecht rappresenta la più alta mai fatta registrare al Tour de France, migliorando il 55.152 fatto segnare da Boardman nel prologo dell’edizione 1994, a Lille. Una piccola consolazione per il record dell’ora perso a maggio, dopo circa tre mesi, anche se, nella giusta euforia per la prima maglia gialla, dubitiamo che Dennis ci abbia fatto caso, o almeno che abbia dato eccessivo peso al dato. Resta distante, comunque, il record assoluto in un grande giro, sempre detenuto da Rik Verbrugghe, che a Pescara, nel prologo del Giro 2001, fu spinto da un tornado di vento a favore ad un irreale 58.874 km/h.
Il soggiorno olandese della Grande Boucle si concluderà domani, quando dalla città di Marco Van Basten si muoverà verso l’isola artificiale di Neeltje Jans, su un tracciato il cui profilo si presenta così piatto da far concorrenza a quello della tappa di Jesolo dell’ultimo Giro. La seconda metà del percorso, tuttavia, sarà quasi interamente esposta alle insidie del vento, e non è dunque da escludere che, come a maggio fu proprio la frazione di Jesolo a segnare l’unica provvisoria cessione del primato da parte di Contador, anche la giornata di domani lasci tracce in classifica.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO (CLASSIFICA GENERALE)
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:14:56
2 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:00:05
3 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:00:06
4 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:08
5 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:15
6 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:00:23
7 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
8 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 0:00:29
9 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:30
10 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:32
11 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:33
12 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
13 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:36
14 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:00:37
15 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:38
16 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
17 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:40
18 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:41
19 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
20 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:42
21 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:00:43
22 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
23 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team 0:00:44
24 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
25 Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge 0:00:45
26 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
27 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
28 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
29 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
30 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
31 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
32 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 0:00:46
33 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
34 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:00:47
35 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
36 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo 0:00:49
37 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:00:50
38 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
39 Christopher Froome (GBr) Team Sky
40 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:00:51
41 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:53
42 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo 0:00:55
43 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:56
44 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:00:57
45 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
46 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:58
47 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
48 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
49 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing
50 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:59

Rohan Dennis porta a termine la sua prova (foto Getty Images Sport)

Rohan Dennis porta a termine la sua prova (foto Getty Images Sport)

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