MALORI (FACILE) TRICOLORE
Adriano Malori ha vinto per la terza volta in carriera il campionato nazionale a cronometro. Ma per lui la vera sfida sarà sulle strade del Tour De France. Secondo un ritrovato Moreno Moser e terzo un buon Daniele Bennati.
La vittoria di Adriano Malori al campionato nazionale italiano a cronometro, probabilmente nemmeno quotata nelle tabelle dei bookmakers, è arrivata puntuale come un orologio oggi, nei 36 km della prova di Bogogno (Novara). Il forte cronoman italiano (l’unico, in attesa di futuri campioni) in forza alla spagnola Movistar si è imposto in scioltezza, senza nemmeno strapazzare troppo i pochissimi (13 in tutto) avversari, affinando la condizione verso il grande obiettivo di questa parte centrale di stagione, il Tour de France, dove cercherà gloria nella prima tappa a cronometro e sarà validissima locomotiva per Nairo Quintana nella conometro a squadre.
Nonostante la delusione di un misero campo partenti (i pochissimi corridori italiani adatti alla cronometro sono in gran parte in un momento “off” della stagione, oppure, come Vincenzo Nibali, non possono permettersi di scoprire le carte prima del Tour), gli appassionati della penisola si consoleranno con la presenza della maglia tricolore sulle strade di Francia a Luglio. Solo quelle percorse a cronometro, però, perchè per tutte le altre dovremo attendere la prova in linea del campionato nazionale, per la quale uno dei maggiori indiziati di vittoria è proprio lo “Squalo dello Stretto”.
Un solco di più di un minuto separa il vincitore Malori dal migliore degli avversari, ma in questo caso si tratta di una lieta sorpresa: qui ritroviamo, infatti, un Moreno Moser con una gamba discreta e buoni propositi per il futuro. Speriamo che per l’ormai ex giovane promessa del ciclismo italiano possa arrivare un posto in extremis nel roster del Tour della Garmin-Cannondale.
Ha completato il podio (a 1′13″ di distacco) un bravo Daniele Bennati (ormai affidabilissimo gregario della Tinkoff-Saxo) le cui attitudini alle prove contro l’orologio si sono ormai palesate da tempo e che, a nostro parere, se si fosse concentrato su questa specialità da giovane, anziché inseguire un’improbabile carriera da sprinter, avrebbe potuto diventare molto forte.
Dietro ad Alan Marangoni (giunto quarto a 1′44″) c’è da segnalare il quinto posto del giovane neo-pro Manuel Senni: 1′ 45″ di distacco per il romagnolo classe ‘92, che sarà anche l’unico corridore a difendere i colori della Bmc nella prova in linea. La quale, si spera, sarà più combattuta e partecipata.
Francesco Bertone